I ritratti di Elisabetta Catalano in mostra a Roma

“Uomini 1973″ è il titolo della mostra che inaugurerà domani la Galleria del Cortile, a Roma. Una rassegna fotografica che intende celebrare la produzione artistica di Elisabetta Catalano (1941-2015). E’ Luce Monachesi la gallerista che a via del Babuino ospiterà la rassegna dal 15 marzo al 28 aprile. 

Anche se piuttosto famosa Elisabetta non avrebbe mai conquistato la notorietà e il riconoscimento che gli spettavano, complice pure il fatto che in Italia non esisteva ancora una cultura della fotografia consolidata. 

Elisabetta aveva il suo studio a Roma, in Piazza dei Santi Apostoli. Negli anni Settanta la Capitale era un ginepraio di artisti di ogni genere, scrittori, architetti, scultori. Franco Angeli, Valentino Zeiche, Jannis Kounnellis, Renato Mambor, Mario Schifano, Tano Festa, Gino De Dominicis, Fabio Mauri sono solo alcuni dei personaggi che compaiono nei ritratti della Catalano. «È un genio della ritrattistica, camuffato da bella donna» avrebbe detto Alberto Arbasino, amico della fotografa. 

I ritratti di Elisabetta sono unici nel loro genere. Aveva iniziato a fare fotografie in occasione delle riprese del film 8 e mezzo, dove recitava un ruolo minore come sorella di Anouk Aimèe.
La prima rassegna della Catalano si sarebbe intitolata Uomini ’73, sempre nella Galleria del Cortile, a via del Babuino.  La mostra che si apre il 15 vuole essere un remake della prima, raccogliendo le stesse foto esposte all’epoca. 

Elisabetta non era affatto il prototipo della fotografa mondana. I fotografi di costume consideravano secondari l’animo e l’intelletto dei personaggi. Quello che ritraevano era solo l’aspetto superficiale della persona. 

Ogni lavoro della Catalano, al contrario, è il frutto di un’operosa attività di approfondimento. 

“Oggi Elisabetta non è più tra noi ma questa mostra, nella stessa galleria a più di quarant’anni di distanza, ripropone quei ritratti, quei personaggi, quel momento del nostro recente passato. L’esposizione presenta inoltre alcuni suoi scatti degli ultimi anni, a testimonianza della continuità della sua ricerca, della qualità della sua visione, della sua presenza sempre ben viva tra noi” hanno detto i creatori dell’iniziativa. 

Credits: Galleria del Cortile, Roma

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