In Trentino tra borghi incantevoli per una fuga romantica. Scopri la “Mezzano Romantica” con la tua dolce metà, per scoprire la vita di montagna in due.
Hai presente quando dici che vorresti lasciare tutto e andare in un posto speciale, per una fuga romantica con la persona che ami? Ecco, questo luogo esiste, e si trova in Trentino. Il borgo di Mezzano, immerso nel Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, ti conquista già al primo sguardo, quando arrivi e lo vedi adagiato nella valle del Primiero, con il suo campanile alto 36 metri che svetta tra casette in pietra e legno, con le Dolomiti sullo sfondo. Mezzano, tra i Borghi Più Belli d’Italia, è punto di riferimento per amanti dell’arte e della musica. Ogni anno scultori da tutto il mondo raggiungono questo paese per la rassegna “Cataste e canzei”, mentre in estate, con i concerti di “Mezzano Romantica”, il borgo si popola di musicisti internazionali, come quelli della Music Academy International di New York.
È l’ideale per un weekend romantico: dormi in paese, scopri le tradizioni e la cucina locale e ne approfitti per fare bellissime passeggiate nella natura. Ecco i nostri spunti per una vacanza di due giorni.
Primo giorno a Mezzano
Lasciata l’auto nel parcheggio all’inizio del borgo, puoi cominciare ad esplorare Mezzano a piedi. Resterai stupito dal senso di pace e dal silenzio, interrotto dallo scorrere dell’acqua delle fontanelle in pietra che danno ristoro nelle calde mattine d’estate. La prima cosa che noterai, sono le famose “Cataste & Canzei”, opere d’arte create a partire dalle cataste di legna che gli abitanti del luogo accumulavano prima dell’inverno, e oggi fonte di ispirazione di artisti internazionali. Dal profumo di legno delle cataste, a quello che puoi sentire nell’atelier di Gianluca Zeni, capace di creare col legno opere attuali e moderne, dal fascino antico.
Restando in tema di profumi, non potrai resistere a quelli della pasticceria Lucian, un po’ fuori dal borgo, dove ti consigliamo di fare una pausa di metà mattinata, con un caffè e una fetta di strudel.
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Assaporare la vita di montagna in due
Dopo uno spuntino rinvigorente, indossa gli scarponi e prendi zaino, borraccia e giacca a vento: si va ad esplorare la Val Canali, ai piedi delle cime dolomitiche delle Pale di San Martino.Ti troverai di fronte ad uno scenario idilliaco: prati verdissimi ai piedi delle Dolomiti, mucche al pascolo e ciuffi di botton d’oro che colorano di giallo gli alpeggi.
Il consiglio è di lasciare l’auto nel parcheggio del Cant del Gal. Da qui, con una passeggiata di circa mezz’ora raggiungi la Malga Canali. Puoi decidere di fermarti lì per il pranzo o proseguire per un’altra ora di camminata, e raggiungere così il Rifugio Treviso, per un pranzo con vista sulle cime dolomitiche (Cima Canali, Cima Wilma, Cima Lastei…). Ps: ricordati di prenotare in anticipo, per avere la sicurezza di trovare posto.
Dopo questa bella passeggiata, prima di rientrare a Mezzano puoi fermarti sulle sponde del laghetto Welsperg. È un piccolo lago di montagna, nelle cui acque si specchiano le Pale di San Martino. Il nome del lago fa riferimento ai “Welsperg”, famiglia aristocratica che controllava la Valle del Primiero e aveva fatto costruire sulle sponde del lago una delle loro residenze di caccia, oggi prestigiosa sede del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino.
Secondo giorno a Mezzano
Dopo una bella colazione, vai alla ricerca di una delle sedie rosse che troverai in paese. Prendi la campanella che troverai su, suonala e pazienta qualche minuto. Vedrai arrivare uno degli abitanti del luogo, un “medanesc”, felice di raccontarti qualche aneddoto sul borgo. Per considerarti un “medanesc doc” ora, non ti resta che fare visita al Tabìa del Rico, un piccolo museo che racconta com’era la vita in paese.
Una passeggiata prima di ripartire
Per chiudere nel modo migliore questo fine settimana, non ti resta che regalarti un’altra immersione nella natura: quella tra i boschi e tra i prati che sovrastano Mezzano, nella zona dei Prati San Giovanni, dove i “medaneschi” doc hanno il maso di famiglia. Si tratta di una passeggiata facile, con bellissimi scorci sulle Pale di San Martino e sul monte Pavione. Si parte da Poit, località che dista circa 10 minuti in auto dal paese lungo la strada che sale dalla frazione Doltra, appena fuori dal paese superato il torrente Cismon. A pranzo poi, ti consigliamo la cucina tradizionale del trentino del Rifugio Caltena.
Fonte: Sito Ufficiale del Turismo Trentino |
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