Chio l’isola di Omero

Sulla ‘pietrosa’ Chio nacque Omero, il padre dei due poemi più importanti della lettura greca e non solo, l’Iliade e l’Odissea. Ma Chio è celebre anche per un altro motivo: qui cresce una particolare di lentisco che produce una resina chiamata mastice, le cui importanti proprietà curative erano già celebrate da Ippocrate.

Fu proprio il commercio di mastice controllato dai signori genovesi prima e dagli ottomani successivamente, che fece di Khios una delle capitali commerciali dell’Egeo orientale.

La storia di Chio è stata tristemente segnata anche da avvenimenti come il massacro e la schiavizzazione dei nativi a opera degli ottomani nel 1822 e il violento terremoto del 1881 che ne distrusse  gran parte. Inoltre, diversi incendi scoppiati negli anni ottanta dello scorso secolo hanno compromesso le sue bellezze naturali.

I villaggi dei pescatori, le belle spiagge e gli importanti edifici storici, fanno di Chio un’isola pittoresca da visitare. A dominare l’isola il monte Pellinaion, con i suoi 1300 metri d’altezza nella parte nord dell’isola che regala uno spettacolare scenario, dove le verdi vallate  si tuffano nel blu dell’Egeo.

Cosa visitare a Chio

  • Chio Città

La maggior parte degli edifici attuali sono sorti successivamente al terremoto del 1881.  A un isolato dal lungomare si trova la piccola piazza centrale nota come Vounakiou mentre a sud si estende il bazar dei commercianti dove è possibile trovare di tutto. Il lussureggiante parco centrale si trova invece verso l’interno nella parte ovest.

Da non perdere: il kastro bizantino-genovese, di cui sono visibili ampie sezioni dell’imponente bastione e il cui ingresso più spettacolare è Porta Maggiore; il museo marittimo, che espone tra l’altro il coltello e la granata con globo dell’ammiraglio Kanaris che affondò l’ammiraglia della flotta ottomana, vendicando così il massacro del 1822 e il museo archeologico con un’ampia collezione di reperti che spazia dal Neolitico all’epoca romana, come le basi di colonne calcaree del tempio di Apollo a Fana.

A nord di Chio città c’è il sobborgo costiero di Vrondadhos, dove pare che Omero sia vissuto e abbia insegnato. Sempre nei dintorni di Chio Città, i villaggi di Thymiana nell’entroterra e quello di Katarraktis offrono un’ottima cucina locale. Tra le spiagge più scenografiche della zona Megas Limnionas e Ayia Fotini.

  • I villaggi del mastice

Risparmiati dagli ottomani nel 1822, questi villaggi mantengono un’architettura unica al mondo che unisce aspetti genovesi e mediorientali. Oggi questi villaggio, dopo il declino del commercio del mastice, vivono di mandarini.

Da non perdere i tre graziosi villaggi di Pyrgi, con case che presentano sbalzi in xysta; Olymbi con il suo caratteristico torrione e una caverna le cui formazioni sono tra le più belle del Mediterraneo e, infine, Mesta il villaggio più bello dove nella piazza centrale, dominata dalla chiesa del Taxiarhis, un dedalo di vicoli si dirama in tutte le direzioni.

Sulla costa, le spiagge più popolari sono quelle vicino a Emborios, come Mavros Yialos e La spettacolare Foki.

  • Chio Centrale

Nella parte centrale dell’isola sorge l’ampia pianura di Kambos ricca di agrumeti. Occupata dai genovese e stata utilizzata a lungo come riserva di caccia dell’aristocrazia. Ideale da scoprire su due ruote per via dei tantissimi vicoli presenti e male indicati. 

Da non perdere: il monastero Nea Moni, costruito dall’imperatore bizantino Costantino IX Monomaco dove al suo interno è possibile ammirare i meravigliosi mosaici, e il gruppo di abitazioni Avgonyma situato a 5 km da Nea Moni.

  • Costa Occidentale 

Sulla parte centrale della costa occidentale si trovano pittoreschi villaggi come Metohi, Lithi e Vessa, con le loro spiagge nascoste ma suggestive.

  • Chio settentrionale

Questa zona dell’isola non si è mai completamente ripresa dagli incendi degli anni ottanta. Oltre al piccolo villaggio di Langadha, in questa zona a 37 chilometri da Chio città c’è la seconda città dell’isola: Marmaro.

Volissos invece si trova a 42 chilometri da Chio: un tempo era una città di mercato, in cima alla collina, nel quartiere Pyragos, giace una fortezza bizantino-genovese. Restando in epoca bizantina, merita una visita il monastero di Moundhon, secondo solo a Nea MOni prima che fosse parzialmente distrutto.

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