Modena: itinerario tra cultura, motori ed enogastronomia

Acetaie Aperte 24 settembre 2017 Modena

Modena da scoprire: un’itinerario tra sapori, motori, arte e cultura. Tre giorni alla scoperta della ricchezza artistica, gastronomica e culturale della città. 


Sono diventato grande…Mi avete dato le chiavi di casa. Le chiavi di Modena

Vasco Rossi

È la terra dei motori, dell’aceto balsamico e del Lambrusco. È la città di Pavarotti, Lucio Dalla, Gianni Morandi e…Vasco. Modena unisce arte e cultura, con le sue chiese, i suoi castelli, i musei che ne celebrano la storia. Ma anche l’enogastronomia, con il celebre e amatissimo Aceto Balsamico e l’intramontabile e “conteso” tortellino.

Modena è questo e molto altro. Una città da scoprire in ogni suo corso, ogni suo profumo, sapore o rumore. In questo itinerario di quattro giorno sarà possibile percorrere i suoi vicoli più segreti, vivendone ogni piccola sfumatura. 

Giorno 1: tra Arte e Cultura

Nella prima tappa del nostro itinerario non può mancare un viaggio attraverso l’arte e la cultura, per respirare sin da subito la maestosità e la grazia di Modena. Il fascino inatteso della città nasce dalle sue splendide piazze, sgorgando fino alle stradine e ai vicoli che conducono ai più apprezzati monumenti, come il Duomo Romanico e la torre Ghirlandina.

Piazza Grande

Il nostro viaggio parte da Piazza Grande, che è il teatro della vita cittadina, cuore pulsante dei modenesi e patrimonio dell’Unesco dal 1997. Qui è impossibile non notare la preda Ringadora, masso di marmo rosso usata anticamente per le arringhe che si trova di fronte al Palazzo comunale, insieme alla misteriosa Bonissima, la statua raffigurante una figura femminile collocata sul muro in alto all’angolo del palazzo.

Duomo di Modena @Pixabay

Il Duomo

Da qui la direzione verso il Duomo è tracciata, i due leoni in pietra vi accoglieranno nella solennità del luogo. Si consiglia anche di visitare i musei del Duomo, dove potrete ammirare una rassegna di testimonianze artistiche e liturgiche di età romana. Dopo la visita, perché non rimanere con il fiato sospeso, in tutti i sensi, dopo aver percorso i 200 gradini che conducono in cima alla torre Ghirlandina per ammirare Modena dall’alto e a 360°? Il panorama varrà la fatica. 

Palazzo Ducale

Dalla piazza, si può prendere la Via Emilia, alla direzione del Palazzo Ducale, sede della famiglia della città: gli Estensi. Lungo la strada si noterà la statua del maestro Luciano Pavarotti, vero monumento della musica e della città di Modena, posta proprio davanti al Teatro Comunale, che porta il suo nome. 

Una volta arrivati a Palazzo Ducale potrete ammirare la maestosa dimora degli Estensi. Secondo molti questo sarebbe il primo palazzo Barocco d’Europa, dove quindi si sarebbero delineati i canoni dell’arte seicentesca. Qui potrete visitare diversi ambienti, tra cui il Cortile d’Onore, il Parlatorio, il Loggiato, l’Appartamento privato dei Duchi, l’Appartamento di Stato.

Galleria Estense

Dopo una ricca pausa pranzo rigenerante, sarete pronti per scoprire i segreti della famiglia nobiliare che ha governato la città. La Galleria Estense è a circa dieci minuti di cammino dal Palazzo Ducale. Qui ammirerete una raccolta di opere di gran pregio, tra quadri, sculture, oggetti d’arte, maioliche e medaglie. Tra le opere di maggiore importanza segnaliamo La Pietà di Cima da Conegliano, la Madonna col Bambino del Correggio, il Ritratto di Francesco I d’Este del Velázquez,  il busto marmoreo di Francesco I d’Este del Bernini ed il Crocefisso di Guido Reni.

Chiostro Foto diGuido Barbi Un viaggio tra i chiostri dell’Emilia Romagna

Giorno 2: viaggio tra i motori

Museo Ferrari

Museo Enzo Ferrari @Pixabay

Chi sceglie Modena come meta turistica certo saprà che parliamo della terra dei motori. Qui vi è nato Enzo Ferrari insieme al suo “cavallino rampante” dal colore inconfondibile. Per gli appassionati di automobilismo e non solo, il Museo Ferrari è certamente una tappa d’obbligo durante il soggiorno a Modena. Si tratta di una struttura avveniristica che comprende un padiglione di 2500 metri quadri dove sono esposte le automobili e dove si ripercorrono i 90 di vita del fondatore della scuderia Ferrari. Attualmente il Museo ospita una speciale mostra celebrativa dei 75 anni della casa di Maranello dal nome Ferrari Forever, disponibile fino al 16 Febbraio 2023. Nell’esposizione si potrà finalmente entrare in contatto con il Dipartimento delle auto classiche, che prima era interdetto al pubblico.

