Cuba: le 10 spiagge più belle

Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.
(Alessandro Baricco)

 

Lembargo è finito (o meglio, lo era stato con Obama, prima della nuova minacciosa inversione di rotta di Donald Trump), la rivoluzione è diventata apertura e il turismo è esploso in una Cuba forse non ancora attrezzatissima, carica di contraddizioni, ma sempre più lanciata al nuovo traguardo di regina del turismo intercontinentale. Quattro milioni di visitatori nel solo 2016 e un potenziale bacino turistico che cresce di anno in anno (anche se Trump ha già annunciato inasprimenti su embargo e divieto al turismo), ammaliato dall’atmosfera caraibica e incuriosito dal cambiamento che l’isola ha intrapreso negli ultimi anni.

Tra le principali meraviglie, l’isola più famosa dei Caraibi regala oltre 300 spiagge immacolate, distribuite lungo 588 dei suoi 5.700 chilometri di costa. Il clima subtropicale permette di nuotare e immergersi tutto l’anno nel suo mare caldo e trasparente. In pratica Cuba vanta l’invidiabile media di 330 giorni di sole all’anno.

Baciate a Nord dall’oceano Atlantico e a sud dal mar dei Caraibi, le splendide spiagge di Cuba sono uniche e famose per la varietà di colori che restituiscono all’occhio umano. Diverse tonalità di sabbia:

dall’abbagliante bianco di Varadero, all’oro scintillante di Guardalavaca, nella provincia di Holguin, alla caratteristica sabbia nera della isolata Playa Duaba, vicino a Baracoa. E poi sabbia fine e bianca, acqua limpidissima e vegetazione che arriva fin sulla riva del mare. Alcune affollatissime e icone del turismo di massa, altre sperdute e tranquille.

Impressionanti scogliere e formazioni di roc

cia calcarea fanno da cornice alle spiagge più a nord, come Playa Siboney, vicino a Santiago; mentre lungo le spiagge del sud, come Cayo Levisa a Pinar del Rio, si estendono lussureggianti boschi di mangrovie.

Ecco le 10 spiagge più belle di Cuba

María la Gorda

Tra i lidi più suggestivi e ammalianti dell’isola. Una spiaggia caraibica lunga 10 chilometri, ricca di coralli, situata nell’estremità occidentale di Cuba, sulla penisola di Guanahacabibes a Pinar del Rio, dalla vegetazione fittissima. Il sogno di tutti gli amanti delle immersioni, con acque cristalline e l’estrema vicinanza alla costa delle sue barriere coralline. La Riserva della Biosfera, regno di cervi, iguane, lucertole, dei tocororo, i pappagallini tipici del Paese, sorge proprio qui. Gli oltre centomila ettari della Riserva sono stati trasformati dall’Unesco in un parco protetto, dove non esistono strutture turistiche e a cui si accede dopo aver ottenuto un permesso dal Centro ecologico di La Bajada. La leggenda vuole che Maria fosse una venezuelana rapita dai pirati e poi abbandonata sull’isola. La donna aprì poi un locale dove cucinava piatti prelibati per i pirati che passavano da queste parti.

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Varadero

Una delle spiagge più rinomate e famose di tutta Cuba. Affollatissima e presa d’assalto, ma comunque degna di essere visitata e apprezzata per la sua finissima sabbia e la sua acqua turchese. Si trova nella penisola di Hicacos, a 140 chilometri da L’Avana. Lungo i suoi 21 chilometri si possono fare passeggiate tranquille, tanti sport e piacevoli bagni, anche se, non essendoci la barriera corallina, non è frequentata per le immersioni. In alcuni tratti nasconde grotte come la Cueva de Ambrosio, con importanti esempi di arte rupestre cubana.

