Il Castello di Amboise: perla dei Castelli della Loira


Alla scoperta dei segreti del Castello di Amboise, fiore all’occhiello dei Castelli della Loira, dove riposa il grande Leonardo da Vinci.


Per la storia di Francia, il castello di Amboise, riveste un’importanza particolare. Fu dimora preferita dai re di Francia nonché loro luogo d’infanzia e nei suoi arredi del primo Rinascimento, il castello accolse illustri invitati che lasciarono indelebilmente la loro impronta. Qui riposa in eterno il grande Leonardo da Vinci.

Il castello di Amboise

Nonostante il belvedere del castello reale di Amboise sia stato uno strategico punto d’osservazione fin dal neolitico, esso entrerà negli annali della grande storia solo nel VI secolo, quando il re francese Clodoveo incontrerà il re dei Visigoti, Alarico. Dopo secoli di tumulti, Filippo Augusto riconquisterà la Turenna e nel 1241 diventerà feudatario della tenuta di Amboise. Nel 1431, Luigi d’Amboise, padrone del castello, partecipa ad un complotto contro Louis de la Trémoïlle, beniamino del re Carlo VII. Smascherato, scampa alla condanna a morte ma si vede confiscare il castello che diviene quindi di dominio reale.

Storia

Il re Luigi XI predisporrà il castello di Amboise per ospitarvi la regina ed il delfino, il futuro Carlo VIII, che nascerà tra le cinta del castello. Quando quest’ultimo sale al trono, sceglie la dimora della propria infanzia per stabilire la roccaforte dei Valois. Qui, avvia un grande progetto per trasformare il complesso medioevale in un sontuoso palazzo gotico. Il cantiere conoscerà due fasi, la seconda delle quali comincerà al suo ritorno dall’Italia dove rimane affascinato dalle opere del Rinascimento. Ospiterà quindi numerosi artisti italiani per conferire al castello un raffinato stile rinascimentale. Il re muore però prematuramente, e stupidamente, dopo aver battuto la testa contro un architrave d’una porta del castello. Il suo successore Luigi XII proseguirà i lavori e la realizzazione dei giardini.

Il re Francesco I crescerà ad Amboise e sarà sotto il suo regno che il castello raggiungerà l’apice della sua gloria. Il re fa venire dall’Italia il grande Leonardo da Vinci che fa sistemare a Clos Lucé, a due passi dal castello, direttamente raggiungibile attraverso un passaggio sotterraneo. La salma del grande maestro italiano tuttora riposa nella cappella Saint-Hubert, adiacente al castello. Il re Enrico II e la sua sposa Caterina de’ Medici crebbero qui i loro figli, ma ben presto tale quiete sarà interrotta dalle guerre di religione intraprese durante il regno del figlio Francesco II. In seguito, la corte si allontanerà dal castello che diverrà una mera tappa per i re Borboni.

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Lo smantellamento

Un secolo più tardi, il castello subisce un parziale smantellamento e diventa un luogo di detenzione in cui si annovera la prigionia del sovraintendente del re, Nicolas Fouquet. Dopo la Rivoluzione Francese, il castello viene ceduto da Napoleone a l’ex console Pierre-Roger Ducos, che farà demolire quasi due terzi del vecchio castello.

Ritorno all’antico splendore

Dal secolo XIX e fino ai nostri giorni, il castello reale d’Amboise subisce molteplici lavori di restauro, che, passo dopo passo, lo riportano al vecchio splendore. In estate, lo strabiliante spettacolo di luci e suoni “La Prophétie d’Amboise” (La Profezia di Amboise) rimette in scena gli antichi fasti e gli intrighi di corte ai tempi di Carlo VIII. Le proiezioni sulle facciate del castello fanno da scenografia alle 250 comparse e acrobati equestri che prendono parte a questo spettacolo storico senza precedenti.

Fonte: Sito Ufficiale del Turismo Valle della Loira
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