Il mito della Ferrari è altrettanto celebrato nel Museo Ferrari di Maranello, dove vi aspetta un percorso tra le Formula 1 più vincenti, i modelli delle categorie Sport Prototipi e Gran Turismo e i modelli da strada più significativi. Info su https://www.ferrari.com/.

Museo d’auto e moto d’epoca

Al Museo d’auto e moto d’epoca Umberto Panini, gli appassionati di motori si incanteranno di fronte a una collezione rimasta pressoché invariata negli anni. Parliamo della collezione Maserati, voluta dai due fratelli fondatori dell’azienda, e portata avanti da Omar Orsi. Si tratta di una collezione di ben 23 auto attualmente in esposizione e 3 in fase di restauro. Uno speciale tuffo nel passato, in un’ambientazione anteguerra, in cui il visitatore potrà viaggiare nel tempo e nella storia del Tridente.

Giorno 3: i sapori di Modena

Serve energia per viaggiare, ma questo non dovrebbe essere un problema visto che Modena è una terra piena di sapori unici. Qui non mancheranno occasioni di assaporare i suoi piatti tipici e irresistibili, tra salumi, tortellini, e il gusto intenso dell’aceto balsamico, il vostro soggiorno modenese prenderà sempre più sapore. Queste sono solo alcune delle idee per un itinerario culinario a Modena

Mercato Albinelli

Già dal ‘900 questo mercato coperto è un luogo di incontro dei sapori della città di Modena. Nel cuore del centro storico, al Mercato Albinelli dove è possibile trovare i più importanti prodotti tipici del territorio. Qui avrete l’occasione di scoprire e conoscere la gente di Modena e anche di assaggiare qualcosina. Il Mercato infatti propone anche aperitivi ed eventi serali di degustazione, da non perdere.

Museo dell’aceto balsamico di Spilamberto

È l’oro nero di Modena ed un prodotto unico dalla storia millenaria. Chi è a Modena non può non assaporarlo per celebrare quest’eccellenza unica nel suo genere. Suggeriamo di visitare il vero cuore della produzione di questo speciale aceto al Museo del Balsamico tradizionale di Spilamberto. La vostra visita inizierà con la proiezione del video “Il Balsamico della tradizione secolare” che evoca la storia antichissima di questa produzione e ne espone tutte le fasi produttive. Qui potrete inoltre assaggiare attraverso una degustazione guidata L’Aceto Balsamico Tradizionale.

Musa: Museo della Salumeria 

Forse non sapete che a Modena è nato il primo museo del salume di Italia, e di certo se vi trovate in città non potete non visitarlo. Si trova presso la sede storica di Villani Salumi, la più longeva azienda salumiera d’Italia. Il “MuSa” di Castelnuovo Rangone vi sorprenderà con i suoi sapori, ma anche con i suoi saperi, attraverso un percorso alla scoperta delle produzioni salumiere che rendono le nostre tavole irresistibili. La visita sarà un itinerario multimediale e multisensoriale in 10 tappe, dove saranno illustrate le tecniche dell’arte della salumeria e una imperdibile degustazione che delizierà i vostri palati.

@pixabay

Se poi non riuscite a resistere al richiamo dei sapori di questa splendida terra, il consiglio è quello di concedersi anche una visita ai vigneti del Lambrusco di Sorbara, per gli amanti del buon vino; o anche un’esperienza di produzione alla Vacchetta Grassa, dove sarà possibile fare il proprio tortellino in cuoio, imparando l’antica arte della preparazione di questo gioiello della gastronomia emiliana.

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Come Muoversi 

Per chi viaggia in auto, Modena è facilmente raggiungibile perché ha due uscite dell’autostrada A1, ovvero uscita Modena Nord e Modena Sud; ed è anche il termine dell’Autostrada A22 del Brennero. Arrivare in treno è altrettanto semplice, infatti la stazione ferroviaria di Modena si posiziona lungo la linea ferroviaria Milano-Bologna. Modena è anche collegata alla stazione Mediopadana AV Reggio Emilia tramite il servizio Italobus abbinato al biglietto del treno Italo.

Chi visita Modena deve sapere che il suo centro storico è zona a traffico limitato, quindi chi si muove in auto potrà parcheggiare la sua vettura in sosta a pagamento al “Parcheggio del Centro”, oppure in sosta libera al Piazzale Tien An Men. 

Se invece si vuole usufruire dei mezzi pubblici, il servizio Seta è responsabile dei bus della rete urbana e extraurbana e vi accompagnerà comodamente nei maggiori luoghi di interesse di Modena e dintorni.  

Concedetevi all’ora una sosta a Modena per scoprirne la storia, le tradizioni e le eccellenze da gustare, per carpire a pieno il cuore della città e tutte le sue sorprendenti sfumature. 

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