Repubblica dominicana, tra isole, cultura e montagne

 

I sentieri si costruiscono viaggiando (Franz Kafka)

Situata nella parte orientale della isola Hispaniola (la seconda più grande dei Caraibi) e confinante con l’occidentale Haiti, la Repubblica Dominicana è un straordinario esempio di varietà paesaggistica. I suoi colori si dividono tra l’azzurro cristallino delle acque caraibiche, il bianco e il dorato della sue meravigliose spiagge e il verde accesso della rigogliosa flora esotica che vive sulle catene montuose dell’Isola. Luoghi che la rendono aperta a qualsiasi tipologia di turismo: dal più avventuroso al più classico turismo da spiaggia, fino al quello culturale con passeggiate ed escursioni alla scoperta dei fasti coloniali, soprattutto nella capitale, Santo Domingo.

Mappa Rep Dominicana

C’è tanto da vedere in questo splendido paradiso, cullato dal Mar dei Caraibi a sud e bagnato dall’oceano Atlantico a nord: i suoi quasi 1600 km di costa, le lunghe spiagge di sabbia bianca, tra le più belle al mondo e le distese pianeggianti racchiuse tra le catene montuose della costa settentrionale e sudorientale, dove si trova anche Santo Domingo, fino alle grandi piantagioni di caffè, canna da zucchero, tabacco e cacao, che stanno diventando sempre più un’attrazione turistica alternativa e sostenibile. Le maestose montagne della Cordillera settentrionale, costa nord conosciuta come la ‘costa dell’Ambra’ perché qui c’è il più ricco giacimento al mondo di questa preziosa pietra.

Da vedere

Costa meridionale

Santo Domingo

Situata sulla costa sud è la capitale dell’isola dominicana e principale porto del paese. Una storia antica la caratterizza, è tra le città coloniali più belle e la prima a essere costruita dagli europei nel Nuovo Mondo. Al di la degli edifici e del retaggio coloniale, vive in lei una straordinaria atmosfera caraibica al ritmo di merengue che la rende eccitante e vivace. La città si sviluppa attorno alla cosiddetta Ciudad colonial, l’antica città coloniale con più di 300 monumenti che si estende sul lato occidentale del Rio Ozama. Tra i palazzi storici c’è la Fortaleza Ozama, costruita nel 1502 come principale difesa di Santo Domingo; la Torre de Homenaje, dalla cui cima si sorvegliava l’uscita delle flotte spagnole alla conquista delle Americhe; il Museo Alcàzar de Colòn, dove si può ammirare un affascinante spaccato di vita coloniale. Bellissima da vedere è anche la Catedral Primada de America, la prima cattedrale costruita nel Nuovo Mondo, tra il 1514 e il 1542. La città moderna poi offre un bellissimo lungomare animato, soprattutto di sera, da locali, discoteche, ristoranti e posti ridondanti di musica dove si balla al ritmo del merengue. Grattacieli, casinò e poi di giorno si possono ammirare il Palacio Nacional, molti musei e i quartieri orientali che ospitano il monumentale Faro a Colòn, costruito per il cinquecentenario dello sbarco di Cristoforo Colombo. Proprio qui sono nascoste la ceneri appartenenti (sembra) al conquistatore spagnolo. Assolutamente da non perdere è l’Altos de Chavòn, la replica di un villaggio mediterraneo del Cinquecento in pietra e roccia corallina, con vialetti ciottoli fiancheggiati da piante di ibisco e bouganville. Affacciato sul pendio scavato dal Rio Chavòn, il villaggio ospita un grande anfiteatro da 5000 posti e un museo precolombiano.

Isole e spiagge

Oltre 400 chilometri di spiagge costeggiano la Repubblica Dominicana, da quelle di sabbia bianchissima fino a quelle dorate, tra le più belle al mondo. Palme da cocco, verde e vegetazione tropicale secca completano la splendida fotografia. Proseguendo da Santo Domingo sulla costa sudorientale si incontra, a pochi minuti, la meravigliosa Boca Chica, spiaggia affacciata su una baia naturale protetta da una barriera corallina a forma di semicerchio. Stupenda e frequentatissima dagli abitanti della capitale, che qui vengono a trascorrere i loro momenti di relax. Alberghi, ristoranti, centri per immersioni subacquee, mare stupendo e sabbia bianchissima. Altrettanto belle sono le spiagge vicine a La Romana, terza città del paese famosa per la produzione dello zucchero di canna. Basti pensare ala celebre Punta Cana, dove il Mar dei Caraibi incontra l’Atlantico e dove sono concentrati resort e alberghi low cost, ideale per fare immersioni. C’è poi Playa Bàvaro, un tempo la spiaggia dei dominicani, prima che venisse scoperta e diventasse rinomata meta turistica. Si snoda lungo 10 km di spiaggia, percorrendo i quali si incontrano piccole spiagge come Macao, Uvero Alto e Playa la Vacama. Di sabbia bianca, finissima, orlate di piantagioni di palme da cocco e protette dal reef, la barriera corallina. Proseguendo si giunge poi in un villaggio di pescatori, Bayahibe. Molto popolare tra i viaggiatori indipendenti, lunga, bellissima e con un mare sorprendentemente cristallino. Dal suo piccolo porto partono le escursioni verso le isola di Catalina e Saona, dove c’è un parco protetto e un santuario naturale, parte del Parque National del Este.

