Le cinque nuove Bandiere arancioni

Cinque borghi entrano a far parte della lista delle Bandiere arancioni del Touring club Italiano.

I cinque nuovi borghi sono tutti tra Puglia e Calabria, segno che il Meridione sta tornando una meta turistica di qualità.
Queste le new entry del 2015:

Corigliano d’Otranto (LE): poco distante dalle celebri spiagge del Salento, Corigliano fa parte della Grecia Salentina, un’isola linguistica in cui si parla il griko, antica lingua di derivazione greca.
Ha un ricchissimo patrimonio artistico, architettonico, culturale e storico. Entrando nel centro storico si nota subito l’imponente castello de’ Monti, di stampo medievale e la cui facciata è sontuosamente decorata.
Il castello si può visitare con l’ausilio di una guida.
Da visitare è la Chiesa madre di San Nicola con il suo particolare rosone che illumina l’interno e i suoi dettagli di stile bizantino.

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Il castello de’ Monti, Corigliano d’Otranto

Specchia (LE):borgo che si trova ai piedi della Serra Magnone, punto più alto della provincia di Lecce, è l’ideale per chi vuole passare una giornata alternativa al caos delle spiagge salentine.
Il nome del paese deriva dal latino ‘specula’, luogo artificiosamente sollevato. Le specchie erano dei cumuli di pietra che i Messapi usavano come punto di osservazione e difesa.

Ha origini molto antiche e vanta un vasto patrimonio artistico; entrando nella Piazza del popolo si scorge immediatamente il castello Risolo, edificio costruito nel XVI secolo e oggi sede di eventi, mostre e concerti.
Il castello ha una pianta quadrata ed è dominato da una torre merlata angolare.

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Castello di Risolo, Specchia

Le visite guidate permettono di scoprire sotto le strade di Specchia la via dei frantoi ipogei, edificati nei secoli XV-XIX, all’interno di un percorso quasi interamente sotterraneo e il monastero dei Francescani Neri con all’interno la cappella di S. Caterina e la cripta sorretta da 36 colonnine.

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Specchia, piazza centrale

Troia (FG): cittadina con un passato illustre, punto di incontro tra il Sacro Romano Impero d’Oriente e quello d’Occidente. Il centro storico del borgo ha un impianto   medievale; sul corso Regina Margherita si affacciano molti edifici di valore. Da segnalare la cattedrale romanica (XI-XII sec.) e in particolare il rosone scandito da 11 colonnine e unico al mondo che decora la facciata principale.

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Cattedrale, borgo Troia (FG)

A lato della cattedrale, nel Museo che ne raccoglie il tesoro, 3 exultet,  antichi rotoli di pergamena avvolti intorno ad un asse di legno detto umbilicus, presenti solo in 32 esemplari al mondo. La più antica chiesa cittadina è quella di San Basilio (XI sec).

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Dettaglio degli Exultet custoditi nel Museo della Cattedrale

Bova (RC): piccolo paesino calabrese raggiungibile salendo per la valle del torrente Sideroni.
Il borgo si trova su uno sperone roccioso ed è caratterizzato dai resti di un castello normanno.

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Castello normanno, Bova

La leggenda popolare racconta che sulla sommità dello sperone ci sia l’impronta del piede di una regina armena. Per conoscere le principali tappe della storia della Calabria, una visita al Museo di paleontologia e scienze naturali dell’Aspromonte è d’obbligo. Meritano una visita anche la cattedrale, che custodisce una Madonna con Bambino di Rinaldo Bonanno ed è posta in posizione panoramica e la chiesa di S. Leo.

 

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Panoramica di Bova

Gerace (RC): secondo il mito, il nome del borgo ha origine da uno sparviero greco (Hierax) che portò i profughi di Locri nel luogo dove oggi sorge Gerace.
Il comune è diviso in varie zone: Borgo Maggiore, Piana, Borghetto e centro storico, tutte visitabili passeggiando a piedi.

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Gerace

Sotto i normanni Gerace era conosciuta come ‘città delle 100 chiese’, ancora oggi conservate in ottimo stato; notevole è la cattedrale consacrata nel 1045. Da vedere sono la Chiesa convento di San Francesco d’Assisi dalle finissime linee gotiche,  la chiesa greco-ortodossa di San Giovannello XI secolo e la chiesa di Santa Maria del Mastro, del 1084.
Dal 24 al 28 luglio di ogni anno, il paese ospita Il Borgo Incantato, festival internazionale d’arte di strada.

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Altare maggiore, Chiesa S.Francesco d’Assisi a Gerace

 

La ‘Bandiera arancione’ è un’iniziativa nata nel 1998 ad opera del Touring Club italiano ed è un marchio di qualità turistico ambientale rivolto a tutti i piccoli e medi paesi.

L’ottenimento del riconoscimento si basa su alcuni criteri come la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, l’accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici.
Il marchio è temporaneo e subordinato al mantenimento dei requisiti nel tempo e la verifica avviene ogni tre anni.

 

Fonte: www.touringclub.it

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