Copertura Arena di Verona: vincono i tedeschi

Dopo 2000 anni allo scoperto, l’Arena di Verona potrebbero essere avvolta da un grande velario.
Il concorso di idee internazionali indetto dal Comune della Città ha premiato il progetto di un gruppo di imprese tedesche, Rti SBP&GMP.

Curiosità
Il tradizionale velarium, chiamato anche velum, era anticamente utilizzato negli anfiteatri romani –ad esempio il Colosseo- e consisteva in una copertura temporanea di canapa. Era concepita con lo scopo di proteggere il pubblico da eventuali precipitazioni.

13 miliardi e mezzo il valore stimato del progetto per la copertura dell’Arena di Verona. A fare da mecenate è Calzedonia che offre la sua generosa partnership. Il patron dell’azienda, Sandro Veronesi -originario anch’egli della città di Romeo e Giulietta- si dice disposto ad investire. “Amo l’Arena e la mia città. Per questo scommetto su un’idea che la rivoluziona”, ha dichiarato in un’intervista a Repubblica del 3 Febbraio.

 

Il disegno del progetto

Il disegno del progetto

Diversi i criteri presi in considerazione dalla commissione esaminatrice per la scelta del vincitore:

  • «realizzabilità»
  • « leggerezza»
  • «capacità di restituire piena visibilità all’anfiteatro quando la copertura non serve»
  • «rispetto dei parametri archeologici, ambientali ed architettonici».

Il progetto è pronto, ma la macchina burocratica deve mettersi in moto  per attivare l’iter. Spetta ora alla Sovrintendenza dell’Arena di Verona e al Ministero dei Beni Culturali capire se, come e quando realizzarlo.
A detta del Sindaco Flavio Tosi il progetto potrebbe essere concluso nell’arco di tre anni, previo conseguimento di tutte le autorizzazioni.

L’obiettivo della copertura non è solo quello di garantire una migliore fruizione ed organizzazione degli spettacoli, ma anche quello di proteggere il sito. Il killer principale dell’anfiteatro è la pioggia, spesso causa di danneggiamenti come avvenuto a Pompei. “Scava e provoca crolli” ha spiegato il Sindaco.

L’iniziativa ha fatto discutere i veronesi tra i dubbi e le incertezze, e la polemica si è innescata anche tra gli opinionisti. Il più deciso oppositore parrebbe Vittorio Sgarbi, che ha definito l’idea “un’arma di distrazione di massa”, un progetto privo di senso economico.
La notizia ha spopolato sul web a causa di un video pubblicato su Facebook dallo stesso Sgarbi. “L’Arena di Verona è un monumento perfetto, non ha bisogno di cappelli. Coprirlo significa violentarlo. Sono dei vandali, coprire l’Arena è un’idiozia, farò di tutto affinché la mia protesta venga ascoltata dal Ministero” ha spiegato il noto critico d’arte.
Chi la spunterà?

Fonte: Comune di Verona

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