Secondo un rapporto di Greenpeace, Roma è all’ultimo posto in Europa per la mobilità sostenibile tra le 13 capitali analizzate secondo 21 indicatori.
Ad essere valutati per la composizione della classifica sulla mobilità sostenibile: il grado di efficienza del trasporto pubblico, la mobilità attiva (pedonale e ciclistica), il livello di sicurezza stradale, la qualità dell’aria e le politiche di incentivo alla mobilità sostenibile.
In base ai risultati, Copenaghen si piazza al primo posto davanti ad Amsterdam e Oslo. Seguono Zurigo, Vienna, Madrid, Parigi, Bruxelles, Budapest, Berlino, Londra, Mosca e appunto Roma.
L’indagine, commissionata da Greenpeace al Wuppertal Institute, mostra che la Città Eterna è ultima sia nella valutazione complessiva, sia per la sicurezza stradale e la gestione della mobilità.
Guardando ai trasporti, solo il 6% dei romani si muove a piedi; fa peggio soltanto Mosca (3%), mentre brillano città come Parigi (41%), Amsterdam e Berlino (31%). Complice anche la carenza di piste ciclabili, appena l’1% delle persone si sposta in bici a Roma, il dato più basso registrato. Sul fronte opposto si trovano il 32% di Amsterdam e il 29% di Copenaghen.
A prendere i mezzi pubblici, sempre secondo l’indagine, è il 29% dei romani, mentre il 65% usa l’auto o la moto private. La cifra è elevatissima rispetto a tutte le altre città: dopo Roma, a fare peggio è Mosca, dove comunque a spostarsi in macchina o scooter è “solo” il 45%. Le più virtuose sono Parigi (16%) e Amsterdam (20%).
Per la qualità dell’aria, infine, Roma fa meglio di Parigi e Mosca: è terzultima a pari merito con Londra, Berlino e Budapest.
Fonte: Ansa
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