“Gli Etruschi maestri di scrittura”, Cortona riporta alla luce l’Italia arcaica

Quando una lingua muore, un modo di intendere il mondo, un modo di guardare il mondo muore insieme ad essa.

(George Steiner)

 

La mostra “Gli Etruschi maestri di scrittura”, organizzata dal Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, riporta in vita la lingua e la civiltà di questo straordinario popolo che conquistò l’Italia antica e che, ancora oggi, affascina archeologi e linguisti da tutto il mondo.

Ospite al Palazzo Casali di Cortona dal 19 marzo al 31 luglio 2016, la mostra è stata ideata in collaborazione col Museo del Louvre e il Museo Henri Prades di Lattes in seguito ai recenti ritrovamenti epigrafici etruschi in territorio francese e al rinvenimento, nella stessa Cortona, del terzo testo etrusco più esteso: la Tabula cortonensis, esposta nell’allestimento aperto al pubblico.

La mostra vuole imporsi quale evento di straordinaria valenza scientifica, testimone di alcune delle più importanti attestazioni epigrafiche appartenenti a questo popolo e provenienti dai più importanti musei del mondo, dalla Mummia di Zagabria alle lamine di Pyrgi, nonché dei progressi negli studi del suo idioma, tanto affascinante quanto ancora ignoto.

 

La penetrazione della lingua e della cultura Etrusca, grazie alle conquiste, ai contatti commerciali e agli scambi di idee in tutto il bacino del Mediterraneo fra il VII e il I secolo a. C., sono riportate alla luce dell’effigi su oggetti di uso quotidiano e di culto religioso, su statue o atti esposti ai visitatori per settori di appartenenza, testimonianze della comunità rigogliosa che ha fondato le radici della nostra civiltà.

Grande attenzione nell’allestimento è stata data ai supporti e alle tecniche scrittorie, alle modalità di insegnamento e alle tipologie letterarie attestate. Un’esposizione che ha lo scopo di evidenziare come i tratteggi epigrafici etruschi siano in realtà un’arte, un progetto grafico presente nell’immaginario dei suoi artefici.

Molte le iniziative collaterali promosse nel corso dell’esposizione per avvicinare i visitatori alla cultura etrusca e alle bellezze del territorio toscano.

In queste occasioni, la Tenuta Braccesca dei Marchesi Antinori, partner della mostra, ha promosso quattro speciali appuntamenti che abbinano la visita guidata del MAEC di Cortona alla visita della tenuta, per scoprire la cantina e i vigneti e degustare i suoi vini pregiati, quale il Cortona DOC Syrah Achelo.

 

I prossimi appuntamenti culturali della Braccesca e del MAEC si terranno il 3 giugno e il 18 luglio 2016, dedicati a chi vuole scoprire la società Etrusca e gli incanti della terra che l’ha accolta.

 

Fonte: Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC).

 

 

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