Tibet e Chengdu: cosa vedere in questi posti inesplorati

Si è appena concluso il viaggio organizzato dal 24 al 31 agosto dall’Associazione Mirabile Tibet (senza scopo di lucro), che da anni si impegna nel promuovere un’area geografica affascinante, densa di spiritualità che con la bellezza dei suoi paesaggi e la particolarità dei suoi abitanti è capace di suscitare intense emozioni.

Prima tappa: Chengdu, Sichuan

Prima tappa per i tre influencer (Roberto De RosaNicolò Leone e Laura Comolli) è stata Chengdu, capitale della provincia cinese del Sichuan, denominataterra dell’abbondanza”. Città ricca di fascino, storia e bellezze naturali. Conosciuta per la sua cultura unica, la cucina prelibata e la sua posizione pittoresca, Chengdu offre una varietà di attrazioni che catturano l’immaginazione dei visitatori. È ricca di siti di rilevanza storica e culturale, quali la Casa con tetto in paglia di Du Fu, il Tempio Wuhou e il Monastero Wenshu. Ma non mancano luoghi di grande interesse naturalistico, quali la zona panoramica di Jiuzhaigou e la Valle Huanglong (la Valle del Drago giallo). Il Parco dei fiori e delle belle arti, un luogo dove gli amanti dei fiori e delle piante possono vagare tra esposizioni botaniche e opere d’arte ispirate alla natura.

La città è nota per le pietanze della cucina del Sichuan. Qintai Street è un’antica strada di Chengdu che conserva tutto il fascino della tradizione cinese in contrasto con il processo di modernizzazione che ha interessato la città. Qui si può ammirare la Cina tradizionale accanto a quella moderna. Il New Century Global Center è uno dei complessi più grandi del suo genere al mondo. Questo edificio polifunzionale è noto per la sua grandiosità, design innovativo e varietà di servizi e attrazioni all’interno. È stato progettato per somigliare ad una città in miniatura. Al suo interno si trovano un hotel 5* con oltre 2.000 camere, sale per conferenze, uffici di vario tipo, un complesso universitario, due centri commerciali, una pista da pattinaggio e un parco acquatico al coperto, noto come “Paradise Island Water Park”. Questo spazio ricreativo offre piscine, scivoli d’acqua, aree per il relax e persino una spiaggia artificiale coperta lunga più di 1Km.

Chengdu, habitat per il panda gigante

L’area in cui sorge Chengdu costituisce inoltre un ottimo habitat per il panda gigante. Qui si trova infatti il rinomato Centro di Ricerca del Panda Gigante. È un rifugio dedicato alla tutela e alla comprensione di una delle creature più affascinanti del pianeta. Questo centro è un omaggio alla bellezza della natura e rappresenta l’impegno di Changdu per la conservazione e la ricerca dei panda giganti. All’interno del centro, si trova un museo che svela la vita dei panda giganti, con uno sguardo ravvicinato sulla loro biologia, il loro habitat e il loro rapporto con l’ambiente circostante. Il museo è una finestra sulla vita di queste creature adorabili e vulnerabili. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sulla necessità cruciale di preservare il loro habitat e garantire il loro benessere.

Qui, in un’area dedicata, i visitatori possono godere di una vista ravvicinata e autentica di 50 magnifici Panda Giganti. L’ambiente naturale creato per loro permette di esplorare, giocare e persino fare il bagno nelle piscine appositamente costruite. Ma il centro è soprattutto un luogo di ricerca scientifica dedicato a comprendere meglio le abitudini e le necessità di questi animali. Gli esperti lavorano instancabilmente per garantire la sopravvivenza di questa specie in via di estinzione, mettendo in atto programmi di riproduzione, studiando il loro comportamento e preservando il loro ambiente naturale. Questo non è l’unico centro in Cina dedicato ai panda giganti ma, rappresenta la base di maggiori dimensioni e con il più alto numero di esemplari. Gli influencer hanno avuto così l’opportunità di scoprire in modo ravvicinato la vita dei panda e il loro ambiente naturale, sensibilizzando il pubblico sulla necessità di preservare questi “tesori” nazionali.

