Per fare primavera ci vuole una passeggiata tra i fiori. 5 camminate tra le più belle fioriture di montagna del Trentino.
Chi ama i fiori lo sa: un anno di attesa per qualche settimana di fioritura, e poi più nulla per dodici mesi. Una bellezza delicata e per questo ancora più preziosa. Come questi nostri consigli per 5 camminate in Trentino, abbinati alle fioriture più belle di primavera..
Si tratta di semplici escursioni da praticare in montagna, a quote non troppo alte, per coniugare il piacere degli occhi al benessere naturale del camminare, lasciandoti trasportare dal richiamo della bella stagione che arriva. Perché il potere rigenerante delle fioriture, si sa, aiuta a stare bene. Con sé stessi e con il mondo che ti circonda.
E allora non ti resta che scegliere la tua fioritura preferita e… partire!
Passeggia tra i meleti, aprile
Le campagne della Val di Non si colorano di un bianco candido: sembra quasi di tornare in inverno quando il paesaggio viene ricoperto di neve. Ma, appena i raggi tiepidi del sole di primavera riscaldano i campi coltivati a melo, ecco che i piccoli fiori sbocciano riempiendo la valle di colori delicati e deliziosi profumi.
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Tra i pascoli fioriti, da maggio
In Val di Fiemme, tra i boschi del Lagorai, a 2000 metri, c’è un balcone di fiori che è una meraviglia. Il percorso per raggiungerlo è facile e breve, e arrivati al punto più alto dell’itinerario la vista si apre su tutta la valle. Durante l’escursione vedrai diverse specie floreali, come crocus, genziane e anemoni, che in questo periodo dell’anno, riempiono i prati al limitare del bosco.ù
Sui pascoli di Dromaè, aprile/maggio
I pascoli di Dromaè, zona di alpeggio in Valle di Ledro, a maggio si trasformano in un tappeto bianco e fucsia grazie a narcisi e peonie selvatiche, capaci di regalare un emozionante gioco cromatico. Se farai attenzione scoprirai anche orchidee selvatiche, anemoni e gigli.
A passeggio sul Monte Baldo, maggio/giugno
Un balcone sul lago di Garda, definito Giardino d’Italia per la sua straordinaria biodiversità. Il Monte Baldo è meta ambita da naturalisti alla ricerca di erbe officinali fin dal 1400. Non perdere il suggestivo scenario giallo dato dall’inconfondibile fioritura del Botton d’Oro.
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