Nuovi rincari in arrivo sui diritti di imbarco per i passeggeri sugli aerei. A partire dal 2016, a ogni biglietto aereo acquistato, per imbarcarsi negli aeroporti italiani si dovranno aggiungere 2,50 euro in più.
È quanto stabilito dalla legge Destinazione Italia 02/2014, in vigore da gennaio, che prevede l’incremento dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco dei passeggeri sugli aerei. Il gettito fiscale stimato dal provvedimento è destinato a finanziare per tre anni il Fondo speciale che assicura ammortizzatori sociali aggiuntivi ai lavoratori del trasporto aereo.
Finalità che non convincono però Assaeroporti che dichiara il proprio dissenso sul rincaro già operativo precisando che:
L’addizionale sui diritti d’imbarco dei passeggeri aerei, pari a 2,5 euro per passeggero, pur costituendo un atto dovuto ai sensi della Legge Destinazione Italia, rischia di deprimere ulteriormente lo sviluppo del turismo.
Timore condiviso anche dall’IATA (International Air Transport Association) che spezza indirettamente una lancia a favore del Bel Paese, dichiarando che:
Nel 2016, in tutto il mondo, il prezzo del biglietto aereo scenderà, con un picco del -61% rispetto al 1995, tranne in Italia, dove il rincaro fiscale potrebbe pesantemente incidere su volumi di passeggeri e movimenti aerei.
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