Planet, turismo internazionale: per la prima volta dopo mesi di successo l’Italia registra una lieve flessione


Roma. Le vendite tax free in  crescita (+6%) a gennaio, ma rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, diminuisce del 3% lo scontrino medio e gli arrivi internazionali restano invariati. Migliori rispetto agli altri principali paesi europei le previsioni per i flussi turistici inbound Q1 2019: +2,2% a fronte di una media europea del +1,1%. Sono i dati elaborati da Planet, relativi a un’indagine sull’andamento del settore tax free in Italia a partire dall’inizio dell’anno.


Dopo un 2018 eccellente, l’inizio del 2019 ha portato con sé dei cambiamenti nei trend del settore tax free in Italia. Se da un lato l’incremento nelle vendite esentasse è proseguito florido con un +6% a gennaio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dall’altro è però diminuito il valore medio per singola transazione (-3% vs. 2018) e sono rimasti invariati gli arrivi di turisti internazionali (-0% vs. 2018). A gennaio dunque i turisti in visita hanno acquistato di più ma speso di meno.

Il mercato tax free italiano si è suddiviso primariamente fra cinesi (21% di market share), russi (15%) e statunitensi (8%). Di questi, cinesi e russi hanno registrato flessioni importanti negli acquisti (rispettivamente -7% e -11% vs. 2018) mentre gli americani hanno comprato decisamente di più (+19% vs. 2018). A livello di scontrino medio invece i cinesi sono rimasti in prima posizione con €1056 per singola transazione, seguiti dagli americani con €1004, mentre i russi sono rimasti decisamente indietro con soli €657.

I turisti russi meritano una menzione particolare per via del natale ortodosso (celebrato il 7 gennaio 2019) che li ha visti protagonisti. Analizzando i dati riferiti al solo periodo 31 dicembre 2018 – 13 gennaio 2019 si evince come quest’anno la festività religiosa non si sia tradotta in una più alta propensione allo shopping tax free in Italia da parte dei turisti russi. Se nel medesimo periodo* del 2017 le vendite esentasse a questi viaggiatori crescevano del +24% e nel 2018 del +7,5%, quest’anno il trend è inverso e ha registrato una decrescita del   -14%.

Di contro, lo scontrino medio nel periodo (pari a €708) è aumentato del 3%, segno di come durante le festività questi turisti abbiano acquistato meno ma speso di più. Inoltre, nonostante la flessione importante nel volume degli acquisti tax free, l’Italia si conferma ancora la meta preferita degli shopper in arrivo dalla Russia. Il 25% dei loro acquisti in Europa viene infatti fatto qui prima che in Francia (24% di market share) e in Germania (12% di market share).

Si prevede che il primo trimestre 2019 si chiuderà per la Penisola con un +2,2% vs. 2018 negli arrivi internazionali, un risultato nettamente superiore alla media europea del +1,1% e alle previsisoni di arrivo dei singoli principali paesi dell’Unione come la Francia (-2,5% di arrivi nel Q1 2019), Gran Bretagna (+1,3% di arrivi nel Q1 2019) e Spagna (+1,3% di arrivi nel Q1 2019).

In questo contesto, da osservare i turisti provenienti da Tailandia, Taiwan e Kuwait, che registreranno incrementi relativi negli arrivi rispettivamente del +46%, +10% e +9,7%.

Info: http://www.planetpayment.com/

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