Tropea: cosa vedere e cosa mangiare nel Borgo più bello d’Italia


Come nel 2020, anche l’estate 2021 sarà all’insegna delle bellezze italiane. Le restrizioni per chi desidera uscire dal Paese sono ancora limitanti, così molti hanno deciso di passare le vacanze alla scoperta dell’Italia. Oggi vi presentiamo una meta italiana che ora più che mai merita di essere visitata. Stiamo parlando di Tropea, cittadina della Calabria nominata Borgo più bello d’Italia 2021.


 

Oltre le Colonne d’Ercole, quel tuo profumo elegante sulla rupe, il mio gettarmi su di te che sei delizia, Dea, di un mare eterno dorato al bacio del sole di Tropea.

Fabio Strinati

Storia, arte, natura e cultura: non sembra mancare proprio nulla al piccolo borgo calabrese di Tropea, che non a caso quest’anno si è aggiudicato il titolo di “Borgo più bello d’Italia” sbaragliando la concorrenza di 20 paesi. Le leggende sulle sue origini risalgono all’antica Grecia e alle dodici fatiche di Ercole. Si narra infatti che l’eroe, di ritorno dal suo lungo viaggio, si fermò proprio in queste terre e che, affascinato, decise di fondare una città in nome di Giunone, la sua nutrice: in greco antico, tropheia.

Le bellezze architettoniche di Tropea non sono l’unico vanto di questo incantevole borgo marittimo. Il mare, conosciuto in tutto il sud Italia per le sue spiagge incontaminate, è sicuramente un altro aspetto che ha contribuito alla nomina di Borgo più bello d’Italia 2021. Insomma, se state cercando una destinazione per una vacanza o per un weekend, mettete subito in lista questo incredibile borgo della Calabria.

Per voi abbiamo selezionato 5 cose da vedere e da mangiare nel borgo più bello d’Italia, una piccola lista che vi farà innamorare di Tropea e della sua cultura millenaria.

1.    Santuario di Santa Maria dell’Isola

Arroccato in cima a una scogliera di arenaria, il Santuario di Santa Maria dell’Isola si staglia contro il blu profondo del mare e lascia incantati i suoi spettatori. Centro di numerose leggende, si dice sia stato abitato da eremiti fin dal VII secolo. Oggi il santuario è diventato il simbolo di Tropea ed è una tappa fissa per chi decide di visitare il famoso borgo. I giardini rappresentano la vera perla dell’edificio e offrono uno degli scorci più belli su Tropea.

2.    L’Affaccio dei Sospiri

Il centro storico di Tropea è un colorato labirinto di viuzze, botteghe, chiese e palazzi nobiliari, che sono interrotti a tratti da squarci di azzurro improvvisi: “affacci” (così sono chiamati) su un mare da cartolina. Tra questi, il punto più panoramico è una balconata a due passi dal centro che, per via della sua bellezza, viene spesso denominata “l’affaccio dei sospiri”. Da qui si ha una vista privilegiata sul santuario di Santa Maria dell’Isola e su tutta la Costa degli Dei, lo splendido litorale che va da Pizzo Calabro a Nicotera. Le strette stradine del centro storico di Tropea regalano anche altri scorci suggestivi, come quello situato dietro il Duomo e il Belvedere Rico-Ripa, nascosto tra due antichi palazzi del centro.

3.    Museo Civico Diocesano

Di fronte al Duomo di Tropea potrete ammirare uno dei musei più importanti del borgo. Al suo interno sono conservati dipinti di diverse epoche storiche e importanti reperti che ricostruiscono la storia della Diocesi, dal Medioevo all’Ottocento. Un viaggio devozionale e artistico che parte da opere di artisti locali, come il celebratissimo Giuseppe Grimaldi (1690-1748), per poi aprirsi al racconto della storia dell’arte del Sud Italia, grazie alla presenza di opere che i nobili locali avevano commissionato ai più importanti artisti del meridione. Affascinanti sono le statue di marmo dedicate alla Vergine e il famoso dipinto del Grimaldi: la Gloria dell’Immacolata.

4.    Capo Vaticano

Una volta esplorate le bellezze della “perla del Tirreno” potete concedervi una visita nei dintorni del borgo. A partire dalle spiagge di Capo Vaticano, considerate tra le più belle al mondo, meta obbligatoria per chi ha la possibilità di prolungare di un giorno le proprie vacanza calabresi. Qui le cose da fare non mancano: visite nelle grotte, snorkeling e affacci a picco sul mare che regaleranno agli amanti di fotografia degli scatti unici.

5.    Cosa mangiare? Cipolla rossa in tutte le salse (e bevande)

Se il blu delle acque caraibiche di Tropea rende indimenticabile questo lembo di Calabria, il rosso è senza dubbio il colore dominante sulle tavole dei tropeani.

E non solo sulle tavole! Perché i tipici peperoncini calabresi fanno capolino un po’ ovunque tra le strade della cittadina, ravvivando le tonalità ocra delle architetture del borgo antico: li vedrete nelle vetrine dei negozi, sui banconi dei mercati e appesi in festa agli apecar dei contadini.

C’è un’altra sfumatura di rosso che ha reso celebre la cucina tropeana nel mondo: è il rosso violaceo della cipolla di Tropea, regina indiscussa dei prodotti locali. Il suo sapore dolce fa da contrappunto perfetto alla piccantezza del peperoncino, tanto che i due prodotti iconici sono stati abbinati in un piatto onnipresente nei menu calabresi: i fileja con ‘nduja, una pasta fatta a mano condita con un sugo saporitissimo a base di ‘nduja, pomodori e cipolla rossa. Una delizia!

Ma gli usi creativi della cipolla di Tropea, oggi tutelata dal Consorzio cipolla rossa di Tropea Igp, non finiscono certo qui.

Paolo Pecoraro, direttore artistico del Tropea Cipolla Party, e lo chef calabrese Antonio Biafora hanno ideato quest’anno un uovo di Pasqua al gusto di cipolla rossa Tropea: un connubio inedito ma gustoso di sapori e profumi.

Altrettanto visionario è stato il calabrese Antonio Lorenzo, che ha capito che la cipolla dolce di Tropea è tanto buona da potersi bere. È nata così Trupiana, la birra ambrata non filtrata che trae ispirazione da un’antica ricetta custodita gelosamente dal nonno di Antonio.

Come in tutti i borghi marittimi, non dimenticate che il pesce è tra i piatti forti di Tropea: immancabili in un tour gastronomico tropeano sono gli spaghetti con le sarde e i surici, piccoli pesci fritti da gustare con un filo di limone.

 

 

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