Truffe: i last minute come trappola degli hacker


Aumento dei prezzi dei biglietti e corsa agli sconti scatenano gli hacker: +28% di attacchi nel mese di Dicembre


I prezzi aumentano e la voglia di sconti insieme a loro. Ecco come si finisce facilmente nella rete degli hacker, che aspettano con trepidazione tutti gli italiani che fanno le loro prenotazioni all’ultimo minuto per risparmiare il più possibile. Le tariffe, secondo quanto già stimato dall’analisi di Allianz Trade, hanno subito un aumento del +21%, e il picco massimo si raggiunge nei primi tre mesi dell’anno nuovo. Ma ciò che preoccupa, oltre a questo vertiginoso aumento dei prezzi è la crescita allarmante degli attacchi hacker. La ricerca di Ermes-Cybersecurity, eccellenza della Cybersicurezza italiana, ha dedotto un aumento del +28% dei casi di phishing, che con l’arrivo delle vacanze di natale, sono il massimo tranello di hacker che usano come esca i siti di travel e di prenotazione online

Rischio di truffa

Le vere trappole degli Hacker sono le occasioni da non perdere, specialmente gli sconti last minute, che spingono i viaggiatori ad affrettarsi nella prenotazione senza prestare troppa attenzione alla veridicità dei siti, che spesso sono fasulli e non verificati. In questo modo gli hacker si impossessano di dati sensibili e sottraggono denaro ai malcapitati. L’impulsività nella prenotazione è certamente l’obiettivo principale delle truffe online: le decisioni di acquisto rapide sono quelle più a rischio di incappare in attacchi hacker e phishing, vista la frenesia al momento della prenotazione e la brama di fare un affare nel fermare uno sconto imperdibile al momento della conferma del viaggio. 

Le caratteristiche delle truffe online

Di solito le truffe si verificano in circostanze simili tra loro, motivo per il quale bisogna prestare attenzione nel caso di avvisaglie o scenari allarmanti, per evitare raggiri. Nel momento della prenotazione di un appartamento, ad esempio, che si contratti un prezzo con il padrone di casa tramite la piattaforma di prenotazione online che si sta utilizzando. Concordato il prezzo, il padrone di casa riferisce al viaggiatore che le istruzioni di pagamento arriveranno da “un rappresentante della piattaforma”, che però non c’entra assolutamente nulla con la piattaforma, ed è solo l’ennesimo tranello di un hacker che usa il nome della piattaforma come garanzia di credibilità. Ma non è solo il furto immediato di denaro che interessa questo genere di truffatori, ma soprattutto il furto di dati sensibili da utilizzare contro la vittima o l’azienda per cui lavora sottoforma di ricatto, attraverso credenziali rubate

Occhio alle super offerte

L‘hacker, dopo essersi impossessato in modo rapido del denaro, taglia ogni contatto con la vittima. Ma come riconoscere gli annunci-truffa? Le caratteristiche di questo tipo di appartamenti sono un prezzo di partenza assolutamente conveniente rispetto alla concorrenza, l’uso di una piattaforma secondaria ad esempio i social per promuovere il proprio annuncio e una descrizione in inglese maccheronico o inesatto, probabilmente frutto di qualche traduzione automatica dell’ultimo minuto. Inoltre, risulta impossibile vedere l’appartamento, il pagamento viene richiesto subito non attraverso la piattaforma ma per vie private

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Come riconoscere una truffa

Di seguito alcuni consigli per aprire gli occhi di fronte a campanelli d’allarme che si incontrano al momento della prenotazione e di fronte ad annunci ingannevoli per riconoscere le truffe online: 

Prenotare solo da siti attendibili

Solitamente, le truffe sulle prenotazioni di viaggi e appartamenti si verificano su siti più piccoli, quindi è buona norma tenere gli occhi aperti e verificare l’affidabilità della pagina, attraverso anche le caratteristiche di design e la struttura. 

Recensioni false

Leggere le recensioni degli annunci di appartamenti o case vacanza è un buon modo per scoprire se sono affidabili o meno. Quando si legge una recensione bisogna fare caso al nome di chi la scrive. Spesso, nei casi di truffe, si tratta di nomi molto generici e senza immagine del profilo. Spesso la struttura della recensione poi è composta da poche parole che dicono poco e nulla del viaggio, e hanno errori d’ortografia e grammatica. 

Creare un indirizzo e-mail solo per i viaggi

Creare un indirizzo e-mail per i soli viaggi è il modo più efficace per avere facilmente reperibili tutti i documenti e le info sulle prenotazioni in una casella di posta dedicata. È altamente sconsigliabile infatti usare mail di tipo aziendale o personali perché si rischia di lasciar traccia di informazioni sensibili di cui gli hacker potrebbero impossessarsi. 

Facilitare il controllo delle carte di credito

La sottoscrizione di avvisi tramite SMS è un ottimo modo per tenere conto delle transazioni della propria carta di credito. Al momento del pagamento, quindi dopo essersi assicurati che il sito sia affidabile, è buona norma usare carte di credito o altri sistemi di pagamento sicuri e assicurarsi che venga sottoposto il processo di verifica come l’inserimento di pin o codici di sicurezza che solo il possessore della carta può conoscere.

Cambiare le password

Avere delle password sicure e difficili da individuare è alla base della sicurezza online, specie su piattaforme cui si è collegata una carta di credito. In questi casi è importante cambiare spesso la propria password per poter limitare l’hackeraggio. In caso di viaggio bisogna cambiare le password al rientro dalla vacanza, e disconnettere anche l’account dai siti travel utilizzati. 

Salvaguardare i propri dati

Se al momento della prenotazione si usa un sito web di terzi bisogna sempre verificare in che modo memorizzano i nostri dati. I dati completi della carta di credito ad esempio, secondo quanto dice il Regolamento europeo sulla protezione dei dati, non possono essere conservati per più di dieci giorni. Si tratta però di una regola soggetta a modifiche, per questo motivo bisogna capire e informarsi su come e perché vengano memorizzati. Una cosa importante per la salvaguardia dei dati è che essi siano salvati sotto forma di hashhed, ovvero con solo gli ultimi numeri della carta visibili e gli altri coperti da hashtag o asterischi. 

Fonte: Ermes Company
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