10 posti per fare immersioni in Toscana tra coralli, aragoste, anemoni e grotte sottomarine
Le acque limpide della costa e delle isole della Toscana sono il luogo ideale per poter fare immersioni, adatto sia per sub esperti sia per principianti. In questo mare azzurro, si possono scorgere coralli e pesci di ogni tipo che accompagnano i nuotatori durante le loro avventure subacquee.
Toscana, escursioni per gli amanti dell’arrampicata |
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Secca di Mezzo Canale
La Secca di Mezzo Canale, a largo del Monte Argentario, è molto amata dai sub più esperti. Situata tra le isole di Giannutri, Giglio e il promontorio dell’Argentario, regala scenari con spugne, coralli gialli e rossi, cernie, ricci di mare e aragoste.
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Scoglio del Corallo
Nei pressi di Cala Piccola, a largo del Monte Argentario, questo scoglio ospita una grande quantità di coralli rossi e grotte nascoste. A 25 metri sotto la superficie si apre una parete rocciosa che pullula di anemoni gialli e gamberi, mentre 30 metri più in basso c’è un arco naturale, dove è possibile imbattersi in dentici e ricciole.
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Le Formiche di Grosseto
Le Formiche di Grosseto sono tre isolotti posti a largo del parco naturale della Maremma. La Secca di Zi Paolo, a nord dell’isolotto con il faro, si trova a quattro metri sotto la superficie. Il Formichino, dall’altra parte, custodisce un “corno” di corallo a 45 metri più in basso, nonché i resti di un relitto di epoca romana.
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Scoglietto di Portoferraio
Immergersi di fronte alla spiaggia delle Ghiaie di Portoferraio all’Isola d’Elba è un’esperienza indimenticabile. Questa area naturale protetta può sembrare un vero e proprio “acquario”, specialmente all’estremità orientale dove le cernie nuotano libere nel mare. Si possono osservare da vicino anche esemplari di gallinella rossa e dentici.
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Punta Secca
I sub esperti possono immergersi in profondità a largo dell‘isola di Giannutri per nuotare accanto a barracuda, pesciolini e dentici. Qui si scoprono crepe e grotte e si ammirano spugne e aragoste.
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Secca di Capo Fonza
Situata a largo dell’Isola d’Elba, a poche centinaia di metri dalla costa, si trova la secca di Capo Fonza. Attraverso la mschera si vedono coralli e aragoste, mentre i barracuda e i dentici nuotano nel profondo blu. Da non perdere sono anche due piccole grotte sottomarine coperte di spugne colorate.
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Secca dell’Ancorone
Immergersi a largo dell’isola di Pianosa vale il viaggio in traghetto dalla terraferma. Una volta indossata la maschera si possono esplorare le acque di questo paradiso: gamberetti, cernie, spugne, aragoste e, per i più fortunati, anche esemplari di tonno e ricciola. Talvolta possono apparire anche dentici e barracuda. La secca prende il nome da un’ancora di quattro metri, trovata 25 metri sotto la superficie.
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Scoglio delle Formiche
Lo scoglio delle Formiche si trova a nord dell’isola di Capraia ed è l’ideale per le immersioni subacquee più facili. Scendendo a 15-18 metri si nuota accanto a banchi di barracuda, cernie e ricciole. C’è anche l’opportunità di esplorare il sito archeologico, dove alcuni anni fa è stato scoperto un relitto romano.
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Il relitto del Nasim II
A largo della costa occidentale dell’isola Giannutri ci si può tuffare in direzione dei coralli di Cala Maestra e del relitto del Nasim II, una nave mercantile lunga 65 metri che trasportava automobili e che affondò nel 1976 a causa dei forti venti. Qui Il tonno e la ricciola sono di casa, soprattutto in autunno. Solo i sub esperti possono immergersi in queste acque a causa della profondità compresa tra 48 e 60 metri.
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Punta del Fenaio
La punta settentrionale dell’isola del Giglio offre scenari per le immersioni con vari tipi di corallo, gamberi e scorfani lungo il pendio del fondale marino, soggetti perfetti per scattare fotografie meravigliose a una profondità di 36 metri. Immergersi nella baia sotto il faro è altrettanto emozionante grazie ai colori delle spugne marine.
Fonte: Visit Tuscany
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