Cayo Guillermo

La incontriamo spostandoci a est, nel magnifico Arcipelago di Jardines del Rey. È l’isola corallina più piccola di Cayo Cocco, famosa per essere stato l’isolotto frequentato dallo scrittore Ernest Hemingway quando soggiornava a Cuba. Il suo litorale, 22 chilometri di sabbia bianca e dalla consistenza e col del borotalco, è uno spettacolo della natura, circondata da una fittissima vegetazione ed è abitata da fenicotteri rosa, da aironi e pellicani. Sull’isolotto, però, da alcuni anni sono stati costruiti grandi alberghi di lusso e strutture che ospitano un turismo d’élite, attirato soprattutto dalla pesca d’altura. Qui troviamo Playa Pilar, la spiaggia più ambita di Cayo Guillermo.

Cayo Largo

Cayo Largo è stata la prima destinazione cubana aperta al turismo internazionale e, ancora adesso, grazie all’aeroporto di voli charter e di continui collegamenti con l’isola grande, è molto frequentata soprattutto da un turismo d’élite, grazie alla presenza di magnifici alberghi, di spiagge super attrezzate e della Marina Puertosol, dove approdano numerosi yacht e barche a vela. Cayo Largo è un’isoletta circondata per tutta la sua lunghezza da spiagge bianchissime. Deve il suo nome alla sua forma allungata, e fa parte di uno dei 300 isolotti dell’arcipelago de Los Canarreos nel Mar dei Caraibi. Ha ben 27 km litoranei di sabbia bianca e fine e proprio qui approdò Cristoforo Colomb nel 1494 in occasione del suo viaggio verso il Nuovo Mondo.

Guardalavaca

Solcare il terreno delle spiagge di Guardalavaca equivale a evocare scenari paradisiaci, con litorali di sabbia bianchissima e soffice, insenature e natura da sogno. Turistica si, ma non per questo meno bella. Amata dai subacquei per la sua barriera corallina e dai velisti per il vento che li accompagna a deliziose spiaggette e baie limitrofe, è frequentata soprattutto per la sua spiaggia bianchissima, a forma di conchiglia, lunga tre chilometri e circondata da pini e da alberi che arrivano fino al bagnasciuga.

Spiagge di Baracoa

Baracoa è la città più antica di Cuba, con un centro storico piccolo e affascinante e spiagge da capogiro, grazie al fatto di aver mantenuto, almeno fino ad oggi, la caratteristica di luogo isolato e non sfruttato. Tra le imperdibili spiagge, quelle dorate di Playa Maguana, di sabbia nera di Playa Duaba o le sabbie grigie intorno alla Bahía de Baracoa.

Playa Esmeralda

Si trova nella provincia di Holguìn, non lontanissima da Guardalavaca e regala uno scenario davvero paradisiaco, da cartolina, con una sabbia di un colore bianco accecante, caraibiche palme e mare azzurro turchese. Nei dintorni si puossono fare toccate presso le spiagge vicina: Playa Guardalvaca, Playa Turquesa e Playa Bianca.

Playa Ancón

La si incontra andando appena poco a sud di Trinidad e a buon diritto la si può definire una tra le più belle di tutta la costa meridionale. Una sconvolgente lingua di sabbia bianca si perde nelle acque scintillanti e trasparenti del Mar dei Caraibi, perfette per lo snorkeling, adorna di palme e ombrelloni di paglia.

Playa Gìron

La si trova al’imbocco della celebre Baia dei Porci, a 200 chilometri a sud di l’Havana ed è la spiaggia del tranquillo villeggio dei pescatori di Gìron: bella, adorna di palme e dal mare trasparente. Per arrivarci occorre deviare dall’Autopista Nacional attraversando strade colme e brulicanti di granchi rossi che si muovono per andare a deporre le uova.

Cayo Levisa

Ci troviamo a una quarantina di chilometri da Vinales, a Pinar del Rio, dove tra boschi di lussureggianti mangrovie, sorge una piccola e disabitata isola chiamata Cayo Levisa. Una spiaggia lunga 4 chilometri di meraviglia, con una sabbia farinata, palme, acque piatte e turchesi e una barriera corallina ricca di pesciolini colorati e coralli. Selvaggia e bella, Cayo Levisa si conferma un vero e proprio angolo di paradiso.

 

Fonti: Ufficio del turismo di Cuba

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