Il nuovo U.S. Civil Rights Trail che coinvolge 14 Stati: oltre 100 le tappe nel South

Lo U.S. Civil Rights Trail è progetto nato dalle direttive del 2015 di Jonathan Jarvis a capo del National Parks Service per ottenere lo stato di UNESCO World Heritage site per i diritti civili d’importanza culturale e storica.

Successivamente il professore di storia della Georgia State University, Glenn Eskew iniziò a perlustrare i luoghi strettamente collegati al movimenti ed alla fine ne contò una sessantina. 

Lee Sentell, direttore dell’ Alabama Tourism Department dopo aver visionato la lista si rese conto che nessuno aveva mai redatto un inventario dei luoghi dei diritti civili americani e, lavorandovi coi colleghi, riuscì ad espandere la lista a quella attuale che ne comprende 100. 

Sentell è rallegrato dal fatto che il Trail mette in luce luoghi secondari o terziari – posti di somma importanza ma molto meno conosciuti – e li collega con altri luoghi. “Ci si trova in un certo posto del South, e si sa che c’è un monumento di diritti civili e che ce ne possono essere altri intorno, ed il Trail aiuta a conoscerli ed accedervi“.  

Benché lo status di Unesco sembra essere molto lontano per il Trail, il dipartimento del turismo degli Stati del Sud USA ha deciso di rendere accessibili i posti, sentendo una certa urgenza in un momento durante il quale è particolarmente intensa la lotta per la giustizia sociale.   

Il primo Civil Rights Trail degli Stati Uniti ufficiale fa il suo debutto per consentire di seguire il cammino di Dr. Martin Luther King Jr., Rosa Parks e di altri eroi della giustizia sociale. Ufficialmente il lancio di questo Trail avviene a Gennaio 2018, coincidendo con il 155° Anniversario della firma della Emancipation Proclamationdi Abraham Lincoln il 1° Gennaio 1863, pochi mesi prima della celebrazione del 50° anniversario dall’assassinio di Dr.King, il 4 Aprile 1968.

Il Trail comporta 100 tappe da nord a sud, da Wilmington (Delaware) a New Orlean (Louisiana), da est ad ovest da Topeka (Kansas) a Richmond (Virginia). In totale il percorso coinvolge 14 stati oltre al  District of Columbia, includendo musei, scuole, chiese, palazzi di giustizia ed altri luoghi storici e monumenti. Molti quali il Lincoln Memorial ed il National Museum of African American History and Culture a Washington DC sono ben conosciuti. Altri quali la Old Courthouse della cittadina di Monroeville, Alabama della scrittrice Harper Lee (Il Buio Oltre La Siepe) sono conosciuti per lo più dagli storici e dalla gente locale.

Abbraccia tutti i posti che divennero scenario dei dibattiti che hanno ispirato le minoranze negli USA e nel mondo. Seguire lo U.S. Civil Rights Trail, significa camminare sulle impronte di eroici soldati ed ascoltare dalle guide, il tipo di vita affrontata nelle avversità. Il viaggio è un dono che il passato regala al nostro presente per arricchire il futuro.

Si apprende di come Selma, in Alabama, divenne il centro di una svolta decisiva nella coscienza americana o di come le scuole superiori di Little Rock, Arkansas, riuscirono ad attirare l’attenzione dell’intera Nazione. Ci si trova ove Dr. Martin Luther King Jr. affrontò le masse e  ispirò milioni di persone. Si cammina nei luoghi dove gli oppressi marciarono contro gli oppressori e si esplorano i musei che ne hanno preservato l’eredità. Mentre si percorre lo U.S. Civil Rights Trail ed i suoi luoghi, si è testimoni di destinazioni e monumenti che hanno definito l’ambientazione della storia dei Diritti Civili americani.

Il sito internet attuale è un preview website che avrà una versione maggiormente interattiva a Gennaio 2018 con video d’interviste con attivisti ancora in vita tra gli otto dell’epoca dei Civil Rights, così come coi curatori di molti luoghi di sosta sul percorso. Inoltre il sito consentirà all’utente di cliccare sulle diverse istituzioni culturali che vi partecipano, così come sulla cartina geografica che abilita alla costruzione del viaggio unendo i diversi luoghi storici.  

Fonte: Ente del Turismo del Sud degli Stati Uniti

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