L’assenza di confine di Lorenzo Mattotti in mostra a Villa Manin

 

Arte è quando la mano, la testa, e il cuore dell’uomo vanno insieme.
(John Ruskin)

 

Una mano fluida che attraversa stili, luoghi della terra e della mente, quella del bresciano Lorenzo Mattotti, artista talmente eclettico da rendere superfluo ogni tentativo di classificazione della sua arte. In una Codroipo (Udine) sperimentatrice, lo si può ammirare nelle stanze di Villa Manin di Passariano, nella mostra ‘Mattotti. Sconfini’fino al prossimo 19 marzo.

Eclettico, curioso sperimentatore di differenti tecniche e modi di comunicare. A proprio agio nell’attraversare in perfetto stile il mare della pittura, riemergere e tuffarsi in quello del fumetto, dell’illustrazione e della letteratura.

Non a caso, dopo la prima tappa francese di Landernau, la mostra friulana, totalmente rivisitata in funzione della sede di Villa Manin, lascia ampio spazio a 400 opere, tra disegni, quaderni, progetti per manifesti, illustrazioni, tavole, tele e filmati d’animazione, che riempiono il percorso espositivo dedicato al viaggio introspettivo all’artista.

In lavori comeNell’acqua’, ‘Freud, racconti analitici’, ‘Oltremai’, ‘Angelo caduto’, il pubblico viene rapito dalla fluidità della tecnica mattottiana, che passa dall’inchiostro di china graffiante al pastello luminoso. Dall’acquerello brillante all’acrilico, fino alla pittura lieve. Dal velato al luminoso, dal segno marcato al colore carico e pieno di energia.

Mattotti, classe 1954, si cimenta negli albi a fumetti, tradotti in tutto il mondo. Dal ‘Dottor Nefasto’ a ‘Spartaco’, da ‘Incidenti’ a ‘Stigmate’.

Nelle illustrazioni per la letteratura presta la sua mano per il ‘Pinocchio’ di Collodi e ‘Padiglione sulle Dune’ di Stevenson. E poi la creazione di manifesti per importanti eventi, nientedimeno che il Festival di Cannes del 2000, e la collaborazione con grandi riviste e quotidiani: Cosmopolitan, Vanity Fair, Le Monde, The New Yorker, Süddeutsche Zeitung, la Repubblica. Un carriera che tocca anche collaborazione musicali e cinematografiche, con Lou Reed pubblicando ‘The Raven’, in cui illustra i testi dell’album del musicista, e con Michelangelo Antonioni.

Un percorso espositivo curato da David Rosenberg con la collaborazione di Giovanna Durì, ricostruito, rispetto a quello della mostra di Landernau, appositamente dall’artista, avulso dalla costrizione e dalla cronologia e legato, invece, ai suoi pensieri, ai suoi umori, con un andamento casuale, desideroso di raccontare come il suo mestiere d’artista possa essere improvvisamente interrotto da quello di illustratore, chiamato alle armi dall’urgenza della cronaca.

Le paure infantili e senili, gli amori, gli affetti. E poi le angosce, le catastrofi, le frenesie cittadine, i paesaggi mitici, fatti domestici e lontani, in un continuo alternarsi fluido e torrenziale. Sono questi i mondi, le emozioni che riempiono il lavoro di Mattotti e lo restituiscono al pubblico carico di significato. Un lavoro dinamico che altro non rappresenta se non l’animo stesso dell’artista, cresciuto a pane e dinamismo, fin da bambino.

È così anche per lui, viaggiatore per immagini. Dalla provincia Bresciana al trasferimento parigino, fino ai suoi viaggi alla volta di mondi e universi paralleli e vicini. Fil rouge dell’esposizione è la totale assenza di confine.

Opere in cui si respira tutta la sua ispirazione da grandi maestri dell’Espressionismo – da Francis Bacon a Edward Munch fino a Egon Schiele – toccando punte di astrattismo e metafisica, sfiorando De Chirico. Sempre sconfinando. Alla ricerca del colore dell’anima umana.

La mostra è organizzata dall’Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con la Fondation Hélène & Édouard Leclerc e con la partecipazione della Fondazione CRUP.

 

Info utili:
LORENZO MATTOTTI “SCONFINI”
29 ottobre 2016 – 19 marzo 2017

Villa Manin di Passariano
Piazza Manin 10, Codroipo (Udine)
www.villamanin.it

Orari di apertura
Dal martedì alla domenica:
dalle 10.00 alle 19.00
Lunedì chiuso
Chiuso il 25 dicembre
Aperture straordinarie
Lunedì 31 ottobre
Lunedì 26 dicembre
31 dicembre chiude alle 14
1 gennaio 2017 apre alle 14

Biglietti
Intero 10€
Ridotto 8€
Ridotto gruppi e scuole 5€

Fonte: Ddl Studio

 

Potrebbe interessarti anche:

immagine-guida_web Gli scatti ‘Senza confini’ di Steve McCurry in mostra a Napoli
basquiatmudec_photocarlottacoppo-5 Tra Graffitismo, Pop art e primitivismo, Basquiat in mostra a Milano
Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.