Provenza, lavanda e borghi profumati da vedere questa estate


Questa estate vuoi ammirare i campi di lavanda della Provenza? Ecco un itinerario di 10 giorni fra borghi, laghi e canyon di terra rossa


In estate, tra metà giugno e la fine di agosto la Provenza diventa affascinante. In questo periodo la Provenza si tinge di viola, in tutte le sue sfumature, dall’indaco più intenso al lilla più tenue. E’ la lavanda a colorare i campi a perdita d’occhio e a profumare l’aria di altipiani e montagne. I paesaggi di questa parte del sud della Francia si ammantano di poesia e di fascino, incantando i visitatori di tutto il mondo. Seguire un itinerario della lavanda significa andare alla ricerca degli scorci più suggestivi, scoprendo un mare viola che tinge e colora i paesaggi.

Ma è anche l’occasione per visitare angoli della Provenza: dalle gole incastonate nelle montagne ai canyon di terra rossa, dai laghi turchesi ai campi gialli di girasole, dai vigneti alle acque limpide e cristalline dei villaggi più pittoreschi, in un susseguirsi di casali, borghi arroccati, scavi archeologici e antichi monasteri.

Come arrivare in Provenza questa estate?

Per ammirare lo spettacolo della lavanda fiorita in Provenza, potrete valutare diverse possibilità di spostamenti. La soluzione più pratica è quella di raggiungere la Provenza in auto, dal momento che dista solamente 200 km dal confine italiano di Ventimiglia, in Liguria.

Per chi abita al centro-sud Italia, consigliamo di prendere un volo per Marsiglia e noleggiare l’auto in aeroporto: infatti Marsiglia si trova nel cuore della Provenza, a poca distanza da Aix en Provence. L’itinerario che vi proponiamo può essere facilmente modificato in base alle vostre date di partenza, al periodo di fioritura della lavanda e a seconda del mezzo con cui vi spostate e da dove arrivate. Infatti la zona interessata non è molto vasta, le distanze fra le tappe sono contenute e i tempi di guida ridotti. Di conseguenza, le varie soste e la costruzione del percorso possono essere facilmente adattate alle vostre esigenze di viaggio.

Itinerario di 10 giorni tra lavanda e borghi della Provenza:

  • Giorno 1: Le Gole del Verdon, Provenza

Le Gole del Verdon sono il più grande Canyon d’Europa, con oltre 25 km di estensione. Arrivando dall’Italia, si imbocca la Corniche Sublime, una strada panoramica lunga 30 km, composta da tornanti e scorci spettacolari. I punti dove fermarsi per fotografare il panorama sono moltissimi e nonostante la lunghezza del tragitto sia esigua, i tempi di percorrenza si dilatano a dismisura. Prendetevi tutto il tempo per godervi la strada, le vedute e magari per seguire qualche percorso di trekking. Essendo estate potete praticare uno sport acquatico lungo il fiume o farvi un bagno rigenerante nel Lago di Saint Croix.

  • Giorno 2: Moustiers-Sainte-Marie, Provenza

Dopo le fatiche del Verdon potrete rilassarvi a Moustiers-Sainte-Marie, un borgo della Provenza abbarbicato fra due costoni di montagna, fra cui splende una stella d’oro sospesa su un filo che collega i due speroni rocciosi. Attraversata da un ruscello, il villaggio è ricco di fascino, di piccole botteghe artigiane che vendono ceramiche colorate e bistrot per degustare le specialità locali. Anche vicino a Moustiers-Sainte-Marie si trovano campi di lavanda di montagna, resi ancora più incantevoli dal panorama montano.

  • Giorno 3 e 4: La lavanda dell’altopiano di Valensole e Riez, Provenza

LAltopiano di Valensole vale il viaggio. Qui si concentra gran parte della produzione di lavanda di tutta la Provenza. Fra queste strade potrete ammirare i paesaggi viola che tanto avete sognato. Sebbene la lavanda sia stupenda in ogni angolo della Provenza, è proprio qui che troverete gli scorci più instagrammabili, i campi più fotogenici, gli angoli più colorati e pittoreschi. Il tempo da dedicare a questa zona è molto soggettivo e dipende molto da quanti giorni di viaggio avete a disposizione: si può fare un tour di passaggio con fotografie lampo, oppure dedicare una giornata a scattare istantanee curate e studiate, passeggiando in mezzi ai filari di lavanda e assaporando i tramonti colorati. Inoltre potrete anche visitare le distillerie, vivere la Festa della Lavanda, andare alla ricerca di prodotti tipici realizzati con la lavanda oppure visitare la cittadina di Riez.

