Ottime ricette della gastronomia di Venezia da non perdere

Gastronomia a Venezia: castagnole

La cultura di un luogo passa anche attraverso la sua cucina. I migliori chef veneziani selezionano diverse ricette, dolci e salate, da non perdere.

Dai classici piatti di pesce, come gli spaghetti alle vongole, ai sapori forti, come le ‘sarde in saor’. In più, tanti dolci tipici da gustare nel periodo di Carnevale. Ma non solo: ci sono tanti altri piatti da assaggiare per conoscere veramente la gastronomia di Venezia.

Ecco alcune delle specialità della gastronomia veneziana:

  • Zuppa di radicchio

Suggerita dallo scrittore Giuseppe Maffiolo. Si prepara un buon brodo di volatile e manzo, lo si fa raffreddare e sgrassare completamente. Dopo averlo fatto sobbollire per un quarto d’ora con abbondanti foglie di radicchio rosso, si serve bollente su dadini di pane fritto nell’olio. 

Gastronomia a Venezia: Zuppa di radicchio

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  • Risotto del Doge

Il piatto preferito dallo scrittore Giacomo Casanova. Si prepara un soffritto con aglio, olio, prezzemolo, sale e pepe più le ostriche (già sgusciate). Si fa soffriggere la cipolla e si fa tostare il riso per qualche minuto. Si bagna tutto con il vino bianco e poi si aggiunge il brodo di Gò a mestoli. A fine cottura, imbiondire il riso, il parmigiano e il burro. Nel frattempo, si fanno cuocere sulla piastra le ostriche rimanenti, aperte ma intere. Servire adoperando le ostriche intere e le rotelline di limone come guarnizione.

Gastronomia di Venezia: risotto del doge

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  • Gnocchi di zucca e crema di montasio

Fare l’impasto per gli gnocchi con la zucca e prepararli della grandezza desiderata. Lasciare bollire per circa due minuti in acqua salata, scolare e servire con una salsa di fonduta. Per la fonduta, fare sciogliere il burro in un pentolino, con la farina ed il latte, fino a che diventa una besciamella. Togliere dal fuoco, unire il montasio e mescolare fino a che non si scioglie. Unire poi i rossi d’uovo con la panna, sale e un pizzico di pepe di Cayenna. Per il frico amalgamare la farina e il montasio. Stendere in una padella antiaderente già calda e rigirarlo solo due volte. Quando è ben rosolato, a caldo, dare la forma desiderata. 

Gastronomia a Venezia: Gnocchi di zucca e crema di montasio

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  • Branzino al vapore con mele e aceto balsamico di Modena

Versare vino, acqua e sale in una casseruola media e portarli a bollire. Aggiungere le foglie di lattuga e, dopo pochi secondi, trasferirle in un bagno di ghiaccio. Bisogna conservare il liquido di cottura. Asciugare le foglie tamponando e salare i filetti di branzino. Mettere ogni  filetto su una foglia di lattuga, coprire con un’altra foglia e rimboccare i bordi sotto il filetto. Formare piccoli cestelli e posizionarli per la cottura al vapore sopra il liquido di cottura. Coprire e cuocere per 10-12 minuti (aggiungere gli spicchi di mela nei ultimi 5 minuti).

Gastronomia a Venezia: Branzino al vapore

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  • Scampi alla carlina

Infarinare le code di scampi sgusciati e i filetti del sampietro già tagliati e farli cuocerli nella padella larga a fuoco medio alto. Al termine della cottura adagiarli in una pirofila da forno. Togliere l’olio dalla padella, aggiungere il burro e il prezzemolo e cuocere per circa 30/40 secondi. Cospargere i filetti di sampietro e gli scampi con cetriolini e capperi, aggiungere qualche goccia di limone, salsa Worchester e un po’ di salsa di pomodoro. Versare sopra il burro fuso nella padella, un po’ di prezzemolo e servire subito.

Gastronomia a Venezia: scampi alla carlina

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  • Castagnole

Infine, il dolce ideale in questo percorso attraverso la gastronomia veneziana visto che siamo in tempo di Carnevale. Bisogna aggiungere alla farina le uova, il sale, il burro sciolto, la grappa e il lievito appena diluito in acqua. Impastare il tutto a mano, arrotolare la pasta, ricavarne delle palline e schiacciarle appena, dando loro la forma di castagna. Si lasciano lievitare per mezz’ora e poi si devono far friggere in abbondante olio. Dopo averle scolato, si devono spolverare con lo zucchero a velo e servirle calde.

Info: www.turismovenezia.it
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