48 ore a Modena: qualche idea per organizzare il weekend perfetto nella città dell’arte, della gastronomia e dei motori.
Se pensi a Modena cosa ti viene subito in mente? Arte, cultura, tradizione, eccellenze e gastronomia: sono 5 parole che ben descrivono cosa la nostra città ti può offrire. Organizzare un weekend all’insegna di tutto questo è sicuramente il modo perfetto per trascorrere due giorni un po’ diversi dal solito alla scoperta di una delle più belle città emiliane. In quest’articolo vogliamo farti una proposta d’itinerario di 48 ore che ti farà apprezzare la città e le sue bellezze.
Prima giornata – Sabato
Poco distante da Piazza Grande, attraversando la graziosa piazza XX Settembre, arriverai ad un altro luogo sicuramente da non perdere: il Mercato Storico Albinelli, fulcro della tradizione gastronomica locale.
Nel pomeriggio potrai optare per prendere parte ad uno dei tour guidati proposti dal nostro Ufficio Turistico, una bella occasione per approfondire la conoscenza della città e in particolare dei suoi gioielli architettonici: Duomo, Ghirlandina e Piazza Grande, dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità ma anche alle visite tematiche, le visite organizzate dalla Fondazione Modena Arti Visive al Museo della Figurina o alle mostre in corso, le visite di AGO e molto altro! Terminata la visita guidata, concludi la tua giornata a passeggio in centro fino all’ora di cena. Il sabato pomeriggio c’è tanto fermento in città e l’atmosfera è davvero piacevole. Sono tanti i negozi e le realtà artigiane della nostra città. Potrai proseguire la tua visita in una bottega storica o un laboratorio artistico del centro storico.
Gnocco fritto, la ricetta di Modena |
Seconda giornata – Domenica
L’attuale palazzo sorge sul luogo un tempo occupato dal castello fatto erigere nel 1291 da Obizzo d’Este, marchese di Ferrara, poi ricostruito mezzo secolo più tardi. Qui confluivano i vari canali modenesi che, scorrendo da sud verso il Po, si univano nel fossato della fortezza e ne uscivano uniti dal retro, lungo l’attuale viale Vittorio Emanuele II. Dopo la devoluzione di Ferrara al Papa, Modena nel 1598 divenne capitale del ducato estense e il duca Cesare d’Este si sistemò nel castello medievale, che apparve inadatto alle esigenze di una corte europea. Pertanto suo nipote duca Francesco I d’Este fece realizzare un nuovo palazzo a partire dal 1634 su progetto dell’architetto Bartolomeo Avanzini, con i contributi di Girolamo Rainaldi, Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro Da Cortona.
Un tour culturale a Modena
Potrai proseguire il tuo percorso estense visitando la Galleria Estense nel Palazzo dei Musei, custode di inestimabili opere d’arte. Nel pomeriggio a pochi passi dal centro troverai il Museo Enzo Ferrari che offre uno spettacolo all’avanguardia ed emozionante. L’itinerario termina con la visita della Casa Museo Luciano Pavarotti, la residenza in cui il Maestro ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. Se ti interessa approfondire con un itinerario dedicato al Maestro leggilo qui.
Situata poco fuori città, è un luogo davvero incredibile dove potrai conoscere in modo profondo la grande personalità del Maestro ripercorrendo tutta la sua vita nella luce più intima e calda delle stanze in cui ha vissuto. Entrerai in contatto sia con il suo lato umano, ammirando i suoi oggetti personali e scoprendo le sue abitudini quotidiane, sia con quello del grande artista, apprezzandone gli abiti di scena più famosi, le foto e i video che hanno scandito la sua carriera.
Se avrai voglia, poi, di rendere la tua esperienza ancora più coinvolgente, presso la Casa-museo, oltre alla visita guidata, potrai partecipare ad uno dei diversi eventi speciali ed esclusivi organizzati in loco come un recital di giovani cantanti lirici accompagnati dal vivo al pianoforte. Controlla il calendario eventi prima di partire.
Fonte: Sito Ufficiale del Turismo Modena |
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