La vera storia di Babbo Natale tra mito e leggenda


Il tradizionale vestito rosso, la casa in Lapponia a Rovaniemi, il santo Nicola: la vera storia e tutte le curiosità da conoscere su Babbo Natale


Natale è associato, oramai da molte generazioni, a Babbo Natale che con la sua slitta e le renne porta regali a tutti i bambini del mondo.

Ma vi siete mai chiesti da dove nasce la sua storia? Perché Babbo Natale indossa un vestito rosso? E perché abita in Lapponia? 

In questo articolo vi raccontiamo la vera storia di Babbo Natale e cercheremo di rispondere, tra leggende e tradizioni, ad alcune curiosità su questo panciuto personaggio. 

La storia di Babbo Natale

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Il mito di Babbo Natale, Santa Claus o Father Christmas, come viene chiamato nei paesi anglofoni, nasce dal santo cristiano di nome Nicola. San Nicola era vescovo di Mira nel IV secolo. Secondo la tradizione religiosa, San Nicola portava regali esclusivamente alle bambine nella notte tra il 5 e 6 dicembre. 

Il dono consisteva in 3 sfere d’oro. L’intenzione era quella di riscattare dalla povertà queste ragazze, concedendogli una dote che permetteva loro di sposarsi e fuggire da un futuro di sfruttamento e prostituzione. Dopo la sua morte alcuni mercanti di Bari rapirono il suo corpo e lo portarono in Italia dove fu costruita la basilica in suo nome. 

Nel folklore americano e dei paesi transalpini, San Nicola è diventato Santa Claus, l’anziano dalla barba bianca che porta doni ai bambini la notte di Natale. Alla costruzione del mito di Babbo Natale, come lo conosciamo noi oggi, ha sicuramente contribuito il testo dello scrittore statunitense Clement Clarke Moore Una visita da San Nicola

È proprio con questa poesia che comincia a plasmarsi la figura di un San Nicola panciuto con barba bianca, guance e naso rosse e con addosso un vestito con pelliccia. Sempre nel testo, si racconta che Santa Claus arriva la notte tra il 24 e il 25 dicembre, in una slitta trasportata da renne, per portare doni ai bambini.

Perché Babbo Natale è vestito di rosso?

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Inizialmente Babbo Natale indossava un vestito verde o blu, con barba più o meno lunga, e accompagnato in alcune tradizioni da renne. Molti credono, erroneamente, che la classica divisa color rosso sia una creazione commerciale della multinazionale Coca-Cola. Negli anni ‘30, infatti, con l’intenzione di aumentare le vendite della bibita nel periodo invernale Coca-Cola si rivolse all’illustratore Haddon Sundblom. Egli, prendendo ampia ispirazione dalla poesia dello scrittore Clement Clark Moore, realizzò numerosi disegni di Babbo Natale rappresentandolo con cappello e vestito rosso. Tuttavia, immagini di Santa Claus rosso e bianco risalgono già all’inizio del 1900. Quindi, il vestito rosso nasce molto prima grazie a illustrazioni e storie antiche.

Perché Babbo Natale vive in Lapponia?

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Già nel 1927 si sapeva che Babbo Natale viveva in Lapponia. Secondo quanto dichiarato dallo speaker radiofonico Markus Rautio, infatti, si trovava sulla collina di Korvatunturi, città a trecento chilometri a nord di Rovaniemi. Tuttavia, la curiosità di conoscere il luogo della sua abitazione crebbe durante la metà degli anni ‘80, grazie all’apertura del Santa Claus Village a Rovaniemi. Da quel momento, quindi, la leggenda è diventata realtà e ogni anno l’ufficio postale della città di Santa Claus si prepara a ricevere le letterine dai bambini di tutto il mondo.

Babbo Natale nei vari Paesi

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In Germania la storia di San Nicola sembra essere molto sentita. La sera del 5 dicembre i bambini mettono le loro scarpe o stivali fuori dalla porta di casa. Secondo la leggenda, la notte tra il 5 e il 6 dicembre passa San Nicola e li riempie di dolci, noci, mandarini e regali. 

In Islanda si dice che ci siano 13 Babbi Natale o Yule Lads. Qui le festività natalizie durano 26 giorni, dall’11 dicembre fino al 6 gennaio. I Yule Lads arrivano tredici giorni prima della vigilia di Natale. Notte dopo notte, arrivano nel paese e portano dei doni. Se i bambini non hanno fatto i bravi, al posto dei doni ricevono delle patate. Il periodo natalizio termina quando l’ultimo Yule Lad se ne va e torna nelle montagne il 6 gennaio.

In Francia esiste un alter ego cattivo di Babbo Natale chiamato Père Fouettard. È vestito di nero e porta con sé catene o campanelli per annunciare il suo arrivo. Secondo la tradizione, porta via i bambini cattivi in un grande sacco.

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