Milano, Fondazione Prada riapre a marzo con ‘Who the Bær’ di Simon Fujiwara


Dal 2 marzo la sede di Fondazione Prada a Milano propone la mostra ‘Who the Bær’ di Simon Fujiwara. Protagonista dell’esposizione un orsetto inventato dall’artista capace di adattarsi o trasformarsi in qualsiasi immagine che incontra. 


Un orsetto alla ricerca di un sé autentico: è la mostra ‘Who the Bær’ dell’inglese Simon Fujiwara con cui Fondazione Prada riapre la propria sede di Milano dal 2 marzo.

Per il progetto site-specific concepito per il piano terra del Podium di Fondazione Prada, Fujiwara introduce il pubblico nel mondo fiabesco di Who the Bær, un personaggio da cartoni animati che abita un universo fantastico – piatto, online, visuale, ma pieno di infinite possibilità – creato dall’artista. L’orsetto può trasformarsi o adattarsi in qualsiasi immagine che incontra, assumendo gli attributi di esseri umani, animali o anche oggetti.

Nella sua mostra Fujiwara racconta al pubblico un percorso di formazione o una favola postmoderna, costellata da numerosi eventi felici o traumatici. Dai focus group alle sessioni di terapia, dalla chirurgia plastica ai viaggi globali, dalle fantasie sessuali ai sogni distopici, l’artista ritrae il processo evolutivo di un personaggio fittizio a partire dalla prospettiva con cui questo interpreta e si appropria del “mondo reale” delle immagini, distorcendo tutto ciò che vede nella logica assurda del suo personale universo.

 

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Le avventure di Who the Bær sono presentate all’interno di un grande labirinto realizzato quasi interamente in cartone e materiali riciclabili. Percorrendo l’installazione il pubblico assiste alla nascita del personaggio da un segno grafico elementare, prima di immergersi in una serie di avventure in un mondo fiabesco. Attraverso un racconto fatto di disegni, collage, sculture e animazioni, i visitatori sono testimoni della ricerca di un sé autentico.

Fonte: Ansa

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