Umbria: le Cascate de Lu Cugnuntu


Le Cascate de Lu Cugnuntu: piccolo gioiello dell’Umbria non lontano da Preci, dove la natura vi affascinerà.


Le cascate de Lu Cugnuntu, a 8 km da Preci, vi regalano un rigenerante spettacolo d’acqua che gioca tra pareti calcaree verticali e spruzza una carica di vitalità. Dovete però conquistare la meta nascosta nella lussureggiante vegetazione, muniti di scarpe impermeabili, di caschetto e di buone gambe per camminare.

L’itinerario

Potete raggiungere in auto la frazione di San Lazzaro in Valloncello, dal nome della piccola valle che si estende fino a unirsi con la più conosciuta Valle del fiume Nera, la Valnerina.  Da qui, lasciata la macchina e superata la prima abitazione, svoltate a sinistra seguendo il segnale “Lu Cugnuntu”. Il sentiero che si apre nella vegetazione scavalca il torrente e vi conduce nel bosco, sempre lungo il corso d’acqua, che a tratti occorre guadare stando attenti a non scivolare sulle rocce bagnate.

A poco a poco, risalendo il letto del rio, spesso saltando di roccia in roccia, entrate in un canyon di dritte pareti di pietra, che vi conduce nella forra d’acqua, larga alla base circa tre metri, che si stringe in alto lasciando visibile solo un pezzo di cielo. 

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Le cascate de Lu Cugnuntu

Prima ne sentite il suono poi le vedete, scintillanti, saltare da circa venti metri d’altezza: sono le cascate de Lu Cugnuntu (dal latino coniunctio, congiunzione, visto che in questo punto si congiungono i fossi del Valloncello e di Acquastrino), un gioiello naturale, poco conosciuto, nascosto nelle pieghe della Valnerina, che avete potuto raggiungere in mezz’ora di cammino.

Queste cascate, come del resto le acque di Triponzo e di Madonna della Peschiera, erano in tempi lontani ritenute benefiche e terapeutiche. Per questo motivo nel borgo di San Lazzaro in Valloncello fu costruito un lebbrosario con annessa una chiesa, fondato, secondo la tradizione, da San Francesco nel 1218, che rimase attivo per 400 anni.

Potete fermarvi nel paese, nel percorso a ritroso, per individuare nelle vestigia della chiesa annessa all’ospedale, ciò che resta di quel complesso e di quel tempo, fermo restando che le cascate de Lu Cugnuntu rimangono come allora potenti, meravigliose e terapeutiche per l’animo. 

Fonte: Sito Ufficiale del Turismo Umbria

 

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