Roma: una Necropoli sotto la Portuense

Drugstore Portuense

C’era una volta un drugstore in via Portuense 317 e oggi c’è un museo, il “Drugstore Gallery” .

Un sito archeologico, per anni destinato da salone espositivo per autovetture a drugstore, che custodisce i monumentali sepolcri romani risalenti a un periodo che va dalla seconda metà del I sec d.C al IV sec d.C.

L’attuale museo è frutto di un progetto ambizioso, risultato di anni di scavi e di studi. Attività condotte con fondi della Soprintendenza per l’Archeologia e Belle Arti di Roma Margherita Eichberg.

Così ora, per tutti i prossimi fine settimana, è possibile visitare il sito accompagnati da un archeologo, che dalle 10,30 alle 21,30 farà da Cicerone tra le meraviglie della Necropoli.

Tra cappelle affrescate con motivi floreali e decorazioni di stucco a forma di conchiglia, mosaici pavimentali con satiri vendemmianti, ceramiche e statue che echeggiano riti e usi quotidiani di 2000 anni fa.

Un orizzonte di storia che racconta la Roma della via Portuense, la famosa strada fatta costruire dall’imperatore Claudio per collegare l’Urbe con il Porto.

“Fu l’imperatore Claudio a realizzare la via Portuense nella prima metà del I secolo d.C., seguendo il tracciato più antico della via Campana usato dai romani per gli approvvigionamenti di sale, l’unico elemento con cui conservavano i cibi”– spiega Carmelina Ariosto, una delle curatrici del progetto assieme a Laura Cianfriglia. “A destra e a sinistra della via, le colline di tufo di Monteverde fungevano da cave con cui è stata costruita mezza Roma. E lungo il tracciato, nei piani più livellati, i romani scelsero di realizzare i luoghi di sepoltura”.

Lo spettatore troverà esposto tutto quello che è stato ritrovato nel corso degli scavi, inclusi due pezzi unici:

  • La tomba del guerriero della Muratella, una sepoltura databile tra il 3700 e il 2300 a.C., intatta nel suo scheletro e nel suo corredo di frecce;
  • Il cippo di travertino con un’iscrizione che svela l’intervento dell’imperatore Vespasiano nel I secolo d.C.

L’itinerario storico della Necropoli Portuense, che corre lungo 400 metri quadrati, è gestito dall’associazione Cultura 3.0 che ha curato anche un programma di eventi, tra concerti, teatro e didattica.

Info utili al sito: inurbecultura.wordpress.com

Fonte: Repubblica- Cronaca di Roma / ADN Kronos

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