Percorso in bici dalle Grotte di Frasassi al mare di Falconara Marittima


Un percorso da fare in bici con partenza da Genga, tappa alle Grotte di Frasassi, fino ad arrivare al mare di Falconara Marittima. Pronti a partire alla scoperta delle Marche?


Scaldate i polpacci perché si pedala e si parte per un’avvincente tour su due ruote, dall’entroterra alla costa! Il punto di ritrovo è la stazione di Genga, un paese unico nel suo genere per essere una riserva naturalistica che ospita nei sotterranei le Grotte di Frasassi. Ricche di fascino e di attrattiva, le Grotte di Frasassi sono il più importante complesso ipogeo in Europa, che si snoda nel cuore del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi.

Itinerario del percorso in bici:

  • GENGA
  • SAN VITTORE ALLE CHIUSE
  • SERRA SAN QUIRICO
  • ANGELI DI MERGO
  • CASTELBELLINO
  • RIPA BIANCA DI JESI
  • FALCONARA

Da Genga a San Vittore alle Chiuse

Incantati da un paesaggio particolarmente affascinante, tra boschi e sentieri arriverete nella frazione di San Vittore alle Chiuse, dove potrete ammirare l’omonima abbazia in pietra calcarea oppure fermarvi a fare una seduta di cure termali presso le Terme di San Vittore.

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Si prosegue verso Serra San Quirico

Proseguendo il percorso, a circa 15 km da Genga, si giunge nel borgo medievale di Serra San Quirico, paese arroccato su un costone di roccia all’imbocco del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa.

Fino a Falconara Marittima

Dopo una tappa ad Angeli di Mergo per ammirare i numerosi reperti archeologici di origine romana, proseguite fino ad arrivare a Castelbellino, uno dei quattordici castelli che sorgono nella Vallesina, il territorio ricco di vigneti che da Serra San Quirico si estendono fino a Rocca Priora, il castello nei pressi di Falconara Marittima.

@LetsMarche

Ultima tappa all’Oasi WWF a Ripa Bianca di Jesi

Ma prima di riposarvi nei giardini del castello, ancora un ultimo sforzo alla volta dell’Oasi WWF a Ripa Bianca di Jesi, un’area protetta attraversata dal fiume Esino, dove tra alberi e canneti potrete ammirare una delle poche garzaie delle Marche e in primavera avrete il privilegio di assistere allo spettacolo degli aironi che qui nidificano e si riproducono.

Per ulteriori dettagli sull’itinerario sfoglia la guida dedicata ai percorsi cicloturistici percorso Ancona 06.

 

Fonte: Let’s Marche

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