Grottaglie e la leggenda della pupa baffuta | PUGLIA

Ascolta il Podcast “La Pupa Baffuta di Grottaglie”

Siamo in Puglia, a Grottaglie, tra ulivi argentati.

Un uomo cavalca verso un castello, indossa sfarzosi abiti da donna. Perché è vestito così?

Nel piccolo borgo di Grottaglie si stanno per celebrare le nozze tra il vignaiolo e la sua amata promessa sposa, Giangetta.

È un matrimonio combinato, ma al contrario di quello che spesso succede, i due si amano alla follia.

Sono felici, ma una brutta e antica legge incombe come un velo nero sulle loro nozze.

Lei, la bella e buona Giangetta, dovrà passare la prima notte di nozze con il signore del castello. E’ la legge, nessuno può opporsi.

Si chiamava ius primae noctis,  norma secondo la quale ogni sposa del feudo, la prima notte delle nozze aveva l’obbligo di dormire con il signore.

 

I due quindi sono felici, ma anche disperati.

Il giorno prima della cerimonia, si incontrano di nascosto nel fienile.

Di nascosto perché siamo nel Medioevo e in quel tempo le ragazze non potevano incontrare il promesso sposo da sole.

 

Vogliono escogitare un piano. Pensa che ti ripensa al vignaiolo venne un’idea.

Andrà lui al castello.

Indosserà l’abito più bello di Giangiotta, si pettinerà e truccherà come lei.

Si presenterà al Feudatario certo che la luce fioca delle candele lo trarrà in inganno.

 

Fu così che al termine dei festeggiamenti, il vignaiolo salì sul cavallo travestito da donna e galoppò verso il castello.

Ed è in questo momento che l’abbiamo incontrato.

Vediamo cosa sta per accadere.

 

Il ponte levatoio si abbassa per farlo entrare e un valletto lo scorta nelle stanze del Signore.

E’ accolto da una tavola imbandita di ogni leccornia. Il signore lo stava aspettando.

Per tutta la cena il vignaiolo non proferì parola, fingendo di essere muto per non svelare la sua voce maschile.

Tutto procedeva secondo i piani.

A un tratto, però, il Feudatario gli si avvicina con il andelabro.

‘Voglio ammirare il bel volto di cui si parla in tutto il mio regno.’

Appena lo illuminò, il candelabro gli cadde dalle mani.

Nella fretta di salvare l’amata, il vignaiolo aveva dimenticato di tagliare i folti baffi neri.

‘’Arrestatelo!’ Gridò il Signore, ‘E tagliategli la testa’.

il vignaiolo scappò prontamente e riuscì a arrivare il cavallo, ma le guardie lo raggiunsero e lo riportarono al cospetto del Signore.

‘Come hai osato ingannarmi?’ tuonò il feudatario.

Il vignaiolo raccontò tremante la sua storia d’amore e gli spiegò perchè aveva cercato di ingannarlo. Poi si inginocchiò aspettando la sua condanna.

 

Ma il signore scoppio a ridere a crepapelle.

Sapeva che il vignaiolo aveva il vino più pregiato del regno e gli ordinò.

‘Mi porterai tutto il tuo vino. Ma le anfore dovranno avere la forma di una donna baffuta.

Le voglio consegnate entro una settimana, altrimenti ti farò tagliare la testa.’‘

Quando la giovane sposa lo vide arrivare impazzì dalla gioia.

Lo stratagemma aveva funzionato.

‘No, mio caro amore. Per avere salva la vita, entro una settimana, il Signore vuole in cambio tutto il mio vino in anfore a forma di donna con i baffi. Non ce la farò mai!?’

‘Ci penso io.’ Disse Giannetta risoluta.

La fanciulla bussò a tutte le porte del villaggio raccontando la loro storia e chiedendo aiuto.

Gli abitanti di Grottaglie si misero all’opera e in poco meno di 3 giorni costruirono 700 bellissime anfore a forma di donna con i baffi, che il vignaiolo riempì con tutto il suo vino.

Quando il Signore vide quelle splendide anfore rimase incantato.

Perdonò il vignaiuolo, lo investì cavaliere e gli donò un grande appezzamento di terreno dove impiantare altre vigne.

Ma non fini qui.

Ordinò che ogni abitante di Grottaglie producesse le anfore della donna baffuta, diventate famose in tutto il mondo

Se vi trovate nel Salento, non perdete di visitare Grottaglie con le sue famose botteghe di ceramica.

E di assaggiare Ciceri e tria, uno dei piatti più antichi del Salento accompagnato dal un bel Primitivo di Manduria.

Viaggio a piedi nelle gravine di Grottaglie (TA)
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