Nuovi itinerari per visitare gli Scavi di Pompei

Scavi di Pompei

Da giugno è possibile visitare gli Scavi di Pompei seguendo nuovi percorsi e usufrendo anche del varco di Porta Marina. 


Ciò che gli archeologi scoprirono sotto gli strati di lava dopo l’eruzione del 79 d.C. lasciò il mondo senza fiato: palazzi, strade, oggetti di vita quotidiana e monumenti. Il sito archeologico di Pompei è estremamente suggestivo; si ha la sensazione di fare un incredibile viaggio nel passato. Per facilitare le visite, dal 7 giugno 2021 è stato riaperto il varco di Porta Marina e all’interno del sito è possibile seguire nuovi percorsi appositamente segnalati

Ingresso Piazza Esedra 

Questo ingresso è consigliato per chi volesse accedere direttamente all’Antiquarium di Pompei, museo archeologico realizzato da Giuseppe Fiorelli, che offre un quadro completo sulla storia della città. Ospita celebri testimonianze del patrimonio pompeiano, come gli affreschi della Casa del Bracciale d’oro, gli argenti di Moregine, calchi di uomini e animali.

Seguendo il percorso si incontra il Tempio di Venere, con una splendida vista sul Golfo di Napoli. Si tratta del luogo dov’era venerata Venere, la divinità protettrice della città. Alle spalle del santuario si scorge poi il Foro, che ospita il Tempio di Apollo e il Tempio di Giove. Il Foro è considerato il cuore della Pompei antica: un’imponente piazza che ospitava edifici pubblici e privati, luogo di culto e religione, ma anche di giustizia e politica. Il Tempio di Giove è posizionato su un alto podio nel lato settentrionale del Foro e gode di una magnifica vista sul Vesuvio. Risalente all’epoca romana, il Tempio di Apollo è uno dei tempi più antichi della città, nonché quello più frequentato. 

 

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Ingresso Piazza Anfiteatro

L’itinerario che parte da Piazza Anfiteatro permette di usufruire del percorso “Pompei per tutti”, rivolto alle persone con disabilità motoria. Ci si trova subito di fronte all’Anfiteatro, probabilmente la costruzione più antica del mondo. Scenario di lotte sanguinose tra gladiatori, poteva accogliere circa 20.000 spettatori ed è posizionato nella zona periferica della città proprio per facilitare l’affluenza di persone.

È un luogo magico, dove, nel 1971, i Pink Floyd registrarono un video musicale senza pubblico, segnando una delle pagine più belle della musica rock. Al fianco dell’Anfiteatro si trova la Palestra Grande, il più grande impianto ginnico della città, dove i giovani si riunivano nei collegia iuvenum, un luogo voluto dall’Imperatore Augusto per la loro formazione fisica ed intellettuale. Proseguendo per la strada principale si incontra l’Orto dei Fuggiaschi: in questo angolo è possibile osservare i calchi di 13 vittime che cercarono di salvarsi dalla terribile eruzione del 79 d.C. Una testimonianza della drammaticità del momento, con le reali espressioni dei volti, le posizioni e le pieghe degli abiti un attimo prima di rimanere intrappolate nella furia del Vesuvio.

Ingresso Porta Marina 

Chiamato così perché volto verso il mare, l’ingresso di Porta Marina sorge sopra alle Terme Suburbane, costruite fuori le mura per attrarre non solo i clienti provenienti dalla città, ma anche chiunque si trovasse di passaggio. È un complesso di terme pubbliche di età augustea concepito con uno spogliatoio unico per uomini e donne.

Gli ambienti termali sono decorati con un mosaico ritraente Amorini e pitture raffiguranti combattimenti navali e fauna marina. Le terme nella vita di un pompeiano erano sacre, un luogo dove rilassarsi, ma anche dove incontrarsi per parlare di politica o di vita privata. Proseguendo il cammino si incontra poi la Basilica, uno spazio per la gestione degli affari e per l’amministrazione della giustizia, considerata una sorta di Foro, ma al chiuso. Su un lato era posizionato il tribunale. Il giudice era in posizione sopraelevata rispetto alle parti, in un luogo raggiungibile solo attraverso una scala di legno, per evitare che fosse aggredito dai condannati.

Dove soggiornare nei pressi di Pompei

A pochi minuti di distanza da Amalfi, in uno dei punti più suggestivi della costiera, l’Hotel Santa Caterina è costruito a picco sul mare, all’interno di una vasta proprietà che “precipita” fino all’acqua con una serie di splendide terrazze naturali. Due ascensori scavati nella roccia o un sentiero di spettacolare bellezza portano gli ospiti attraverso agrumeti e giardini lussureggianti fino agli impianti a livello del mare, che comprendono una piscina con acqua marina, solarium, fitness centre, café/bar e ristorante all’aperto.

L’Hotel SantaCaterina ha 36 camere di tipologia standard, superior e deluxe e 13 tra junior suite, executive junior suite, suite e senior deluxe suite che si trovano nell’edificio principale. Inoltre, tra le Garden Suite, le dépendancesVilla Santa Caterina” e la “Villa il Rosso” nel parco si contano altre 17 camere e suite.

Dal 2019 l’offerta gastronomica dell’albergo è firmata dallo Chef Giuseppe Stanzione.

 

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Info: Hotel Santa Caterina

 

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