Sardegna: sei torri costiere da poter raggiungere a piedi


Vieni a scoprire le numerose torri costiere che si trovano sulla costa della Sardegna. Ognuna con una caratteristica unica


In barca, in canoa, in sup, costeggiando un promontorio dell’Isola potresti scorgere, mimetizzati tra la macchia, un nuraghe di ‘sorveglianza’ o una batteria antiaerea retaggio delle guerre del secolo scorso oppure un castello medioevale in cima al suo borgo. O ancora più probabilmente ti imbatterai in una torre costiera: sono circa cento a dominare la costa della Sardegna, costruite cinque secoli fa dalla Corona di Spagna. E oggi sono ancora lì nei luoghi scelti ‘a tavolino’ tra quelli strategici, che garantivano più controllo sul mare, ai tempi infestato dai pirati saraceni. Ai loro piedi inizia un mondo sommerso, ricercato per praticare diving e snorkeling.

  • Torre di Barì, beauty farm tutta per te

Lungo dieci chilometri di spiaggia libera e deserta camminerai in riva con l’acqua alle caviglie. Ispirati alle tecniche dell’hot stone e, dopo un bagno, sdraiati sui ciottoli piatti carichi di energia solare, stimolerai il tono muscolare e la circolazione, la pelle si levigherà. Rigenerato arriverai al promontorio della torre, termina qui la seduta di fitness con tuffi dagli scogli e nuotate in acque pulite e trasparenti, come piscine.
Torre di Barì - Barisardo

@Sardegna Turismo, Torre di Barì

  • Sardegna, Porto Giunco

Un paesaggio costiero bello e perfetto di Villasimius si vive in ogni stagione, oltre il tempo dei bagni. E allora scarpe comode ai piedi e via tra scogliere, cale, spiagge di sabbie e di chicchi di riso: gli itinerari arrivano ai piedi di Capo Carbonara, dopo aver costeggiato lo stagno di Notteri. In cima si intravede una torre, difficile resisterle, scalerai il promontorio e la raggiungerai. Da lassù zitti tutti.
spiaggia di Porto Giunco - Villasimius

@Sardegna Turismo, Porto Giunco

  • Asinara e le torri di Trabuccato, Sardegna

Schierate sull’ultimo avamposto a difesa dell’isola madre, ecco all’Asinara le torri di Trabuccato, Cala d’Oliva e Cala d’Arena e la torre della Pelosa. Attorno a loro il parco e una storia a tratti leggendaria. Come visitarle tutte? A piedi, in bici (anche e-bike) o in jeep, da un capo all’altro dell’isola. Chapeau!
Cala d'Oliva - Isola dell'Asinara

@sardegna Turismo, Cala d’Oliva

  • Torre del Prezzemolo, Cagliari, Sardegna

Non è la più bella e neanche la più antica, ma il suo sguardo ha salvato Cagliari da incursioni e invasioni. Ora è in vacanza e si gode la vista sul mare della città, dove da qualche anno è un susseguirsi di riconoscimenti: per Luna Rossa è il paradiso della vela, per Gambero Rosso è la città d’Italia dove si mangia meglio, per chi la conosce è la green più godibile, candidata capitale europea del verde 2023.
Torre del Prezzemolo - Capo sant'Elia - Cagliari

@Sardegna Tourism, Torre del Prezzemolo

  • Torre Argentina in moto e bici

Da Bosa ad Alghero in moto o in bici, sono 40 chilometri di scenari naturali dove si rincorrono falesie, scogliere e cale poco frequentate da raggiungere a piedi. Scendi dalla sella e segui i sentieri nella macchia mediterranea, uno ti porta dritto a Torre Argentina, attorno a lei un bianco paradiso di piscine naturali tra rocce levigate dal mare. Ora maschera e pinne, prima di riprendere strada.
Torre Argentina - Bosa

@Sardegna Tourism, Torre Argentina

  • Un lembo di terra sospeso sul mare

È il Sinis, ogni scenario è un brivido di stupore. C’è anche un ‘oasi’ abitata da piccoli amici un po’ timidi, tra freschi boschi e arbusti profumati che di colpo lasciano spazio a una falesia a picco sul mare. Qui ti fermerai ad aspettare il tramonto, accanto una ‘sentinella’ di pietra, in mano una fotocamera o lo smartphone, la Natura sta per dipingere un quadro irresistibile.
Oasi di Seu - Cabras

@Sardegna Turismo, Oasi di Seu

 

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