Affitti brevi, AIGO Confesercenti: “Governo e Parlamento facciano ordine”

Affitti brevi, AIGO Confesercenti: "Governo e Parlamento facciano ordine"

Il tema degli affitti brevi e delle locazioni turistiche continua ad essere tra i più gettonati tra gli addetti ai lavori del settore turistico. In merito agli ultimi sviluppi è arrivata anche il commento di AIGO Confesercenti che chiede chiarezza da parte delle istituzioni.


Il presidente di AIGO Confesercenti, Agostino Ingenito ha dichiarato: “Il nuovo Parlamento ed il futuro Governo abbiano il coraggio di mettere ordine nella materia degli affitti brevi e locazioni turistiche, ormai al centro di speculazioni internazionali e di disequilibrio nel settore dell’ospitalità ricettiva italiana”.

Riguardo all’obbligo di prelievo dell’imposta di soggiorno anche per le locazioni brevi applicato dalla Capitale, come già avvenuto per altre città italiane, Ingenito commenta così: “Serve una flat tax per l’utilizzo a fini turistici degli immobili che consenta di riequilibrare le tante storture di un settore diventato ormai vitale e fondamentale per l’economia di migliaia di famiglie italiane e che sta garantendo introiti certi agli enti locali con l’incasso milionario di imposte di soggiorno e tributi locali –  si legge nella nota – Dopo l’ennesima bocciatura del Governo di una legge regionale, con il ricorso alla Corte Costituzionale anche contro la legge della Regione Lombardia dopo quella della Toscana, ree di aver provato a mettere ordine nella materia delle locazioni brevi, il rischio è uno scontro eterno in Conferenza Stato Regioni per le competenze nel settore turistico. Il tutto in un quadro in cui anche le misure già decise a livello nazionale faticano a partire”.

Per quanto riguarda la cedolare secca del 21% prevista per gli affitti brevi verso le piattaforme internazionali come Airbnb e Booking.comnon è ancora chiaro se e quando, la preleveranno per conto dei possessori di immobili messi sul mercato per affitti brevi – continua Ingenito – Un groviglio burocratico e una non chiara interpretazione della Magistratura che non solo hanno messo in discussione l’impianto normativo, già assai complicato e poco fattibile, ma hanno aperto una prateria di illegalità ormai diffusa che danneggia chi gestisce queste attività rispettando normative e pagando tributi”.

A questo puntoconclude il presidente di AIGO Confesercentiappare inderogabile una revisione del sistema che chiarisca chi fa cosa e perché. Serve un’autentica semplificazione ed armonizzazione delle norme nazionali e regionali, definendo modalità e competenze sull’applicazione ed il rispetto delle norme fiscali e dei requisiti urbanistici, di abitabilità ed amministrativi degli immobili destinati ad ospitare turisti. Per migliaia di famiglie italiane il turismo è sempre più una voce rilevante del proprio bilancio: in molte si sono trasformate, a causa del perdurare della crisi, in novelli host, rispondendo soprattutto ad una domanda di turismo individuale. Si deve intervenire per evitare il rischio che questi host si ritrovino soggiogati da monopoli internazionali e tartassati dai balzelli degli enti locali che vogliono riempire le proprie casse vuote”.

Fonte: AIGO Confesercenti

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