Perchè visitare le Marche? 10 posti insoliti da visitare e cose da fare


Cosa vedere e fare di insolito nelle Marche? 10 posti unici tra grotte, gole, chiese o riserve naturali da visitare 


Stai organizzando le tue vacanze nelle Marche e oltre alle principali città o borghi più conosciuti vorresti vedere anche qualcosa di insolito? In questo articolo ti consigliamo 10 posti unici da vedere in viaggio. 

Indice: 

    1. Chiesa dei morti, Urbana
    2. Riserva Gola del Furlo, Acqualagna
    3. Grotte di Frasassi
    4. Tempietto del Valadier, Genga 
    5. Grotte di Camerano
    6. Chiesa di San Francesco, Fano
    7. Lame rosse, Fiastra
    8. Marmitte dei giganti, Fossombrone
    9. Grotte del passetto, Ancona
    10.  Gole dell’Infernaccio, Montefortino

 

10 posti insoliti da visitare nelle Marche:

  • Chiesa dei morti, Urbana

@LetsMarche

La Chiesa dei Morti di Urbania ospita al suo interno il Cimitero delle Mummie, luogo conosciuto per il fenomeno della mummificazione naturale dovuto a una particolare muffa in grado di essiccare i cadaveri. 

A seguito della legge di Saint Cloud, emanata da Napoleone nel 1804, le tombe cominciarono a essere posizionate fuori dalle mura cittadine. Questo editto aveva validità sui cimiteri in Francia e nei paesi dell’orbita napoleonica, tra cui l’Italia. Così, nel 1833, furono esposti dietro l’altare della Chiesa di Urbania 18 corpi mummificati.

Ogni mummia ha la sua storia da raccontare come quella della giovane morta di parto cesareo o il sepolto vivo in stato di morte apparente.

Alcune informazioni utili:

La visita guidata ha una durata di 10 minuti ed è realizzata per gruppi di massimo 6 persone.

Per Info e prenotazioni: 349 8195469 (Giovanni)

Orari di apertura: Da martedì a venerdì Ore 10:30 – 12:00 e 15:30 – 17:00; Sabato, domenica, festivi e prefestivi Ore 10:30 – 12:30 e 15:30 – 17:30

Lunedì chiuso

  • Riserva Gola del Furlo, Acqualagna

@Riserva Gola del Furlo

La Riserva è un tesoro paesaggistico e geologico. Al tempo dei romani vennero scavate due gallerie nella roccia per facilitare il transito dei mezzi. Oggi la galleria più grande è aperta sia ai pedoni che ai veicoli, mentre quella più piccola è accessibile solo con una visita guidata. Nella riserva è possibile praticare diversi sport tra cui canoa, escursioni in bici e trekking. 

Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo

  • Grotte di Frasassi

@LetsMarche

In provincia di Ancona si trova questo tesoro naturale fatto di gallerie carsiche, cunicoli e caverne. La visita alle grotte dura 1 ora e un quarto circa. Si consiglia di indossare scarpe comode da ginnastica e di portare con sé una felpa nei mesi estivi, poiché la temperatura all’interno è di 14°. Durante il percorso vedrete la grotta dell’Abisso, il Grand Canyon, la Sala Bianca e la Sala delle Candeline. 

A seconda della stagione gli orari di apertura cambiano. Potete trovare tutti gli orari e acquistare il biglietto al seguente link. 

  • Posti unici nelle Marche: Tempietto del Valadier, Genga 

@LetsMarche

A poca distanza dall’ingresso delle Grotte di Frasassi si trova il Tempietto del Valadier, un’opera commissionata da Papa Leone XII nel 1828 all’architetto Giuseppe Valadier. 

Il sentiero per accedere alla visita del tempietto è agevole perché lastricato, ma impegnativo per via dei 300 metri di dislivello. L’accesso è a pagamento e il costo del biglietto intero è di € 6,00, mentre quello ridotto è di € 4,00. 

Orari di accesso al sito:

Aprile – Maggio – Giugno – Settembre Dalle ore 9.00 alle ore 18.00

Luglio – Agosto Dalle ore 9.00 alle ore 19.00

Ottobre – Novembre – Dicembre Dalle ore 10:00 alle ore 16.00                    

È incluso un servizio navetta nel costo del biglietto dal parcheggio La Cuna a Piazzale Giuseppe Fedeli. Per maggiori informazioni potete consultare il sito del Comune di Genga al seguente link.

 

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  • Grotte di Camerano

@LetsMarche

Sotto il paese di Camerano, comune nella provincia di Ancona, si trova una città sotterranea con cunicoli comunicanti tra di loro di circa 2 km scavati nell’arenaria, argilla e tufo. La mancanza di documentazione non consente di conoscere l’origine e la funzione di queste grotte. Secondo alcune ipotesi, fu realizzata dai Piceni e poi ampliata nel corso del tempo con lo sviluppo della città. Alcuni ritengono che siano state utilizzate come case, a fini difensivi o rituali. Nel 1944 venne utilizzato dalla popolazione locale per rifugiarsi dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale. 

