Uffizi, tornano online i Dialoghi d’arte e cultura per scoprire i tesori dei musei


Dal 13 gennaio agli Uffizi ripartono i “Dialoghi d’arte e cultura”: fino al 26 maggio, ogni mercoledì alle ore 17, sarà possibile seguire gli incontri in live streaming e porre domande ai relatori sul canale Facebook del museo.


Decine di migliaia di visualizzazioni in tutto il mondo. Sono cifre che non ci aspetterebbe da video culturali pubblicati da un museo italiano sulla propria pagina Facebook. Ma se il museo in questione sono le Gallerie degli Uffizi, che nel 2020 hanno totalizzato cifre da record di visualizzazioni e follower sui social, non si fa fatica a crederci. I “Dialoghi d’arte e cultura”, le conferenze settimanali a ingresso libero nate nel 2018, sono stati spostati nell’autunno 2020 sulla pagina Facebook ufficiale delle Gallerie degli Uffizi per venire incontro alle esigenze dovute all’emergenza sanitaria, riscontrando un grande successo di pubblico.

Ora, dopo la pausa delle festività natalizie, i “Dialoghi d’arte e cultura” ripartono con una nuova serie di incontri, dal 13 gennaio al 26 maggio 2021, in diretta streaming su Facebook ogni mercoledì alle 17. Venti appuntamenti curati da Fabrizio Paolucci, responsabile dell’arte classica e coordinatore delle iniziative scientifiche delle Gallerie degli Uffizi, articolati in cinque sezioni per affrontare aspetti dell’arte da punti di vista inediti: “Dietro le quinte”, “Tesori dai depositi”, “Capolavori su carta”, “Laboratorio Universale” e il nuovo tema “Gli Uffizi e il territorio”.

Specialisti e studiosi di fama del calibro di Cristian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino e Mario Epifani, direttore del Palazzo Reale di Napoli, saranno i protagonisti degli approfondimenti culturali, che spazieranno dalle collezioni degli Uffizi e dal patrimonio della Toscana, a questioni più universali che riguardano la psicologia degli artisti, le correnti artistiche, la museologia.

Abbiamo chiesto ai luminari della storia dell’arte e di diverse discipline di presentare temi originali, anche scottanti, che appassionano e fanno discutere” commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt. Si affronteranno millenni di arte e cultura, e lo streaming in diretta è un modo efficace e dinamico di portare questi argomenti a un pubblico sempre più globale, perché esteso a tutto il pianeta. Se i visitatori non possono più venire agli Uffizi, allora è compito nostro connetterci a loro.”

Arte contro la noia: l’offerta digitale da record delle Gallerie degli Uffizi

Le Gallerie degli Uffizi sono tra i musei che meglio sono riusciti a organizzarsi durante i lockdown del settore culturale. Quando è scattato il divieto di uscire di casa per tutti gli italiani, il museo fiorentino si è adoperato subito per potenziare la comunicazione online e traslare nel virtuale gli eventi che non potevano più essere fruiti in presenza. Grazie a un calendario ricco di incontri, tour guidati e mostre virtuali, affiancato da una fitta programmazione social piena di curiosità e approfondimenti, le Gallerie degli Uffizi hanno guadagnato una posizione leader tra i musei italiani e non solo: su Instagram, con oltre 561mila seguaci, sono uno dei complessi museali più seguiti d’Europa, mentre il canale TikTok, appena attivato ad aprile 2020, è, insieme al Prado, il museo con più follower al mondo, oltre 60mila.

Con il progetto #UffiziDecameron Schmidt ha attualizzato l’insegnamento del capolavoro di Boccaccio: fare arte (o letteratura) per scacciare la noia e la solitudine. Così, come i dieci protagonisti del Decameron fuggiti dalla peste trascorrevano il tempo raccontando ogni giorno una storia diversa, allo stesso modo gli Uffizi hanno organizzato un programma di appuntamenti online volto a coinvolgere tutti, fan del museo e nuovi utenti annoiati, attraverso i profili social del museo.

Tra le rubriche fisse incluse nel progetto #UffiziDecameron, una delle più apprezzate è stata #lamiasala, una serie di “minitour virtuali” in cui i dipendenti del museo hanno presentato i loro settori preferiti svelandone curiosità e segreti.

L‘ampia offerta digitale del museo fiorentino è stata rilanciata durante il secondo lockdown dei luoghi della cultura, nell’autunno 2020. Nuovo progetto social protagonista di questa seconda fase è stato Uffizi On Air, inaugurato il 6 novembre, con appuntamenti fissi ogni martedì e venerdì alle 13 sul profilo Facebook del museo. Anche questa volta sono stati coinvolti specialisti e curatori delle Gallerie per presentare ai visitatori virtuali le opere d’arte del museo con tanto di aneddoti. Uno spazio di scoperta non soltanto passiva, perché al termine di ogni video live gli esperti si sono messi a disposizione per rispondere alle domande del pubblico in diretta.

Di fronte alle misure anti-contagio, che hanno costretto tutti i musei nazionali a chiudere i battenti, le Gallerie degli Uffizi non si sono perse d’animo e hanno inaugurato sul loro sito una nutrita sezione di mostre virtuali intitolata Ipervisioni: alcune di queste esposizioni sono concepite unicamente per la fruizione online, altre invece sono vere e proprie trasposizioni, nel mondo immateriale del web, di mostre reali chiuse troppo presto, come l’esposizione dell’opera Leone X ritorna a Firenze, capolavoro di Raffaello, e la mostra Imperatrici, Matrone, Liberte. Volti e segreti delle donne romane.

A quasi un anno di distanza dal primo lockdown, il museo fiorentino tiene fede all’impegno preso dal direttore Eike Schimdt a marzo 2020:  “Evitiamo ogni contagio, tranne quello della bellezza”.

 

 

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