Stop al fondo di garanzia pubblico, ora fondi privati rimborsano turisti per fallimento agenzia viaggio

 

L’estate dei pacchetti turistici sarà un po’ diversa da quest’anno. Pochi giorni fa, lo scorso 1° luglio, è andato in pensione il fondo nazionale di garanzia, che rimborsava i turisti in caso di insolvenza o fallimento di agenzie di viaggio e tour operator. D’ora in poi non sarà più problema dello Stato coprire eventuali rischi di insolvenze o fallimenti, ma saranno gli stessi a doversi dotare di fondi privati a copertura e tutela dei propri clienti.

Le associazioni di categoria del settore stanno correndo ai ripari annunciando il via alla costituzione di fondi privati, come richiesto dall’Europa già da diverso tempo. Questioni di adeguamenti normativi dunque. Così Astoi, il ramo di Confindustria rappresentante di tour operator ha presentato lo scorso 9 giugno il “Fondo di Garanzia Astoi” a cui hanno già cominciato ad aderire i propri soci. Lo stesso ha fatto Assoviaggi Confesercenti che per i propri soci ha istituito il “Fondo di Garanzia Confesercenti Assoviaggi. Stessa sorte per Fiavet, la Federazione italiana associazioni viaggi e turismo, che ha creato il proprio fondo aperto alle consociate. le adesioni sono aperte.

Da tempo sull’Italia pendevano procedimenti di infrazione in materia di copertura assicurativa dei pacchetti turistici. Il nostro infatti è stato l’unico paese europeo ad aver scelto uno strumento pubblico per recepire quanto chiedeva la direttiva comunitaria n. 314 del 1990. Lo strumento in questione è il fondo nazionale di garanzia istituito con l’art. 51 del Codice del turismo. Questo mentre gli altri stati membri dell’Europa si dotavano di fondi privati per adempiere l’obbligo, in collaborazione con assicurazioni e fondavano trust: “Dalla Danimarca, paese precursore, che ha addirittura anticipato la normativa europea istituendo il fondo privato già nel ’79 al Belgio, dalla Germania al Regno Unito”, come ha spiegato l’avvocato Silvia Romanelli alla conferenza di presentazione del Fondo di Garanzia Astoi, lo scorso 9 giugno a Milano.

Ora l’Italia è stata costretta ad adeguarsi da un procedimento di infrazione pendente a suo carico. Per questo è entrata in vigore lo scorso agosto la legge n.115 del 2015 (disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea), che all’articolo 9, ha introdotto il seguente diktat: “i contratti di turismo organizzato sono assistiti da polizze assicurative o garanzie bancarie che, per i viaggi all’estero e i viaggi che si svolgono all’interno di un singolo Paese, garantiscono, nei casi di insolvenza o fallimento dell’intermediario o dell’organizzatore, il rimborso del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto turistico e il rientro immediato del turista”. Sancendo che “L’obbligo, per l’organizzatore e l’intermediario, di stipulare le polizze o fornire le garanzie decorre dal 1º gennaio 2016”.

Data limite poi slittata al 30 giugno 2016 su richiesta delle associazioni di categoria impegnate a individuare strumenti e stringere accordi con le assicurazioni scelte. Così dal 1° luglio il Fondo nazionale di garanzia oggi in seno al Mibact (ministero per i beni culturali e il turismo) ha cessato di esistere in favore dei vari fondi privati.

Cosa cambia per il turista?

Per i clienti di agenzie viaggi o tour operator che hanno acquistato pacchetti entro il 30 giugno 2016 non cambia nulla. I contratti sottoscritti entro questa data sono coperti dal Fondo nazionale di garanzia in capo al Mibact, che interviene per:

• consentire, in caso di fallimento o di insolvenza dell’organizzatore o dell’intermediario, il rimborso del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto turistico

• consentire il rimpatrio del turista nel caso di viaggi all’estero

• fornire un’immediata disponibilità economica in caso di rientro forzato di turisti da Paesi extracomunitari in occasione di emergenze, imputabili o meno al comportamento dell’organizzatore, ad eccezione delle situazioni di rischio dell’incolumità personale dei turisti (alluvioni, terremoti, insurrezioni) per le quali interviene il Ministero degli Affari Esteri.

Tutti i pacchetti turistici acquistati dal 1° luglio 2016 saranno comunque tutelati in caso di insolvenza o fallimento dell’organizzatore del viaggio (tour operator o agenzia viaggi), ma la copertura economica non farà più riferimento al fondo pubblico del Mibact ma all‘organizzatore del viaggio, attraverso apposite assicurazioni private a cui ha aderito, alimentando il fondo. In particolare la scelta è tra i fondi che stanno nascendo.

Tra i fondi privati nati:

Fondo di Garanzia Astoi: strumento di diritto privato finanziato direttamente con le quote degli associati. Per i contratti stipulati dal 1° luglio 2016 comunica Astoi “l’assicurazione interverrà a copertura del cliente presso il luogo di partenza,, a rimborso del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto, con una gestione operativa affidata all’ente assicurativo con cui è stato stipulato l’accordo sul fondo privato”.

• Fondo di Garanzia Confesercenti Assoviaggi: operativo dal primo luglio con la società costituita “Garanzia Viaggi srl” che interverrà nei casi di insolvenza/fallimento con rimborso del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto presso un tour operator o agenzia viaggi legalmente operante sul territorio nazionale. La domanda deve essere spedita a mezzo raccomandata A/A alla sede del fondo e non prevede termini di decadenza (Per maggiori info www.garanziaviaggi.it).

• Fondo di Garanzia Fiavet: la federazione ha costituito il consorzio “Fogar” siglando un accordo con una compagnia assicurativa. Anche in questo caso il fondo interviene in caso di insolvenza o fallimento dell’organizzatore del viaggio socio Fiavet, a tutela del cliente.

TgTourism ha contattato Assoviaggi per chiarire alcuni punti e dare un’informazione più dettagliata al lettore, ma nessuna intervista, né scritta né telefonica, ci è stata accordata. Nel frattempo, niente più raccomandate spedite al Mibact, in caso di viaggio rovinato per fallimento o insolvenza dell’operatore turistico dunque. Da oggi i responsabili diretti sono gli operatori di viaggio.

 

Fonti: Astoi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet, Mibact, Gazzetta Ufficiale

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Fondo Garanzia screenshot Il Fondo di garanzia per il turismo
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