Scopriamo la ricetta di uno dei dolci tradizionali romani per il giorno di Natale: il pangiallo.
Originariamente preparato nel giorno del sostizio d’inverno come buon auspicio per il ritorno delle lunghe giornate di sole, il pangiallo romano è un dolce tipico natalizio.
Ecco la ricetta di Turismo Roma nella versione di Ada Boni.
Ingredienti
- 1 kg o 1 kg e½ di zibibbo (o uva sultanina)
- 350 g di scorza d’arancia candita o cedro
- 200 g di farina, 200 g di pinoli e 200 g di mandorle sbucciate e pelate
- 20 g di lievito di pane
- spezie in polvere q.b. (chiodi di garofano, cannella e noce moscata)
- 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- qualche cucchiaio di acqua tiepida
- 1 cucchiaio di zucchero
- 1 cucchiaio di farina
Preparazione
Per prima cosa, amalgamare la farina con il lievito di pane e un po’ di acqua tiepida fino ad ottenere un impasto molto soffice. Unire poi la scorza di arancia (o cedro) candita e tagliata a cubetti, la frutta secca, le spezie, l’olio e lo zibibbo finché la pasta non si satura di tutti gli ingredienti. Lavorare l’impasto per dargli la forma di una cupolina e infine mettere a riposare per una nottata in un luogo caldo e asciutto. Per la copertura del pangiallo, preparare una pasta non troppo liquida con una cucchiaiata di farina, poco olio, un po’ delle spezie utilizzate nell’impasto e lo zucchero. Quando il dolce sarà lievitato, colarla sopra e spalmarla aiutandosi con una spatola. Mettere in forno già caldo a circa 190 gradi e lasciar cuocere finché la pastella non si scurisce.
Curiosità
Il nome “pangiallo” deriva dal fatto che un tempo, oltre alla pastella, sul dolce si usava colare una soluzione di acqua e zafferano, da cui appunto il colore giallo.
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Fonte: Turismo Roma
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