Il rilancio dei treni storici per promuovere il turismo

trenino storico

Un viaggio stile Orient Express su un treno storico in carrozze d’epoca tra valli e montagne alla scoperta di paesaggi a prova di cartolina?

La promozione del turismo naturalistico e archeologico passerà anche da qui.

E’ quanto emerge dalla proposta approvata alla Camera dei Deputati il 24 gennaio e  in discussione al Senato, che vede nel reimpiego delle linee ferroviarie  in disuso il punto forza per il rilancio delle zone di pregio paesaggistico e turistico in Italia. 

D’altra parte i viaggi turistici su treni storici stanno diventando il nuovo trend dei viaggi alternativi. Il treno sembra essere apprezzato quale mezzo di trasporto che rievoca al meglio la dimensione del viaggiare. In treno ci si riappropria di ritmi tranquilli, si guarda il paesaggio, si legge, si raccontano storie, lo spazio scorre lento e conquista la vista.

Si viaggerà su treni d’epoca percorrendo gli antichi tracciati ferroviari classificati ‘ad uso turistico’ perchè rispondono a caratteristiche di pregio culturale, paesaggistico e turistico.
E nell’individuare il valore culturale e artistico di un percorso o di una stazione,  si è tenuto conto delle zone usate come set cinematografici.
Nella classificazione sono rientrate anche le tratte che hanno rappresentato un’evoluzione nel settore dei trasporti.

Locomotive a vapore, carrozze d’epoca a traino, a motore, panoramiche o scoperte, per poter viaggiare  dovranno essere iscritte in un’appostita sezione del Registro di immatricolazione nazionale tramite l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, con oneri a carico del richiedente.

Come richiedere la gestione del trasporto e delle relative attività commerciali?

La norma ha previsto l’affidamento in gestione non solo del trasporto, ma anche delle relative attività turistico-culturali, quali l’allestimento di aree museali, le iniziative di promozione del territorio e le attività ricreative da sviluppare sia a bordo del treno, sia nelle stazioni di servizio.
Le amministrazioni competenti dovranno provvedere alla pubblicazione sul sito internet istituzionale (Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; Regioni interessate) di un avviso della durata di 30 giorni per la ricerca di gestori, i quali possono fare domanda indicando le tratte e le tipologie di attività turistiche che intenderanno svolgere e potranno avvalersi della collaborazione di associazioni di volontariato con specifiche competenze.

Quali saranno le tratte turistiche?

a)Sulmona-Castel di Sangro;
b) Cosenza-San Giovanni in Fiore;
c) Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’An- tonio;
d) Sacile-Gemona;
e) Palazzolo-Paratico;
f) Castel di Sangro-Carpinone;
g) Ceva-Ormea;
h) Mandas-Arbatax;
i) Isili-Sorgono;
l) Sassari-Palau Marina;
m) Macomer-Bosa;
n) Alcantara-Randazzo;
o) Castelvetrano-Porto Palo di Menfi;
p) Agrigento Bassa-Porto Empedocle;
q) Noto-Pachino;
r) Asciano-Monte Antico;
s) Civitavecchia-Capranica-Orte;
t) Fano-Urbino

Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dimissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archielogico.
Approvato alla camera dei Deputati il 24 gennaio 2017

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