Risarcimenti aerei per 77 milioni di euro al rientro dalle ferie


Italia Rimborso: risarcimenti aerei per 77 milioni di euro al rientro dalle ferie per i disagi aerei.


Mesi caldi quelli estivi, sì, ma per i disagi, soprattutto per quei viaggiatori che volti al termine delle proprie sudate vacanze si trovano nel mezzo dell’Odissea dei disservizi aerei. Ritardi, cancellazioni, scioperi, tornare a casa per gli italiani è stato e sarà dura, una nota amara a fine vacanza che sicuramente non era nelle speranze di chi non vedeva l’ora di godersi una vacanza nei mesi di giugno, luglio e agosto. Ma a tutto c’è rimedio, anche se nulla può sanare un rientro a casa infausto. Ammonta a settantasette milioni di euro la somma richiedibile da parte dei viaggiatori alle compagnie aeree coinvolte nei disagi, come la cancellazione dei voli o i ritardi verificatesi nei tre mesi estivi. Questa è la stima, raccolta dalla claim company, ItaliaRimborso, che raccoglie giorno per giorno proteste e reclami di viaggiatori lasciati ore in aeroporto a causa di ritardi o cancellazioni e offre loro quante più informazioni possibili rispetto ai risarcimenti aerei. Mesi caldi per il caos aeroporti, quindi, anche in vista degli incendi dannosi che hanno coinvolto la Sicilia nel mese di luglio, uno dei quali ha portato alla chiusura dell’aeroporto di Catania, a causa delle nubi di fumo e alle polveri, che avrebbero reso impossibile alcuna partenza o atterraggio. 

Disagi aerei raddoppiati a luglio

Già aprile e maggio avevano segnato non pochi disagi, con scioperi che hanno portato a ritardi indicibili e financo cancellazioni, ma questo rientro dalle ferie si fa sempre più amaro per gli italiani. In più, il mese di luglio segna un vero e proprio trend in aumento, con dei disservizi che quasi raddoppiano rispetto al mese precedente. Il motivo è l’aumento molto massiccio dei voli operati da parte delle compagnie aeree nei mesi da maggio a settembre.

“Giornalmente”, dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso, “veniamo costantemente contattati da migliaia di passeggeri che ricevono un disservizio aereo per richiedere la nostra assistenza. Ciò che stiamo analizzando in queste settimane è qualcosa che va fuori dal normale”.

Più voli uguale più disagi. Tanto facile. E il problema può solo che aumentare, anche in vista del fatto che i mesi di agosto e settembre sono quelli più attesi dagli italiani per le ferie, e quindi anche più a rischio. Nella maggior parte dei casi, comunque, la responsabilità è sulle spalle delle compagnie aeree, e i viaggiatori si potranno appellare al Regolamento Europeo 261/2004, per avere una compensazione pecunaria che va dai 250 ai 600 euro. Questo rimborso rientra nelle possibilità dei passeggeri di richiedere risarcimenti aerei se il volo è in ritardo di più di tre ore e se è stato cancellato con poco preavviso, ovvero con meno di quattordici giorni. 

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Possibilità di rimborso

La compensazione pecunaria però non può essere richiesta ad ogni ritardo o cancellazione, nei casi di sciopero o chiusura aeroporto come nel caso di Catania nelle scorse settimane, al passeggero spetterà solo il rimborso delle spese che avrà sostenuto per arrivare a destinazione, come il trasporto alternativo o se ha dovuto passare notti in più in hotel. È bene quindi che il passeggero parta conoscendo i propri diritti, visto che spesso si ritrova spaesato e in balia degli imprevisti, che in questi mesi caldi sono sempre dietro l’angolo.

“Le compagnie, infatti, spesso, lasciano il viaggiatore solamente con una mail ed il passeggero, così, non si trova preparato, non conoscendo i propri diritti.”, prosegue D’Angelo, “I 77 milioni di euro richiedibili di risarcimento per i viaggiatori, per i soli mesi di giugno, luglio e agosto, sono la testimonianza dei pesanti disservizi aerei di questi giorni”.

Si parte comunque allora perché la voglia di partire non si ferma, ma è bene informarsi per non rimanere incappato in qualche cavillo di cui non si era a conoscenza, nella speranza comunque di non finire preda dei disservizi e che il rientro dalle ferie causi malumori unicamente legati alla tristezza del fine vacanza. 

Fonte: Italia Rimborso
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