L’Ente del turismo della Thailandia avvia nuove strategie per promuovere 55 città secondarie


Roma. Tourism Authority of Thailand (TAT) ha lanciato tre strategie di promozione legate a 55 destinazioni secondarie per aiutare a sviluppare e commercializzare le loro economie turistiche e le loro risorse culturali in modo ecocompatibile. Queste 55 province, che ricevono meno di quattro milioni di turisti locali e stranieri l’anno, diventeranno sempre più importanti nelle future campagne di marketing della Thailandia.


Con uno studio dedicato TAT ha identificato la necessità di posizionarle all’interno di un “quadro generale” di sviluppo creando modelli concettuali specifici per ognuna di esse. Lo stesso studio ha dimostrato, inoltre, che esistono oltre 4.000 attrazioni turistiche e un totale di 8.000 alloggi nelle destinazioni secondarie, un sistema che può creare enormi opportunità. Questa nuova campagna di promozione è in linea con la politica del governo che intende rafforzare il settore del turismo con attrazioni stimolanti grazie allo sfruttamento delle opportunità che possono derivare dall’introduzione nelle dinamiche di promozione di nuove destinazioni a livello nazionale.

Un’indagine del TAT Intelligence Center (TATIC) sull’andamento dei viaggi ha mostrato che nella prima metà del 2018 le 55 destinazioni secondarie hanno ospitato 2.288.164 visitatori stranieri.

Le destinazioni secondarie più visitate (quelle che ospitano oltre 100.000 turisti) sono Nong Khai, Udon Thani, Chiang Rai e Mae Hong Son. Le città che ricevono tra 55.000-100.000 turisti sono Ubon Ratchathani, Mukdahan e Satun.

I tre concetti su cui si baserà la nuova campagna di promozione turistica sulle destinazioni secondarie sono:

–  Esperienze locali. Offrire ai visitatori un’esperienza approfondita dello stile di vita thai come il community based tourism.

–  Sfide future. Le città secondarie hanno un enorme potenziale per espandere le loro economie e aumentare il reddito delle popolazioni locali se l’industria del turismo viene sviluppata in modo sostenibile e ben pianificato.

–  Collegamenti. Creare un sistema di collegamento tra le grandi città della Thailandia e le città più piccole. Sono 29 le destinazioni vicine alle città principali, 22 gli aeroporti presenti in queste aree e 10 i checkpoint di immigrazione.

Il focus centrale della promozione rimane la rete di collegamento fra luoghi, inclusi i paesi limitrofi, che garantisca una connettività agevole e senza soluzione di continuità attraverso le città primarie.

In questa ottica, nell’ottobre 2018, TAT ha lanciato la campagna “Visit a Secondary City: Must Try, Must Love and Must Care” concentrandosi sulla promozione del turismo a basse emissioni di carbonio nelle destinazioni secondarie, nonché sulla promozione e la sensibilizzazione dell’ecologia turismo. Questa attività è progettata per distribuire meglio reddito e i flussi turistici dalle città principali a  quelle secondarie, incrementare la conoscenza della cultura e delle tradizioni thailandesi e migliorare la sostenibilità della comunità.

Il segmento demografico primario di riferimenti è il gruppo Generation Y, ossia i giovani nati tra il 1980 e il 2000: grandi esperti di tecnologie, con tempo e denaro per viaggiare sia per motivi educativi che esperienziali che comprendono l’importanza della conservazione ambientale.

Fonte: Tourism Authority of Thailand

Potrebbe interessarti:

 I cipressi della Val D’Orcia nella top 10 di Wiki Monuments
Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.