Trasparenza e serenità, le richieste per i viaggi nel 2021 secondo Booking


Trasparenza dei contratti, tranquillità dei luoghi e personalizzazione dei servizi turistici: queste le principali richieste dei viaggiatori nel 2021 secondo Booking.com.


Stravolto dall’emergenza sanitaria il mondo del turismo sta pensando con fiducia al 2021 e alle nuove esigenze dei viaggiatori. Le tre parole d’ordine per i prossimi viaggi secondo Booking.com, famosa piattaforma di viaggio digitale, sono la trasparenza dei contratti, la tranquillità dei luoghi e la personalizzazione dei servizi turistici. Sono cambiati i modi di viaggiare e di conseguenza anche i criteri di scelta di una destinazione, del mezzo di trasporto e degli alloggi; e a questo proposito la piattaforma digitale sta lavorando per fornire il supporto e la tecnologia necessari alle proprie strutture partner. Dalla ricerca è emerso che il 74 percento dei viaggiatori crede che le piattaforme di prenotazione debbano aumentare la trasparenza su punti come le condizioni di cancellazione, le procedure per i rimborsi e le assicurazioni di viaggio.

È importante, dunque, che le strutture alberghiere o le compagnie aeree, per esempio, propongano condizioni di cancellazione gratuita o flessibile: annullare senza penali e cambiare le date di soggiorno sono considerati dei “must” rispettivamente dal 46 e dal 36 percento dei viaggiatori.

Per il 2021 il 51 percento dei turisti vorrebbe fare un viaggio rilassante e, infatti, dall’inizio della pandemia l’utilizzo della parola chiave “relax” sulla piattaforma Booking.com è aumentato del 33 percento. Salute e igiene, dunque, sono tra le preoccupazioni principali, tanto che il 79 percento dei viaggiatori afferma che prenderà maggiori precauzioni durante i prossimi viaggi. Ecco perché è importante che strutture e alberghi tranquillizzino gli ospiti con chiare ed efficaci misure di sicurezza, fornendo prodotti igienizzanti o disinfettanti da usare durante il soggiorno. Il 75 percento dei viaggiatori, infatti, afferma che prenoterebbe una struttura che fornisse questi prodotti, così come il 62 percento si dice aperto a provare l’utilizzo di soluzioni automatizzate come il check-in online per evitare di interagire con altre persone.

Un altro criterio da tenere in considerazione è la personalizzazione dei servizi turistici: l’approccio non potrà più essere standard ma dovrà venire incontro a ogni singola esigenza. L’emergenza sanitaria ha di fatto condizionato la scelta degli alloggi: il 33 percento dei viaggiatori vuole evitare di soggiornare in hotel e un altro 31 percento eviterebbe case vacanza o appartamenti. Nel 40 percento di tutte le nuove prenotazioni nel secondo trimestre di quest’anno, invece, si preferiscono alloggi alternativi, scelta che dovrà essere sviluppata nel corso di tutto il 2021. Nella personalizzazione dei servizi, Booking.com ha introdotto nuovi criteri come i filtri per cercare alloggi privati e strutture che abbiano preso misure relative alla salute e alla sicurezza e opzioni di ricerca per temi di viaggio come “spiaggia” o “trekking” e per destinazioni nelle vicinanze.

«Sappiamo che il viaggio è un’esperienza fondamentale nella vita delle persone e che torneremo a viaggiare nonostante le sfide del momento in cui ci troviamo » ha affermato ArjanDijk, Senior Vice President e Chief Marketing Officer di Booking.com. «I dati dei nostri sondaggi sono incoraggianti, poiché rivelano che il 69 percento degli intervistati sarà sì più cauto nei viaggi, ma non rinuncerà a partire».

Fonte: Ansa

 

 

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