Penisola di Samanà

Proseguendo sulla costa in direzione nord, si fa tappa in un vero e proprio tesoro naturale, selvaggio, verdeggiante, ricco di insenature, baie, cascate e montagne. Siamo nella penisola di Samanà dove le spiagge sembrano piscine, dove si possono fare escursioni nella natura e avvistare le balene. La città di Samaná é il capoluogo di provincia; Las Galeras é il punto da cui partono le escursioni per la famosa Playa Rincón; Las Terrenas, invece, é il principale centro turistico, ma conserva ancora un ambiente rilassato da spiaggia di città con alcuni grandi negozi, ristoranti e bar. Meravigliose anche Playa Coson e Playa Levantado e poi, attraversando il piccolo villaggio de La Cueva, si arriva alle scogliera de la Boca del Diablo, dove si può sostare su una fenditura nel mezzo di una scogliere che crea un suggestivo gioco di suoni e rumori, grazie all’opera del vento e dell’acqua. Il risultato è un getto d’acqua fortissimo spruzzato in aria quando il mare è agitato. meravigliose sono anche le cascate Salto El Limon.

Costa e cordillera settentrionale

La costa atlantica della Repubblica Dominicana si estende per 240 kim da Montecristi sul confine con Haiti a ovest alla Penisola di Samanà a est. Dalla costa, con bellissime spiagge lambite dall’agitato oceano Atlantico, che regala onde altissime, alla frastagliata Cordillera settentrionale, fino all’entroterra adornato di enormi distese di campi di canna da zucchero. Questa parte nord dell’Isola è conosciuta come la Costa dell’Ambra, per i ricchi giacimenti di questo prezioso minerale fossile che tanto la rendono famosa e che ospita il Museo nazionale dell’ambra. Puerto Plata è la città più importante della costa, fondata ai primi del Cinquecento nella cornice della spettacolare montagna Pico Isabel de Torres. Spiccano stupefacenti panorami, dimore storiche vittoriane e un bellissimo lungomare, il Malecòn. Proseguendo a est di Puerto Plata, si incontra il complesso turistico di Playa Dorada, con una striscia di alberghi lungo la baia sabbiosa, campi da golf e una grande scelta di ristoranti e alberghi.

Cordillera centrale

Qui gli amanti della montagna troveranno il nirvana. I monti dell’altopiano centrale tagliano in diagonale il centro della Repubblica culminando nel picco più alto dell’Isola: il Pico Duarte, con i suoi 3.087 metri. In questa zona selvaggia nascono alcuni dei maggiori fiumi del paese e si trovano due importanti parchi nazionali: il Parque Nacional Armando Bermùdez e il Jose del Carmen Ramirez. A Jarabacoa si va per godere di una deliziosa località collinare, lungo una strada che serpeggia boschi di pini tra chalet in stile alpino. Da vedere è l’impressionante cascata del Salto de Jimenoa.

Turismo del cacao

Sempre più promosso e incentivato in Repubblica Dominicana è il turismo del cacao. Al clima caldo tutto l’anno, paesaggi mozzafiato, natura rigogliosa, si aggiunge il fatto che questa stupenda Isola è anche una delle leader mondiali nelle produzioni di zucchero di canna, rum, caffè banane, riso, aloe vera e cacao. In particolare, il “cibo degli dei”, come veniva chiamato dagli indigeni della regione, oltre a costituire il 60% della coltivazione del paese, sta diventando una delle tante attrazioni della destinazione caraibica, attraendo golosi da tutto il mondo. Così sono nati dei veri e propri musei e le “Rutas”, percorsi guidati che consentono di far conoscere e vivere da vicino tutte le fasi, dalla coltivazione alla produzione, e rappresentano l’occasione per i viaggiatori di entrare ancora di più in contatto con la popolazione e le tradizioni locali. A Bávaro si trova il ChocoMuseo, uno spazio dedicato al cacao, alle sue origini, alle sue proprietà e agli usi odierni. Gli amanti del cioccolato potranno scegliere di fare un tour gratuito o dei workshop dedicati, nei quali potranno creare prodotti artigianali, quali barrette, burro di cacao, cioccolatini o creme per il corpo; anche i gusci si possono usare per fare un tè speciale con delle proprietà benefiche tra le quali quella di favorire una buona circolazione sanguigna e perdita di peso.

Cosa mangiare 

Sanchoco: piatto tipico nel nord, a base di carne e varietà di legumi, conditi con salsa sazon, una sorta di brodo di dado speziato

Pescado con coco: pesce cucinato e condito con latte di cocco. Dal sapore squisitamente esotico. Tipico della zona di Samanà.

Cazabe: una sorta di pane fatto con la yuca. Si mangia assieme al Chicharròn, cotenna di maiale condita e poi fritta.

Bandera: è il piatto che non può mai mancare sulla tavola dominicana: si compone di riso bianco, fagioli (generalmente neri o rossi) e carne, il tutto servito nello stesso piatto. Si tratta di un piatto semplice ma gustoso, vera espressione della cucina dominicana.

 

Dove mangiare
Las Palmas a Bayahibe; Capitan Cook a Punta Cana; El Meson de la Cava a Santo Domingo; Los Charros y Los Pinches Chaparros a Puerto Plata; MI Corazon a Las Terrenas, Samanà

Dove Dormire
Sofitel Hostal Nicolas De Ovando a Santo Domingo; Villa Serena a Las Galeras, Samanà; Iberostar Costa Dorada a Puerto Plata; Hodelpa Garden Court a Jarabacoa

 

Fonte: Go Dominican Republic (ente del turismo)

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