La cucina tradizionale del Sichuan

Visitando Chengdu, hanno potuto inoltre scoprire la variegata cultura della regione di Sichuan attraverso la cucina tradizionale, denominata Chuan, e le usanze locali. I piatti tradizionali di quest’area geografica sono noti per essere molto piccanti ma, a differenza delle altre regioni in cui i piatti sono “piccanti umidi qui le pietanze sonopiccanti secche perché si usano ingredienti secchi come ad esempio il peperoncino essiccato. Tra i vari piatti locali è possibile provare il Ma Po Tofu uno dei piatti più famosi della regione i cui ingredienti sono il formaggio di soia con carne macinata e olio piccante. Dalle zuppe ricche e avvolgenti alle pietanze più piccanti, la cucina del Sichuan offre una varietà di piatti che stimolano i sensi. L’uso sapiente di ingredienti come l’aglio, lo zenzero, le spezie e il fagiolo fermentato aggiunge profondità e complessità alle preparazioni. Non sorprende che molti piatti siano famosi per il loro sapore intenso e avvolgente. Tuttavia, la cucina del Sichuan non è solo piccante; abbraccia anche una gamma di gusti e consistenze. I piatti possono variare da dolci e amari a acidi e salati, creando un equilibrio di contrasti.

Alla scoperta del Tibet

La tappa finale del viaggio ha portato i tre influencer nel cuore del Tibet. Attraverso paesaggi mozzafiato, monasteri antichi e tradizioni spirituali profonde, gli influencer hanno cercato di rivelare la bellezza di questa terra. I monasteri antichi qui sorgono sulle vette come guardiani di saggezza, racchiudendo secoli di insegnamenti e pratiche spirituali. Oltre a condividere la magnificenza naturale del Tibet, si sono concentrati sull’importanza di preservare il patrimonio culturale e spirituale di questa regione. L’obiettivo era quello di sfatare le false percezioni su questi territori e offrire una prospettiva autentica su una regione ricca di storia, tradizioni e diversità culturale.

Gli investimenti della Cina in Tibet

La Regione Autonoma Tibetana (TAR) fa parte della Repubblica Popolare Cinese. A dispetto di quello che sembra, la regione è un luogo tutto da esplorare che sta conoscendo un grande sviluppo proprio grazie ai massicci investimenti che arrivano dalla Cina continentale. Il quadro socio-politico non desta più le preoccupazioni del passato e dal punto di vista turistico e territoriale il Tibet sta fiorendo, attraendo ogni anno un numero sempre più crescente di turisti. Il fascino ancestrale di questa terra e le ricchezze paesaggistiche hanno reso il Tibet una delle migliori mete turistiche da visitare. L’economia tibetana si avvia a diventare moderna anche se gli yak, i buoi locali, sono sempre al centro della vita della regione.

Sono impressionanti gli investimenti che la Cina sta facendo in Tibet: infrastrutture, autostrade, gallerie, ponti, centrali idroelettriche, abitazioni per i contadini e la ferrovia Beijing-Lhasa. Un’opera di ingegneria che attraversa 6 province in poco più di 40 ore e inerpica come una montagna russa tra valichi e ponti posizionati in punti inaccessibili. Da sempre esercita una forte attrazione sui viaggiatori, soprattutto per via dei paesaggi e della spiritualità che contamina i centri abitati. Lhasa è il suo centro più importante ed è la Città Proibita dove risiedeva il Dalai Lama. È una città che cattura l’anima e ispira la mente. È un luogo di profonda spiritualità, dove il tempo sembra rallentare e ogni momento è carico di significato. Il suo fascino unico, l’architettura e l’atmosfera mistica la rendono un’esperienza imperdibile per coloro che cercano una connessione autentica con la cultura tibetana e la sua storia millenaria. I tibetani vivono da nomadi, seguendo i greggi di pecore e capre o le mandrie di yak. Soprattutto al sud, perché al nord, al contrario, il territorio è prevalentemente arido, desertico e disabitato.

Tibet, non solo spiritualità

Il Tibet è un invito a esplorare, a connettersi con la terra e con se stessi. Ma il Tibet non è solo spiritualità. È una sinfonia di cultura vibrante. Un luogo dove il tempo sembra rallentare e ogni istante è un dono. Ma anche un rifugio per chi cerca riflessione, avventura e una dose di meraviglia. In ogni passo, in ogni monastero, in ogni sorriso, il Tibet svela il suo cuore generoso e accogliente.

Questo viaggio non è stato solo un’avventura emozionante per i tre influencer, ma un atto di sfida verso le percezioni errate e un’opportunità per promuovere la comprensione e la connessione tra le diverse culture, per celebrare la ricchezza culturale e la bellezza naturale di queste regioni uniche e ancora così poco esplorate.

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Fonte: Associazione Mirabile Tibet

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