Sardegna, sei cose da fare assolutamente su quest’isola

Appena metti piede in Sardegna i sensi si risvegliano: luce abbagliante, infinite tonalità verdi e azzurre, tramonti multicolor africani e cieli notturni dal sapore orientale, nell’aria il profumo selvatico della terra e il salmastro del mare che pervadono l’Isola. Il tuo sguardo sarà magneticamente attratto dal felice esito di una tormentata e interminabile vita geologica, che ha lasciato in eredità montagne di rocce antiche e paesaggi lunari alternati a intricati boschi e monumenti naturali, contornati da una linea di costa talmente affascinante da sembrare catapultata qui da altri mondi. Un’Isola generosa di energia positiva, da catturare.

Sei cose da fare in Sardegna:

  • Conturbante Ichnusa, Sardegna

Tirrenide è in deriva. Emerge un frammento, è un’Isola che nasconde nelle sue viscere tunnel, anfratti e grotte, che di tanto in tanto si aprono al mondo. Le star sono nei dintorni di Alghero, le immagini non riescono a rendere giustizia a tanto splendore, perciò alle grotte di Nettuno e, in immersione, a quelle di Nereo ci devi proprio andare. Se sei diver sono tue entrambe.
  • Misteriosa, i Giganti la quintessenza

@Sardegna Turismo

Regge nuragiche, domus de Janas, circoli di menhir e tombe di Giganti tirati su a migliaia in luoghi energetici e sacri. E poi, da poco e per caso, sono venuti alla luce i Giganti di pietra, a decine sono in piedi nei musei di Cabras e Cagliari, altri aspettano sdraiati, dentro un piccolo colle, Mont’e Prama. Al loro cospetto sentirai il mito ancora avvolto nel mistero.

  • Atavica, ma guarda oltre

L’avanguardia germoglia alla periferia del mondo, nelle sensibilità intrise di culture millenarie di Costantino Nivola, Maria Lai e Pinuccio Sciola. Le loro opere, capisaldi dell’arte concettuale, le trovi per il mondo, ma tante installazioni sono nei luoghi natii, che hanno nutrito la loro arte di potenza primordiale di Madre Terra. Ne sentirete la voce a Orani, Ulassai e San Sperate, tra fili e trame, tra sculture e pietre sonore.
  • Sardegna: isola nata libera

È un record europeo: 480 chilometri di spiagge no ticket, tra scogliere di granito e macchia di mirto e ginepri, con dune e sabbie dove è impressa la sua memoria geologica. ‘Farine’ di organismi marini, granuli corallini e chicchi di quarzo, le sue sabbie sono così pregiate da meritare tutela. Parrebbero accenni da mari del sud, ma sono un distillato di autentica Sardegna.
  • Sportiva, naturalmente

@Sardegna Turismo

La bassa densità di case e popolazione lascia campo a palestre naturali outdoor, ma non ti aspetti di trovarne tante a due passi dai luoghi più popolari. Vai in bici per Capo Figari, Capo Testa e Capo Caccia. Fai trekking per le cale di Caprera e i trail della Gallura. Sullo scenario dei golfi dell’Asinara e di Oristano lo spasso è a vela, in surf e sul kite. Privilegi a costo zero.

  • Sardegna, isola di long life

Il Dna dei nostri centenari conta, ma anche lo stile di vita aiuta a rimanere in forma. Mangiano sano e fresco, le loro tavole sono fornite da terra e mare puliti, camminano a lungo e in compagnia, respirando aria salubre e iodata. Gioco facile se vivi dove è bassa la concentrazione di abitanti e dove il mare lambendo migliaia di chilometri di coste porta con sé tutta l’aria buona che possiede.
Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.