De Liberis: “Scoperto un ritratto di Dante giovane, opera di Puccio Capanna”

Ritratto Dante giovane

Il professore De Liberis, espero d’arte internazionale, ha scoperto un ritratto inedito di Dante. Secondo lui, sarebbe opera di Puccio Capanna.

È stato trovato uno stacco di affresco del XIV secolo che potrebbe raffigurare il viso Di Dante in un modo mai visto prima. Giovane, con i tratti più dolci, viso sfilato e grandi occhi riflessivi. Invece, i ritratti tradizionali presentano un volto con i tratti ben marcati, dal mento sfuggente al naso pronunciato.

“Si parla, in questo caso di un Dante giovane, che i proprietari dell’opera hanno sempre identificato per tradizione con il sommo poeta”, spiega Andrea De Liberis, presidente del’Istituto Europeo delle politiche culturali e consulente tecnico presso il Tribunale Civile e Penale di Roma su questioni artistiche.

L’esperto ha redatto uno studio approfondito e accurato.

Sostiene che l’opera sarebbe coetanea alla vita dell’artista, a mo’ di affresco, e riportata con tecnica dello stacco su tavola parcheggiata. De Liberis propone anche una paternità al ritratto: Puccio Capanna, pittore italiano di scuola fiorentina. 

Puccio Capanna, attivo ad Assisi e a Firenze, è stato tra i principali artisti del XIV secolo. La ricchezza cromatica della sua tavolozza, unita ad una salda spazialità, ed il suo interesse verso la natura sono alcune delle caratteristiche fondamentali del pittore.

De Liberis afferma che la ritrattistica di Dante giunta fino ai nostri tempi sarebbe “frutto di ipotesi della famosa descrizione del Boccaccio e della rappresentazione di Giotto, che con ogni probabilità ha conosciuto Dante”, dato che le caratteristiche del viso marcate “davano l’idea del personaggio aristocratico di grande levatura morale”.

 

 

Info: www.adnkronos.com

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