Klimt: l’artista dello scandalo in mostra a Palazzo Braschi con la Secessione e l’Italia


Gustav Klimt è in mostra a Palazzo Braschi di Roma con ‘La Secessione e l’Italia’. Un percorso espositivo con oltre 200 opere tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture firmate dal maestro viennese e artisti della sua cerchia. Fino al 27 marzo 2022.


È in mostra fino al 27 marzo 2022 a Palazzo Braschi di Roma Klimt. La Secessione e l’Italia. A pochi passi da piazza Navona un’esposizione con oltre 200 opere tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture firmate dal maestro viennese e artisti della sua cerchia, prestate eccezionalmente dal Museo Belvedere di Vienna e dalla Klimt Foundation. La mostra ripercorre le tappe principali della parabola artistica di Gustav Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando il suo rapporto con l’Italia, meta prediletta dell’artista.

Durante il percorso espositivo sono presenti capolavori come Giuditta I, esempio di ‘femme fatale’ con cui Klimt cade nel ruolo dell’artista dello scandalo, e Ritratto di Signora, celebre dipinto trafugato nel 1997 e recuperato nel 2019.

Gustav Klimt, Giuditta I

Gustav Klimt, Ritratto di signora

Nessuna composizione è uguale all’altra: è proprio nel ritratto femminile che Klimt perfeziona il suo stile, variando da tecniche pittoriche quasi fotorealistiche a tecniche impressionistiche dello sfumato. Seguono ritratti paesaggistici che Klimt perfezionò durante i suoi viaggi e che testimoniano un obiettivo ben preciso: creare un mondo senza nuvole e paradisiaco.

Gustav Klimt, Ragazza nel verde

Capolavori dell’artista ma non solo. Grazie alla collaborazione tra Google Arts & Culture Lab Team e il Belvedere di Vienna tornano in vita a Palazzo Braschi tre celebri dipinti riconosciuti come i Quadri delle facoltà – La Medicina, La Giurisprudenza, La Filosofia. I dipinti, dopo essere stati rifiutati dall’università di Vienna perché ritenuti scandalosi, furono andati perduti durante un incendio e da allora visibili solo in bianco e nero. Il lavoro adottato è stato quello di costruire dei pannelli digitali in grado di ricostruirli cromaticamente, dopo averli messi a confronto con altre opere di Klimt.

I quadri delle facoltà – La Medicina, La Giurisprudenza, La Filosofia

L’esposizione termina con gli ultimi lavori di Klimt, come La Sposa, opera che incarna il tema dell’amore e del desiderio sensuale, rimasta incompiuta a causa della grave malattia che colpì l’artista nel 1918 causandone la morte.

Gustav Klimt, la Sposa

Fanno da cornice al quadro espositivo anche dipinti e sculture del Museo Belvedere firmati da artisti quali Josef Hoffmann, Koloman Moser, Carl Moll, Johann Victor Krämer, Josef Maria Auchentaller, Wilhelm List, Franz von Matsch e molti altri.

Carl Moll, Boschetto di betulle al crepuscolo

 

Guarda il servizio:

 

Potrebbe interessarti anche:

In Franciacorta sulle acque delle Torbiere del Sebino
Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.