Alcune informazioni utili:

Aperte tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 eccetto il lunedì. Prenotazione obbligatoria al numero +39 071 7304018.

Costo del ticket intero €10 e ridotto € 8 per over 65 e ragazzi tra i 15 e 26 anni.

Per maggiori informazioni consultare il sito Opera Turismo

  • Posti unici nelle Marche: Chiesa di San Francesco, Fano

@Visit Fano

Una chiesa particolare senza tetto e con pavimento di erba? Stiamo parlando della Chiesa di S.Francesco a Fano. Il complesso architettonico si compone della chiesa e del convento adiacente. Iniziò a essere edificato dalla seconda metà del XIII secolo per poi essere ultimato nel 1336. 

Tuttavia, l’originale convento venne demolito e ricostruito ex novo durante la seconda metà del 700 e destinato, nel corso degli anni, a diverse funzioni quali caserma, stalla e uffici comunali – funzione quest’ultima che mantiene tutt’oggi. 

Nel 1840 vennero realizzati dei lavori di ampliamento e ammodernamento con i quali gli architetti alzarono le strutture dei muri laterali, realizzarono una copertura a volta e rivestirono l’interno di marmo. A seguito di alcuni terremoti la struttura subì gravi danni, così negli anni Trenta, vennero tolte la copertura e l’estensione delle pareti dandogli la fisionomia definitiva che conosciamo noi oggi.

Al suo interno sono ospitate tre tombe della famiglia Malatesta: quella di Paola Bianca, prima moglie di Pandolfo III Malatesta; Pandolfo III Malatesta e il sarcofago di Bonetto da Castelfranco, medico della famiglia Malatesta.

Per informazioni sugli orari di visita contattare il servizio Call&Go al numero +39 366 3426985

  • Lame rosse, Fiastra

@LetsMarche

Soprannominato il ‘canyon delle Marche’, le Lame Rosse di Fiastra sono una stratificazione di ghiaia, argilla e limi che grazie all’erosione degli agenti atmosferici hanno assunto le forme di guglie e torri dal colore Terra di Siena. 

Questo luogo è raggiungibile attraverso un trekking di tre ore – andata e ritorno –  lungo 7 km. Si parte solitamente dal lago di Fiastra e si percorre durante la stagione estiva. 

Per maggiori informazioni contattare il numero: 0737 52112

  • Posti unici nelle Marche: Marmitte dei giganti, Fossombrone

@LetsMarche

La forra di San Lazzaro è una gola attraversata dal fiume Metauro che nel corso dei millenni ha scavato delle gole di grandi dimensioni, oggi soprannominate come ‘Marmitte dei Giganti‘. Una leggenda associa queste cavità a grandi pentoloni dove i giganti cucinavano le loro prede.

Per vederle da vicino è possibile partecipare a escursioni in canoa, organizzate dalle associazioni locali, e durante il mese estivo è possibile fare il bagno nel fiume. 

Per maggiori informazioni potete contattare i seguenti numeri: 0721 723263; 340 8245162.

  • Grotte del passetto, Ancona

Nella spiaggia del Passetto ad Ancona è possibile vedere più di duecento grotte scavate nella roccia dalla metà dell’Ottocento fino agli anni Sessanta. Venivano usate dai pescatori come rifugio per le proprie imbarcazioni e per riporre i vari oggetti usati durante la pesca. 

Oggi non è possibile visitare gli interni delle grotte, ma potete fare una passeggiata per ammirare da fuori il susseguirsi di porte in legno e cancelli dai colori brillanti.

  •  Gole dell’Infernaccio, Montefortino

@LetsMarche

Sono gole naturali formate dall’erosione del fiume Tenna, nel comune di Montefortino, ospitate all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. 

Per visitare le ‘Orride Gole dell’Infernaccio’ è necessario percorrere un primo tratto di strada in macchina, dopodiché si procede con un’escursione a piedi durante la quale è possibile ammirare altri tesori naturali quali: la Cascata nascosta, l’Eremo di San Leonardo o le Pisciarelle – piccole cascate a goccia collocate di fronte all’ingresso della Gola dell’Infernaccio. 

Il sentiero può essere percorso dal mese di maggio fino a ottobre. È importante tenere a mente che a seguito degli eventi sismici avvenuti nel 2016, le Gole dell’Infernaccio sono parzialmente percorribili. Dunque, è possibile visitare le Pisciarelle e l’Eremo di San Leonardo e da qui al Monte Priora, ma le sorgenti del Fiume Tenna non sono visitabili.

 

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