Byhours punta a rivoluzionare il settore alberghiero con il pay-per-use e il microstay

Byhours Microstay

La piattaforma di prenotazioni online, Byhours, lancia il “pay-per-use” e il cosiddetto microstay, e calcola che abbiano un impatto notevole sul settore alberghiero italiano, consentendo un potenziale aumento dei ricavi stimati fino a 11,7 milioni di euro al giorno in Italia.


Byhours è una piattaforma di prenotazione online a app mobile che permette di prenotare micro-soggiorni in più di 3.000 hotel in pacchetti da 3, 6 o 12 ore. L’app è stata lanciata nell’ottobre 2017 ed è già stata scaricata più di 100.000 download.

Nel 2017 l’Europa si è confermata leader del mercato turistico mondiale e l’Italia – il quinto Paese più visitato al mondo – ha visto crescere il proprio giro d’affari a 174 miliardi di euro (+10 miliardi rispetto al 2016). La crescita del turismo sembra aver ridato linfa anche al settore alberghiero, che mai come negli ultimi anni ha dovuto elaborare nuove strategie di mercato per competere con i nuovi colossi dell’homesaring che hanno cambiato e stravolto le regole del gioco.

Allontanandosi dal tradizionale modello ‘costo a notte’, BYHOURS dichiara di porsi come facilitatore per tutti quegli albergatori alla ricerca di strategie creative e intraprendenti per competere con Airbnb e le altre piattaforme affittacamere. “Per contenere i costi di struttura, i gestori di hotel possono ora appoggiarsi a BYHOURS come nuovo canale di vendita, complementare e parallelo alle prenotazioni tradizionali, unendo la regolare attività giornaliera alla possibilità di occupare stanze vuote e sfruttando al massimo il potenziale della propria offerta alberghiera”, afferma Guillermo Gaspart, co-fondatore di BYHOURS.

Info: byhours.com

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