Sabato 18 marzo, riapre il nuovo Museo San Pietro a Siena

Chiostro collocazione Museo San Pietro

Riaprono le porte del nuovo Museo San Pietro a Colle Val d’Elsa, Siena, sabato 18 marzo alle ore 11.00.

Colle, tra Siena e Firenze, fu luogo di conflitto politico ma anche punto d’incontro artistico tra la tradizione senese e quella fiorentina.

Qui germinò la stagione dell’età moderna, con il Duomo o l’Ospedale di San Lorenzo come protagonisti. Si giunsero dopo l’Ottocento ed il Novecento, perfettamente identificabili nelle opere di Antonio Salvetti o di Walter Fusi.

Il Museo San Pietro è il prodotto dell’unione del Museo Civico e Diocesano d’Arte sacra con i monasteri di San Pietro e di Santa Caterina e Maddalena. Si sono anche unite la Collezione Romano Bilenchi, quella di Walter Fusi e quella del Conservatorio di San Pietro.

Il percorso espositivo racconta il passato della città attraverso le espressioni d’arte. Sempre nel dialogo costante tra religiosità e ambizione civica di un come medievale. 

La storia culmina nel 1592 con l’elevazione della Terra di Colle a Città e l’istituzione della Diocesi. Momenti in cui l’arte diventa la massima espressione della cultura e la fede del popolo.

Dal San Pietro, porta ideale della città, il racconto continua per le vie del Borgo di Santa Caterina e del Castello. Finisce al Museo Archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli”, che prossimamente riaprirà le porte con una nuova faccia.

L’Arcidiocesi di Siena, il Comune di Colle e la Fondazione Musei Senesi hanno progettato il museo insieme. Hanno collaborato con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Siena, Grosseto e Arezzo. C’è anche stato il contributo di Ales SpA, Regione Toscana e Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Civita – Opera è incaricata della gestione del museo e l’organizzazione.

 

Info: www.civita.it

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