Tecnologie dal futuro, dai sedili ultraleggeri al maggiordomo robot: ecco come cambieranno i viaggi.

Nell’era della globalizzazione è la tecnologia a fare da padrona, anche nel settore turistico.
E se l’innovazione porta conseguenze benefiche, è anche vero che le logiche del mercato e della concorrenza mettono in secondo piano la tutela dei consumatori, che in questo caso sono i passeggeri. 

La chiamano “densificazione della carlinga” e consiste nel diminuire ai minimi termini lo spazio disponibile tra i sedili degli aerei.
Per i passeggeri i viaggi diventano scomodi e si trasformano in prolungate torture per gli arti superiori e inferiori. Dietro, è ovvio, c’è la logica economica. Perché se lo spazio tra i sedili si riduce, aumenta quello complessivo. E più posti significa più biglietti, più biglietti significa più soldi.
In questo modo la convivenza sull’aereo diventa assai più difficile, nel 2015 il tasso di litigiosità è aumentato del 17%. Il taglio delle sedute si è dimostrato però il più efficace strumento commerciale per aumentare gli introiti dei vettori e per competere con le compagnie low-cost. 

E’ nata così una nueva guerra dei cieli, dove in molti sperano di archiviare la densificazione, anche se la lobby delle compagnie è recalcitrante all’idea di rinunciarvi. Come dargli torto, del resto la pratica ha permesso di aumentare i posti per un numero 4 volte superiore.

E’ anche vero che la questione alimenta le nuove frontiere del turismo. Una di queste è il sedile in titanio. Sedute del genere costerebbero il 50% in meno di quelle tradizionale, consentendo di ridurre i consumi di carburante del 3-5%. 

Poi c’è l’eliminazione degli schermi che, pare, pesino 6kg.
Occupano troppo spazio e costano altrettanto, d’ora in poi saranno i passeggeri a farsi carico dell’intrattenimento, portando con sé smartphone, tablet e pc. In cambio: il wi-fi gratuito. 

E parlando di smartphone e tablet, sono parecchie le startup italiane che sono state finanziate nell’ambito del turismo.
Nello specifico sono 17 e hanno raccolto 11.6 milioni di euro.

Tra queste:

  • Musement: ha ricevuto un finanziamento da cinque milioni e mezzo ed offre itinerari, guide e tour di ogni genere. 
  • Waynaut: ha ottenuto un milione di euro e si occupa dei mezzi di trasporto. 
  • Weekend-a-gogo: con quasi mezzo milione a disposizione, propone pacchetti predefiniti per il fine settimana. 
  • Pampani: dopo averla scaricata, l’utente può raccogliere informazioni in tempo reale riguardo al luogo in cui si trova. 

Puntando sulle tecnologie, nel 2018 sarà possibile acquistare un biglietto per un “viaggio” sulla Luna.
Tra esattamente un anno saranno due i turisti proveranno l’esperienza a bordo della capsula Dragon 2, la loro identità è ancora segreta. Due gate italiani avranno come destinazione l’atmosfera terrestre, grazie alla collaborazione della compagnia aerospaziale Virgin Galatic. 

Le nuove frontiere del turismo rivoluzioneranno anche la fase del viaggio in cui ci si trova in aeroporto. Addio al jet-lag come pure al lungo e noioso check in. Nel primo caso sarà l’illuminazione delle cabine a risolvere il problema. Nel secondo, invece, le tecnologie self-service consentiranno di bypassare l’iter dei controlli sui biglietti. 

Se poi perderete la valigia, niente paura: l‘etichetta digitale preimpostata consentirà di sapere dove si trova il bagaglio in quell’istante esatto e dove è diretto.

La litigiosità in aereo -complice lo spazio angusto e la noia- può trasformarsi in qualcosa di molto difficile da gestire. E dunque addio a business class ed economy, in futuro l’aereo sarà diviso per aree tematiche: quella dove si dorme, quella dove si mangia e quella dove ci si rilassa guardando un film. 

A modernizzarsi saranno anche i servizi degli hotel: i maggiordomi robot assicureranno la privacy, prepareranno il letto e il bagno. Gli hotel metteranno in atto anche dei particolari prestiti ai loro visitatori, da berline di lusso a macchine fotografiche. Se poi si vuole esagerare. è bene sapere che si sta lavorando alla possibilità di inserire delle capsule intelligenti sottocutanee connesse alle stanze degli alberghi, secondo gli esperti sarebbero in grado di monitorare i desideri dei turisti senza bisogno di alcuna interazione.

 

 

 

 

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