  • Giorno 5: I campi di lavanda di Banon, Simiane la Rotonde e Sault in Provenza

Da Valensole, risalendo verso nord, troverte distese di lavanda nel tratto fra Reillanne e Banon e lungo l’altopiano di Albion, tra Banon e Sault. Sault, infatti, è considerata la seconda capitale della lavanda dopo Valensole. Si coltivano ben 100 varietà di lavanda. Il villaggio più profumato della Provenza è famoso soprattutto per le alternanze di colori: i campi di lavanda creano contrasti con il giallo dei campi di grano e il verde scuro delle foreste di querce. Sulla strada vale la pena una sosta anche a Simiane-la-Rotonde, un villaggio arroccato di origine medievale circondato da campi di lavanda e lavandin.

  • Giorno 6: Saignon, Bonnieux, Plateau du Claparèdes

Semplicemente incantevole il borgo arroccato di Bonnieux, immerso nel plateaux de Buoux, una pianura ricoperta di lavanda, incorniciata dalla veduta del Mont Ventoux. Tra Bonnieux e Saignon si estende il Plateau du Claparèdes che abbraccia una serie di incroci immersi nella lavanda. Sempre sulla strada per Saignon vedrete campi di lavanda verso Les Agnels. Vi consigliamo di recarvi alla Distillerie Agnel, che risale al 1895 dove si distillano foglie di cipresso, rosmarino e ovviamente lavanda. Questa zona è la quintessenza della Provenza, custodendo una serie di borghi, tutti a breve distanza fra loro: Lourmarin, Lacoste, Cucuron, Oppède le Vieux, Lagarde d’Apt. Sono piccoli, si girano in poco tempo. Se avete una giornata a disposizione in più, vi consigliamo di inserirli nel vostro percorso di viaggio.

  • Giorno 7: Roussillon e il canyon colorato, Abbazia di Senanque e Gordes

Dal viola intenso della lavanda al rosso fuoco del Sentiero delle Ocre di Roussillon. Dopo aver visitato il villaggio di Roussillon, potrete percorrere a piedi il percorso che si snoda fra le cave gialle, rosse e arancioni, immerse in un bosco di aghifoglie. Proseguite per l’Abbazia di Sénanque, una delle immagini più rappresentative della lavanda in fiore in Provenza. L’edificio non è visitabile. Si prosegue così a Gordes, uno dei villaggi provenzali più belli, il cui colpo d’occhio incanta i visitatori.

  • Giorno 8: Fontaine-de-Vaucluse,  Isle sur la Sorgue, Provenza

A pochi chilometri di distanza si trovano altri due borghi, che incarnano l’essenza del fascino provenzale: canali gorgoglianti, mercati colorati, piazzette ombrose, case antiche. Fontaine-de-Vaucluse è il paese in cui il poeta Petrarca ha trovato l’ispirazione per il celebre poema Chiare, fresche e dolci acque, osservando il torrente Sorgue durante il suo soggiorno. Imperdibile anche il mercato galleggiante di L’Isle-sur-la-Sorgue, un villaggio dai canali pittoreschi che si illuminano durante le sere d’estate. Se avete tempo a disposizione potete anche fare una deviazione verso Le Château du Bois Provence che custodisce un Museo della lavanda e annessa azienda di produzione. Oppure scendere verso Les Baux-de-Provence, una delle tappe imperdibili in un viaggio in Provenza: arroccato su uno sperone roccioso in mezzo alla macchia mediterranea, questo borgo medievale è da visitare!

  • Giorno 9: Avignone e Orange, Provenza

L’itinerario prosegue verso nord, per visitare prima Avignone, la città dei papi, con la sua connotazione culturale. Lambita dal fiume Rodano, ricca di hôtels particuliers, vicoli tortuosi e piccoli angoli pittoreschi, Avignone si concentra intorno al Palazzo dei Papi, circondato da botteghe tipiche e artisti di strada. Si prosegue poi verso Orange, dove si trova l’anfiteatro romano meglio conservato in Europa.

  • Giorno 10: Vaison la Romaine, Sisteron, Dignes les Baines, Provenza

Viaggiando in direzione di Vaison-la-Romaine, interessante cittadina di origine medievale, Sisteron, con la sua cittadella e la montagne incombente e Digne-les-Bains, si attraversa la zona montuosa delle Baronnies. Serpeggiando per le valli, troverete la coltivazione della lavanda fino a 1300 metri. A metà fra la cultura alpina e provenzale, le Baronnies si estendono su un cavallo tra la Drôme e le Hautes-Alpes. Questo luogo vanta una natura incontaminata, paesaggi unici, un patrimonio architettonico e una geologia e biodiversità. 

@Trame d’Italia

In Italia tra i colori e i profumi della lavanda

Fonte: FranciaTurismo.net

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