Nike, Google, Paypal: come si pronunciano davvero questi brand?


Gli esperti di lingue di Preply hanno esaminato brand famosi in tutto il mondo e in Italia per rivelare quali facciamo più fatica a pronunciare, secondo il volume di ricerca di Google.


Numerose aziende provano ad inventare nomi unici e indimenticabili che non siano già ampiamente utilizzati. Quindi inventano nuove parole, utilizzano parole straniere o uniscono quelle esistenti in modi non convenzionali, creando talvolta combinazioni di suoni inusuali che possono anche essere difficili da articolare. Per questo la piattaforma di apprendimento delle lingue online Preply ha creato la guida ufficiale alla pronuncia dei brand per aiutare i consumatori a pronunciare correttamente i nomi più difficili nel mondo del business.

Per fare ciò, Preply ha analizzato i dati di Ricerca Google per oltre 500 dei brand più famosi al mondo, per rivelare su quali nomi i clienti italiani hanno cercato una guida online. Preply ha anche analizzato i primi 100 marchi italiani per rivelare quali mettono più in difficoltà i clienti anglofoni. Gli esperti madrelingua di Preply hanno quindi esaminato le origini di ciascuno dei brand per rivelare come dovrebbero essere pronunciati correttamente.

10 brand internazionali che hai pronunciato male e come pronunciarli 

Secondo la ricerca di Preply, questi sono i primi 10 marchi che i madrelingua italiani più comunemente pronunciano male.

Grado di difficoltà

Brand Internazionale

Numero di ricerche di pronuncia ogni anno

Come pronunciarlo

1

Google

11.640

Goo-gl

2

PayPal

5.520

Pay-pal

3

Nike

4.080

Nai-key

4

Xiaomi

3.840

shau-mee

5

WhatsApp

2.400

wot-sap

6

Louis Vuitton

1.920

lou-ee vwee-tah-n

7

Amazon

1.920

ah-muh-zuhn

8

Burberry

1.680

bur-buh-ree

9

H&M

1.680

aych-uhn-em

Lidl

1.440

lee-dul

10

LinkedIn

1.200

Link-tin

La ricerca di Preply rivela che Google è il più comunemente mal pronunciato da chi parla italiano. Ogni mese oltre 11.640 persone cercano indicazioni sulla pronuncia online per il motore di ricerca. L’origine americana del marchio può rendere difficile la pronuncia per coloro che non sono madrelingua inglesi, ma Preply può garantirvi che è corretto pronunciarlo così: “Goo-gl”. La società fintech PayPal arriva al secondo posto con oltre 5.520 ricerche all’anno su come pronunciare il nome di questo brand. Il marchio si pronuncia correttamente “pay-pal”. Al terzo posto della lista c’è il brand di abbigliamento sportivo Nike con 4.080 ricerche annuali effettuate da consumatori di lingua italiana per chiarire la sua vera pronuncia: “Nai-key”, ovvero si pronuncia con la “e” finale.

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I primi 15 brand italiani che il mondo fatica a pronunciare

Secondo la ricerca di Preply, questi sono i primi 15 brand italiani che più comunemente gli anglofoni pronunciano male.

Grado di difficoltà

Brand italiano

Numero di ricerche di pronuncia ogni anno

1

Versace

457.080

2

Gucci

311.280

3

Nutella

255.840

4

Ferrero Rocher

199.920

5

Lamborghini

96.840

6

Maserati

38.400

7

Bottega Veneta

27.600

8

Fiat

27.480

9

Prada

26.280

10

Bulgari

25.680

11

Dolce & Gabbana

24.600

12

Aperol

23.400

13

Ferrari

18.480

14

Miu Miu

17.160

15

Moncler

16.440

L’iconico marchio di moda Versace rivendica il primo posto come il marchio italiano più comunemente pronunciato male, con oltre 457 mila ricerche annuali. Il nome di questo marchio può essere ingannevole per chi non conosce la sua pronuncia italiana; tuttavia, per riferimento futuro, è “Ver-sah-cheh”. Un’altra potenza della moda si colloca al secondo posto. Oltre 311 mila anglofoni in tutto il mondo sono alla ricerca di indicazioni su come pronunciare Gucci. Questo marchio italiano è correttamente pronunciato “Goo-chee”.

Sylvia Johnson, Head of Methodology di Preply ha commentato:

“I nomi dei brand possono essere difficili in lingue diverse a causa delle varianti nei suoni, delle regole fonetiche e fonologiche, dei sistemi ortografici, degli accenti regionali e per come si articolano le parole in modo diverso. Inoltre, alcuni brand optano intenzionalmente per ortografie uniche o parole inventate per creare un carattere distintivo. Altri brand utilizzano come nome acronimi o abbreviazioni e pronunciare questi nomi può essere complicato, soprattutto se le singole lettere vengono pronunciate singolarmente invece di unirle in una nuova parola.”

Fonte: Preply
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