San Gimignano, borgo medievale dove si ferma il tempo

San Gimignano, borgo medievale dove si ferma il tempo

Ci sono posti dove il tempo sembra essersi fermato al periodo medievale per l’atmosfera che si respira girando tra le vie: uno di questi è San Gimignano, comune nella Toscana etrusca di circa 8mila abitanti.


Il Centro storico di San Gimignano è dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1990 e le sue caratteristiche urbane e architettoniche che rimandano direttamente all’era medievale vengono custodite da rigide leggi nazionali. Camminare per questi luoghi dà la sensazione di tornare a diversi secoli fa, in una sorta di Medioevo “congelato” che regala esperienze uniche durante una visita per i diversi vicoli.

San Gimignano si erge su una collina alta 334 metri. A caratterizzare il piccolo comune, riconoscibile anche da lontano, sono le diverse torri che si stagliano per le vie. Ad oggi se ne contano 13 ma sembra che nel Trecento la città arrivò a contenerne fino a 72. Le torri, oltre ad essere uno dei simboli che contraddistingue questo luogo, nel medioevo era il simbolo della potenza che esprimevano le ricche famiglie nobiliari. La costruzione di una torre richiedeva molto tempo e sforzi economici, e le varie famiglie si contendevano il prestigio da ostentare tramite questi alti edifici.

Girando per il borgo si possono ammirare piazze, musei e chiese che sono preziose testimonianze della sua ricca storia. Una tappa da non mancare è la piazza più bella della città, Piazza della Cisterna, che prende il nome dal pozzo ottagonale situato al centro. Sede di botteghe e taverne (nell’antichità si chiamava proprio Piazza delle Taverne), è il punto dove si avverte maggiormente quell’atmosfera medievale che sembra aver bloccato il tempo a San Gimignano.

Da visitare anche il Duomo nell’omonima piazza: al suo interno i grandi affreschi, che occupano interamente le pareti della chiesa, sono tra le bellezze da non perdere. I disegni riproducono i racconti del Vecchio e Nuovo Testamento. All’interno del Duomo si trova anche la Cappella di Santa Fina, protettrice di San Gimignano: qui sono presenti gli affreschi di tre grandi maestri dell’arte toscana, i fratelli Benedetto e Giuliano da Maiano e Domenico Ghirlandaio.

I Musei Civici di San Gimignano sono una meta fondamentale per ammirare la città nella sua totalità. Da una parte c’è il Palazzo Comunale con la sua Torre Grossa: si tratta dell’unica torre aperta al pubblico, da dove si scorge lo splendido paesaggio. Al suo interno si trovano la Sala di Dante e la camera personale del Podestà. Qui si trova anche la Pinacoteca, la collezione di proprietà della città di pannelli dipinti da artisti senesi e fiorentini dal 13° al 15° secolo, che vennero a lavorare a San Gimignano.
Dall’altra, andando verso Porta San Matteo, si trovano la Spezieria di Santa Fina, il Museo Archeologico e la Galleria d’Arte Moderna.

Lo zafferano e il vino Vernaccia D.O.C.G. giocano un ruolo di primo piano nell’enogastronomia di San Gimignano. Il primo prosperò nel XIII secolo, nel periodo migliore di crescita economica del comune in epoca medievale. Il secondo è il vino bianco di pregiata produzione, elemento fondamentale dell’agricoltura del luogo.

Credits: sangimignano.com; discovertuscany.com

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