Liguria, tre motivi per vedere la zona marina di Portofino

Vieni a scoprire l’area marina protetta di Portofino, con il suo sviluppo costiero per circa 15 chilometri del promontorio portofinese. L’area occupa 376 ettari di mare e, da un punto di vista normativo, è suddivisa in tre zone di riserva: A (integrale), B e C. La protezione, in tutti questi anni, ha permesso di salvaguardare la fauna e la flora ittica, a cominciare dalle praterie di posidonia, che sono un unicum a livello planetario. Per tutte queste ragioni quest’area piccola ti appare come il paradiso per i sub.

Immergersi nella bellezza

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Nell’area si trovano fondali tra i più interessanti e intatti del Mediterraneo. Qui puoi osservare il corallo rosso di Portofino e pochi luoghi nel Mediterraneo vantano una così grande varietà e concentrazione di biodiversità. Il luogo ideale per gli appassionati di fotografia e video riprese subacquee, con una ventina di punti di immersioni come il Faro, la Liscia, Punta Vessinaro, Cala degli Inglesi, Il diamante, Testa del Leone, Scoglio del Raviolo, Colombara, Dragone, Punta Torretta, Grotta dell’eremita, Punta Chiappa e Secca dell’Isulea. Nomi originali che sono una mappa da sogno per chi ama diving e sub.

Le tre zone dell’area marina di Portofino

La zona A è limitata all’insenatura denominata Cala Dell’Oro ed è riserva integrale. La zona B è compresa tal largo di Punta Chiappa con scogliere sommerse di notevole valore naturalistico. Le due zone C si estendono ai lati del promontorio dove sono presenti praterie di posidonia ricche di vita animale.

La tonnarella, Portofino

Presidio Slow Food, la tonnarella, è l’unica rimasta in Liguria e una delle poche rimaste in attività in Italia e si trova in area marina protetta non lontano da Punta Chiappa. Si tratta di un sistema di pesca tradizionale e sostenibile in quanto solo il pesce di taglia medio grande rimane imprigionato nel meccanismo delle camere create dalla rete da pesca.

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Fonte: La Mia Liguria

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