Concerti, arriva il riconoscimento facciale per eliminare le file

riconoscimento facciale ai concerti

Ticketmaster, azienda specializzata nell’organizzazione di concerti, ha deciso di investire sulle tecnologie di riconoscimento facciale per eliminare le file agli eventi. La società stessa ha annunciato una collaborazione con Blink Identity per consentire agli spettatori di accedere ai concerti semplicemente esibendo il proprio volto.


Non si conosce ancora la data esatta dell’arrivo delle tecnologie per snellire le file ai concerti. Secondo quanto riporta sul proprio sito l’americana Blink Identity, la loro tecnologia sarebbe in grado di associare un volto a un’identità in mezzo secondo. In un battito di ciglia (da qui la parola inglese Blink, che indica lo sbattere delle palpebre), e senza che la persona debba rallentare né fermarsi di fronte al sensore che esegue la scansione: “Il nostro rivoluzionario prodotto riconosce l’identità delle persone mentre camminano a piena velocità”, scrivono.

In materia di privacy, sul sito della società è specificato che i dati raccolti per i quali non è stato espressamente dato il consenso, non vengono conservati oltre il tempo necessario a svolgere la funzione di identificazione.

Ma che succede se non si viene identificati? Finora vari esperimenti di riconoscimento facciale hanno dimostrato la fallacia del sistema. Un caso fra tutti è quello della finale di Champions League di Cardiff nel 2017. In quell’occasione il sistema informatico impiegato dalle forze dell’ordine aveva “individuato” nella folla di spettatori 2470 presunti sospetti, come scoperto dal Guardian. Ma di quelli, il 92 per cento erano in realtà dei falsi positivi.

Fonte: Agi

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